Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechiele 14


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et venerunt ad me viri seniorum Israel et sederunt coram me.1 Vennero da me alcuni anziani d'Israele e mentre mi stavano seduti davanti
2 Et factusest sermo Domini ad me dicens:2 mi giunse la parola del Signore:
3 “ Fili hominis, viri isti posuerunt idola suain cordibus suis et scandalum iniquitatis suae statuerunt contra faciem suam;numquid interrogatus respondebo eis?3 "Figlio dell'uomo, quelli lì si sono innalzati nel cuore i loro idoli e si sono tesi da sé la trappola delle loro colpe. Mi lascerò dunque interpellare da loro?
4 Propter hoc loquere eis et dices ad eos:Haec dicit Dominus Deus: Omnis homo de domo Israel, qui posuerit idola sua incorde suo et scandalum iniquitatis suae statuerit contra faciem suam et veneritad prophetam interrogans per eum me, ego Dominus respondebo ei per me promultitudine idolorum suorum,4 Perciò parla e di' loro: Così dice Dio, mio Signore: Se uno della casa d'Israele, uno che si sia innalzato nel cuore i suoi idoli e si sia teso da sé la trappola delle sue colpe, va dal profeta, gliela darò io, il Signore, la risposta, con tutti quei suoi idoli!
5 ut capiam domum Israel in corde suo, quorecesserunt a me in cunctis idolis suis.
5 Agguanterò quelli della casa d'Israele, che si è staccata da me per tutti i suoi idoli.
6 Propterea dic ad domum Israel: Haec dicit Dominus Deus: Convertimini etrecedite ab idolis vestris et ab universis contaminationibus vestris avertitefacies vestras.6 Perciò di' alla casa d'Israele: Così dice Dio, mio Signore: Convertitevi dai vostri idoli e distogliete la faccia dalle vostre abominazioni.
7 Quia omnis homo de domo Israel et de advenis, quicumque advenafuerit in Israel, si alienatus fuerit a me et posuerit idola sua in corde suo etscandalum iniquitatis suae statuerit contra faciem suam et venerit ad prophetam,ut interroget per eum me, ego Dominus respondebo ei per me;7 Infatti se uno della casa d'Israele o dei forestieri residenti in Israele si stacca da me e s'innalza nel cuore gli idoli e si tende da sé la trappola delle sue colpe e poi se ne viene dal profeta a interpellarmi, gliela darò io, il Signore, la risposta!
8 et ponam faciemmeam contra hominem illum et faciam eum in exemplum et in proberbium etdisperdam eum de medio populi mei, et scietis quia ego Dominus.8 Mi volgerò contro costui e lo renderò un segnale e una lezione; lo reciderò dal mio popolo e riconoscerete che io sono il Signore.
9 Et prophetacum erraverit et locutus fuerit verbum, ego Dominus decepi prophetam illum etextendam manum meam contra eum et delebo eum de medio populi mei Israel.9 Se un profeta si fa ingannare e riferisce la parola, io lo ingannerò e stenderò il mio braccio contro di lui e lo cancellerò dal mio popolo Israele.
10 Etportabunt iniquitatem suam: sicut iniquitas interrogantis, sic et iniquitasprophetae erit,10 Porteranno la loro colpa; com'è la colpa di chi lo ha interpellato, così sarà la colpa del profeta.
11 ut non erret ultra domus Israel a me neque polluatur inuniversis praevaricationibus suis, sed sit mihi in populum, et ego sim eis inDeum ”, ait Dominus Deus.11 Ciò perché non abbiate più a traviare lontano da me, o casa d'Israele, e non vi macchiate più d'impurità con tutte le vostre rivolte, e siate il mio popolo e io il vostro Dio; oracolo di Dio, mio Signore".
