Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ezechiele 7


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Et factus est sermo Domini ad me dicens:1 Il Signore parlommi, e disse:
2 “ Et tu, fili hominis,loquere. Haec dicit Dominus Deus terrae Israel: Finis venit, finis superquattuor plagas terrae;2 Or tu figliuolo dell'uomo, queste cose dice il Signore Dio alla terra d'Israele: Il fine viene, viene il fine per tutte le quattro parti di questa terra.
3 nunc finis super te, et immittam furorem meum in te etiudicabo te iuxta vias tuas et ponam super te omnes abominationes tuas.3 Adesso è il fine per te, e io rovescerò il furor mio contro di te, e ti giudicherò secondo il tuo operare, e porrò davanti a te tutte le tue abbominazioni.
4 Et nonparcet oculus meus super te, et non miserebor, sed vias tuas ponam super te, etabominationes tuae in medio tui erunt, et scietis quia ego Dominus.
4 E l'occhio mio non si impietosirà sopra di te, e non avrò misericordia, ma sopra di te porrò le opere tue, e le tue abbominazioni saranno in mezzo a te, e conoscerete, che io sono il Signore.
5 Haec dicit Dominus Deus: Afflictio super afflictionem ecce venit.5 Queste cose dice il Signore Dio: L'afflizione unica, l'afflizione ecco che viene:
6 Finisvenit, venit finis; evigilavit adversum te, ecce venit.6 Il fine viene, viene il fine, sollecitamente si affretta contro di te, eccolo che viene;
7 Venit contractio superte, qui habitas in terra; venit tempus, prope est dies turbationis et noniubilationis in montibus.7 Viene lo sterminio sopra di te, che abiti questa terra; il tempo viene, è vicino il dì della strage, e non del tripudio sui monti.
8 Nunc de propinquo effundam iram meam super te etcomplebo furorem meum in te et iudicabo te iuxta vias tuas et imponam tibi omniascelera tua;8 Or io mi avvicino per versare sopra di te l'ira mia, e sfogherò in te il mio furore, e ti giudicherò secondo le opere tue, e porrò sopra di te tutte le tue scelleratezze;
9 et non parcet oculus meus, nec miserebor, sed vias tuas imponamtibi, et abominationes tuae in medio tui erunt, et scietis quia ego sum Dominuspercutiens.9 E l'occhio mio non s'impietosirà, e non avrò misericordia, ma le opere tue porrò sopra di te, e le tue abbominazioni saranno in mezzo a te, e conoscerete, che io sono il Signore, che punisco.
10 Ecce dies, ecce venit; egressa est contractio, floruit iniustitia, germinavitsuperbia;10 Ecco il giorno, ecco che ei viene: lo sterminio s'avanza: la verga ha fiorito, la superbia ha gettati i suoi rami:
11 violentia surrexit, ut esset virga impietatis: non ex eis et non expompa eorum neque ex sonitu eorum; et non erit requies in eis.11 L'iniquità è cresciuta in verga dell'empietà, non avrà scampo nissun di loro, nissuno del popolo, nissuno di e que', che fanno romore; ei non avranno mai requie.
12 Venit tempus,appropinquavit dies: qui emit, non laetetur; et, qui vendit, non lugeat, quiaira super omnem pompam eius.12 Viene il tempo, si avvicina il dì: chi compra non si rallegri, e chi vende, non pianga; perocché l'ira sta sopra di tutto il suo popolo;
13 Quia, qui vendit, ad id quod vendidit nonrevertetur, cum adhuc sit in viventibus vita eorum. Visio enim ad omnem pompameius non regredietur, et unusquisque in iniquitate sua vitam suam nonconfortabit.13 Perocché chi vende non ritornerà ad avere l'effetto venduto, benché sia tuttora tra' vivi: conciossiachè la visione, che è per tutta la sua moltitudine, non sarà senza effetto, e nissuno nella iniqua sua vita troverà suo sostegno.
14 Canite tuba, praeparentur omnia, sed non est qui vadat adproelium; ira enim mea super universam pompam eius.14 Date fiato alla tromba: mettansi tutti in ordine: ma alcuno non è, che vada a combattere, perchè l'ira mia sta sopra di tutto il suo popolo.
