Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechiele 3


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Et dixit ad me: “ Fili hominis, quodcumque inveneris, comede; comedevolumen istud et vadens loquere ad filios Israel ”.1 - E mi disse: «Figlio dell'uomo, divora ciò che ti trovi davanti, divora il rotolo, poi va' e parla ai figli di Israele».
2 Et aperui os meum, etcibavit me volumine illo2 Io spalancai la bocca e colui mi fece mangiare quel rotolo dicendomi:
3 et dixit ad me: “ Fili hominis, venter tuuscomedet, et viscera tua complebuntur volumine isto, quod ego do tibi ”. Etcomedi illud, et factum est in ore meo sicut mel dulce.3 «Figlio dell'uomo, il tuo ventre si nutrirà e le tue viscere si riempiranno con questo rotolo che io ti porgo». Ed io lo divorai e fu dolce la mia bocca come miele.
4 Et dixit ad me: “Fili hominis, vade ad domum Israel et loqueris verba mea ad eos.4 Egli mi disse: «Figlio dell'uomo, va' a quei della casa di Israele e di' loro le mie parole.
5 Non enim adpopulum profundi sermonis et ignotae linguae tu mitteris, ad domum Israel;5 Non ad un popolo di linguaggio difficile e d'incomprensibile favella sei mandato; ma alla casa di Israele.
6 neque ad populos multos profundi sermonis et ignotae linguae, quorum non possisaudire sermones; et si ad illos mittereris, ipsi audirent te.6 Non già ai popoli dal linguaggio difficile e dalla favella incomprensibile, coi quali non ti possa intendere nel parlare; ah, se a loro fossi mandato quelli ti ascolterebbero!
7 Domus autemIsrael nolunt audire te, quia nolunt audire me; omnis quippe domus Israel durafronte est et obstinato corde.7 Ma quei della casa di Israele non vogliono ascoltar te, perchè non vogliono ascoltar me; tutta la casa di Israele è dura fronte e di cuore resistente!
8 Ecce dedi faciem tuam valentiorem faciebuseorum et frontem tuam duriorem frontibus eorum;8 Ma ecco che io ho dato a te una faccia più resistente delle loro, e una fronte più dura delle loro.
9 ut adamantem et durioremsilice dedi faciem tuam: ne timeas eos neque metuas a facie eorum, quia domusexasperans est ”.9 Ti ho dato una faccia dura come diamante e resistente come selce; non temerli e non aver paura della loro presenza, benchè siano una famiglia pertinace».
10 Et dixit ad me: “ Fili hominis, omnes sermones meos,quos loquor ad te, assume in corde tuo et auribus tuis audi.10 E mi disse: «Figlio dell'uomo, tutte le mie parole ch'io ti verrò dicendo, raccoglile nel tuo cuore e porgi le tue orecchie per ascoltarle
11 Et vade,ingredere ad transmigrationem, ad filios populi tui, et loqueris ad eos et diceseis: Haec dicit Dominus Deus; sive audiant, sive contemnant ”.11 e poi va', recati a quei dell'esilio, ai figli del mio popolo e parla a loro e dirai: - Così dice il Signore Dio: - forse ascolteranno e desisteranno».
12 Et assumpsit me spiritus, et audivi post me vocem commotionis magnae, cumelevaretur gloria Domini de loco suo;12 E lo spirito mi sollevò e udii dietro di me il rumore d'un gran scotimento: «Benedetta la gloria del Signore che dal suo luogo si avanza»
13 et vocem alarum animalium percutientiumalteram ad alteram et vocem rotarum sequentium animalia et vocem commotionismagnae.13 e il rombo delle ali degli animali, agitate s'urtavano l'una contro l'altra; e lo strepito delle ruote che seguivano gli animali; e un rumore d'un fracasso grandioso.
14 Spiritus quoque levavit me et assumpsit me; et abii amarus inindignatione spiritus mei: manus enim Domini erat super me gravis.14 E lo spirito levò anche me, e mi tolse di là; e me ne andai amareggiato e collo spirito tutto indignato, ma la mano del Signore era con me e mi confortava.
15 Et veni adtransmigrationem, ad Telabib, ad eos, qui habitabant iuxta flumen Chobar; etsedi, ubi illi sedebant, et mansi ibi septem diebus obstupefactus in medioeorum.15 E venni agli esiliati, a Tell Abib, che avevano fissa la dimora presso il fiume Cobar, e mi fermai con loro; e rimasi sette giorni in mezzo ad essi tutto sconsolato.