12 Et factus est sermo Domini ad me dicens:12 Mi giunse la parola del Signore:
13 “ Fili hominis, terra cumpeccaverit mihi, ut praevaricetur praevaricans, extendam manum meam super eam etconteram virgam panis eius et immittam in eam famem et interficiam de ea hominemet iumentum;13 "Figlio dell'uomo, se un paese pecca contro di me commettendo infedeltà, stenderò il mio braccio contro di esso e gli spezzerò il bastone del pane; gli manderò la fame e vi reciderò uomini e animali.
14 et si fuerint tres viri isti in medio eius, Noe, Danel et Iob,ipsi iustitia sua liberabunt animas suas, ait Dominus Deus.14 Se vi si trovassero i tre famosi personaggi: Noè, Daniele e Giobbe, essi salverebbero se stessi per la loro giustizia, oracolo di Dio, mio Signore.
15 Quod si etbestias pessimas induxero super terram, ut absque liberis faciant eam, et fueritdeserta, in qua nullus pertranseat propter bestias,15 Oppure, se facessi invadere quel paese dalle fiere selvagge e lo spopolassero e diventasse desolato non passandoci più nessuno per paura di quelle fiere,
16 tres viri isti si fuerintin ea, vivo ego, dicit Dominus Deus, quia nec filios nec filias liberabunt, sedipsi soli liberabuntur, terra autem desolabitur.16 quei suoi tre personaggi, lo giuro per la mia vita, oracolo di Dio, mio Signore, non salverebbero né figli né figlie; salverebbero solo se stessi e il paese rimarrebbe desolato.
17 Vel si gladium induxerosuper terram illam et dixero gladio: Transi per terram, et interfecero de eahominem et iumentum,17 Oppure, se facessi venire contro quel paese la spada e dicessi che la spada lo invada e vi recidessi uomini e animali,
18 et tres viri isti fuerint in medio eius, vivo ego, dicitDominus Deus, non liberabunt filios neque filias, sed ipsi soli liberabuntur.18 quei suoi tre personaggi, lo giuro per la mia vita, oracolo di Dio, mio Signore, non salverebbero né figlie né figli: si salverebbero essi soli.
19 Vel si pestilentiam immisero super terram illam et effudero indignationem meamsuper eam in sanguine, ut auferam ex ea hominem et iumentum,19 Oppure, se mandassi contro quel paese la peste e sfogassi il mio furore contro di esso sì da recidervi uomini e animali,
20 et Noe et Danelet Iob fuerint in medio eius, vivo ego, dicit Dominus Deus, quia filium etfiliam non liberabunt, sed ipsi iustitia sua liberabunt animas suas.
20 se vi fossero nel paese Noè, Daniele e Giobbe, lo giuro per la mia vita, oracolo di Dio, mio Signore, non salverebbero neanche un figlio o una figlia: salverebbero se stessi per la loro giustizia.
21 Quoniam haec dicit Dominus Deus: Quod si et quattuor iudicia mea pessima,gladium et famem et bestias malas et pestilentiam misero in Ierusalem, utinterficiam de ea hominem et pecus,21 Ebbene, così dice Dio, mio Signore: Lo stesso capita se mando contro Gerusalemme le mie quattro dure condanne: spada, fame, fiere selvagge e peste, sì da recidervi uomini e animali.
22 tamen relinquetur in ea salvatioeducentium filios et filias: ecce ipsi egredientur ad vos, et videbitis viameorum et opera eorum et consolabimini super malo, quod induxi in Ierusalem inomnibus, quae importavi super eam.22 Ecco, vi rimarranno alcuni superstiti; troveranno scampo figli e figlie. Appena giungeranno da voi, costaterete la condotta e le azioni di quelli e vi consolerete del male che ho mandato su Gerusalemme, di tutto quello che le ho mandato contro.
23 Et consolabuntur vos, cum videritis viameorum et opera eorum, et cognoscetis quod non frustra fecerim omnia, quae feciin ea ”, ait Dominus Deus.
23 Essi vi consoleranno perché costaterete la condotta e le azioni di quelli. Riconoscerete che non senza ragione ho fatto quel che ho fatto in essa, oracolo di Dio, mio Signore".