15 Gladius foris, pestis et fames intrinsecus. Qui in agro est, gladio morietur;et, qui in civitate, fame et pestilentia devorabuntur.15 Di fuori la spada, e dentro la peste, e la fame: chi è in campagna, morrà di spada, e chi in città, sei divoreranno la peste, e la fame.
16 Et salvabuntur, quifugerint ex eis, et erunt in montibus quasi columbae convallium omnes gementes,unusquisque in iniquitate sua.16 E si salveranno quei di loro, che fuggiranno, e staranno sui monti quai colombe delle valli tutti pieni di paura, ognuno al riflesso di sua iniquità.
17 Omnes manus dissolventur, et omnia genua fluent aquis.17 Tutte le braccia saranno fiacche, e tutte le ginocchia vacilleranno.
18 Et accingent seciliciis, et operiet eos formido; et in omni facie confusio, et in universiscapitibus eorum calvitium.18 E si vestiran di cilizi, e saranno ingombri di spavento: in ogni faccia la confusione, e tutte le loro teste saranno calve.
19 Argentum suum foras proicient, et aurum eorum inimmunditiam erit; argentum eorum et aurum eorum non valebit liberare eos in diefuroris Domini; animam suam non saturabunt, et ventres eorum non implebuntur,quia scandalum iniquitatis eorum factum est,19 Getteran fuora il loro argento, e l'oro tralle immondezze. Il loro argento, né l'oro salvare non li potrà nel dì del furor del Signore, nè saziare l'anima loro, né empire il loro ventre, perchè è stato occasione d'inciampo alla loro malvagità.
20 et ornamentum monilium suorum insuperbiam posuerunt et imagines abominationum suarum et simulacrorum fecerunt exeo; propter hoc dedi eis illud in immunditiam.20 E l'ornamento de' loro monil servir fecero alla superbia, e a farne immagini delle loro abbominazioni, e de' loro idoli: per questo farò, ch'ei sia per essi immondezza:
21 Et dabo illud in manusalienorum ad diripiendum et impiis terrae in praedam, et contaminabunt illud.21 E darollo in preda alle mani degli stranieri, e ne faran bottino gli empj della terra, e lo profaneranno.
22 Et avertam faciem meam ab eis, et violabunt thesaurum meum absconditum; etintroibunt in illud praedones et contaminabunt illud22 E volgerò da loro la mia faccia: e quelli violeranno i miei penetrali, e vi entreranno i ladroni, e li contamineranno.
23 et facient ex illocatenas; quoniam terra plena est iudicio sanguinum, et civitas plena iniquitate.23 Ristringi in poco: perchè la terra è pjena di sanguinarj giudizj, e la città è piena d'iniquità.
24 Et adducam pessimos de gentibus, et possidebunt domos eorum; et quiescerefaciam superbiam potentium, et possidebunt sanctuaria eorum.24 Io condurrò qua la feccia delle genti, e questa possederà le loro case e reprimerò la superbia de' potenti, e i lor santuari saranno occupati da altri.
25 Angustiasuperveniente, requirent pacem, et non erit.25 Sovraggiunto che sia lo sterminio, cercheran pace, né pace sarà.
26 Calamitas super calamitatemveniet, et auditus super auditum; et quaerent visionem de propheta, et lexperibit a sacerdote, et consilium a senioribus.26 Afflizione verrà sopra afflizione, e cattive nuove sopra nuove cattive, e domanderanno al profeta quel, che abbia veduto, e i sacerdoti non sapranno più la legge, e i seniori saranno senza consiglio.
27 Rex lugebit, et princepsinduetur horrore, et manus populi terrae conturbabuntur. Secundum viam eorumfaciam eis et secundum iudicia eorum iudicabo eos, et scient quia ego Dominus”.
27 Il re sarà nell'afflizione, e il principe sarà coperto di tristezza, e il popolo del paese sarà senza braccia. Secondo le opere loro li tratterò, e secondo ì loro giudizj farò giudizio di essi, econosceranno, ch'io sono il Signore.