16 Cum autem pertransissent septem dies, factum est verbum Domini ad me dicens:16 Passati sette giorni il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:
17 “ Fili hominis, speculatorem dedi te domui Israel; et audies de ore meoverbum et commonebis eos ex me.17 «Figlio dell'uomo, io ti ho posto per scolta alla casa d'Israele, tu ascolterai dalla mia bocca la parola e da parte mia l'annunzierai a loro.
18 Si, dicente me ad impium: Morte morieris, noncommonueris eum neque locutus fueris ei, ut avertatur a via sua impia et vivat,ipse impius in iniquitate sua morietur, sanguinem autem eius de manu tuarequiram.18 Se dirò all'empio: - Sei reo di morte! - e tu non lo avvertirai e non glielo dirai affinchè si ritragga dalla sua malvagia strada e viva; l'empio morrà nella sua iniquità, ma domanderò conto della sua condanna a te.
19 Si autem tu commonueris impium, et ille non fuerit conversus abimpietate sua et a via sua impia, ipse quidem in iniquitate sua morietur, tuautem animam tuam liberasti.19 Che se avvertirai l'empio, e non si sarà convertito dalla sua iniquità e dalla sua empia condotta, egli morrà nella sua iniquità e tu avrai salva l'anima tua.
20 Sed et si conversus iustus a iustitia sua,fecerit iniquitatem, ponam offendiculum coram eo; ipse morietur, quia noncommonuisti eum: in peccato suo morietur, et non erunt in memoria iustitiaeeius, quas fecit; sanguinem vero eius de manu tua requiram.20 E se il giusto si perverte dalla sua giustizia e commette la colpa, e io gli pongo davanti un inciampo; egli morrà perchè non lo hai avvisato: morrà nel suo peccato e non saranno ricordate le buone opere che fece, ma della sua condanna domanderò conto a te.
21 Si autem tucommonueris iustum, ut non peccet iustus, et ille non peccaverit, vivens vivet,quia commonuisti eum et tu animam tuam liberasti ”.
21 Se poi tu metterai sull'avviso il giusto che, per esser giusto, non deve peccare, ed egli non avrà peccato: egli avrà la vita salva perchè lo hai avvertito e tu avrai salva l'anima tua».
22 Et facta est super me manus Domini, et dixit ad me: “ Surgens egredere incampum, et ibi loquar tecum ”.22 E fu sopra di me la mano del Signore e mi disse: «Alzati ed esci alla campagna che ti voglio ivi parlare».
23 Et surgens egressus sum in campum, et ecceibi gloria Domini stabat quasi gloria, quam vidi iuxta fluvium Chobar, et cecidiin faciem meam.23 Allora mi alzai e uscii nella campagna; ed ecco la gloria del Signore stava là presente, simile alla gloria che aveva veduto presso al fiume Cobar: e cascai sulla faccia, per terra.
24 Et ingressus est in me spiritus et statuit me super pedesmeos et locutus est mihi et dixit ad me: “ Ingredere et includere in mediodomus tuae.24 E lo spirito entrò in me e mi rimise in piedi, e prese a parlarmi e a dirmi: «Entra e rinchiuditi dentro della tua casa.
25 Et tu, fili hominis, ecce data sunt super te vincula, et ligabuntte in eis, et non egredieris in medio eorum;25 E a te, figlio dell'uomo, ecco che sono state poste le catene e ti legheranno e più non uscirai in mezzo a loro.
26 et linguam tuam adhaerere faciampalato tuo, et eris mutus nec quasi vir obiurgans, quia domus exasperans est.26 E annoderò la tua lingua al palato e resterai muto e più non potrai far da riprensore, perchè sono una famiglia che mi fa inasprire.
27 Cum autem locutus fuero tibi, aperiam os tuum, et dices ad eos: Haec dicitDominus Deus. Qui audit, audiat; et, qui contemnit, contemnat, quia domusexasperans est ”.
27 Ma quando ti avrò parlato, ti snoderò le labbra e dirai loro: - Così dice il Signore Dio: Chi vuole ascoltare, ascolti; e chi vuole desistere, desista; perchè sono una famiglia che mi fa inasprire .-