Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 12


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et factus est sermo Domini ad me dicens:1 E la parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini:
2 “ Fili hominis, in mediodomus exasperantis tu habitas, qui oculos habent ad videndum et non vident, etaures ad audiendum et non audiunt, quia domus exasperans est.2 «Figlio dell'uomo, tu abiti in mezzo ad una famiglia ribelle, che ha occhi per vedere e non vede, ha orecchi per udire e non sente, essendo una casa ribelle.
3 Tu ergo, filihominis, fac tibi vasa transmigrationis et transmigrabis per diem coram eis;transmigrabis autem de loco tuo ad locum alterum in conspectu eorum, si forteaspiciant, quia domus exasperans est.3 Tu dunque, o figlio dell'uomo, prepara il tuo bagaglio di emigrazione, ed emigrerai di giorno alla loro presenza, davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo ove dimori in un altro, può essere che ci badino, chè sono una casa ribelle.
4 Et efferes foras vasa tua quasi vasatransmigrantis per diem in conspectu eorum; tu autem egredieris vespere corameis, sicut egreditur migrans.4 E davanti ai loro occhi e di giorno tu porterai fuori il tuo bagaglio, come per emigrare, e alla loro presenza tu partirai la sera, come partirebbe un emigrante.
5 Ante oculos eorum perfode tibi parietem etefferes per eum;5 Davanti ai loro occhi, fatti un'apertura nella muraglia, ed esci da quella,
6 in conspectu eorum in umeris portabis, in caligine efferes:faciem tuam velabis et non videbis terram, quia portentum dedi te domui Israel”.
6 in loro presenza tu sarai portato sulle spalle, e portato al buio, velerai la tua faccia e non vedrai la terra, perchè ti ho fatto come un segno per la casa d'Israele ».
7 Feci ergo, sicut praeceperat mihi Dominus: vasa mea protuli quasi vasatransmigrantis per diem et vespere perfodi mihi parietem manu; et in caligineextuli in umeris portans in conspectu eorum.
7 Ed io feci come mi aveva ordinato il Signore: di giorno misi fuori il mio bagaglio come bagaglio di emigrante, e la sera mi feci colle mani un'apertura nel muro, e davanti a loro uscii nel buio, portato sulle spalle.
8 Et factus est sermo Domini ad me mane dicens:8 E la mattina il Signore mi parlò e mi disse:
9 “ Fili hominis, numquid nondixerunt ad te domus Israel, domus exasperans: “Quid tu facis?”.9 « Figlio dell'uomo, la casa d'Israele, la casa ribelle, non t'ha detto: « Che fai? »
10 Dic adeos: Haec dicit Dominus Deus: Super ducem onus istud, qui est in Ierusalem, etsuper omnem domum Israel, quae est in medio eius.10 Di' loro: « Cosi parla il Signore Dio: Quest'annunzio pesante è per il capo che è a Gerusalemme, e per tutta la casa d'Israele che si trova dentro di lei.
11 Dic: Ego portentum vestrum.Quomodo feci, sic fiet illis: in transmigrationem et in captivitatem ibunt.11 Di' (loro): Io sono per voi un segno: come ho fatto così sarà fatto a loro, ed essi saran deportati, andranno in schiavitù,
12 Et dux, qui est in medio eorum, in umeris portabit, in caligine, et egredietur;parietem perfodient, ut transitus fiat per eum; faciem suam operiet, ut nonvideat oculo terram.12 e il capo che è in mezzo ad essi sarà portato sulle spalle ed uscirà al buio, faranno un'apertura nella muraglia per farlo uscire, e la sua faccia sarà velata, da non vedere coll'occhio la terra.
13 Et extendam rete meum super illum, et capietur intendicula mea; et adducam eum in Babylonem in terram Chaldaeorum, et ipsam nonvidebit ibique morietur.13 Ed io stenderò sopra di lui la mia rete, e sarà preso nella mia rete, e lo condurrò a Babilonia, nella terra dei Caldei, e non la vedrà, e vi morirà.
14 Et omnes, qui circa eum sunt, praesidium eius etagmina eius, dispergam in omnem ventum; et gladium evaginabo post eos.14 E tutti quelli che sono intorno a lui, le sue guardie, il suo esercito, io li disperderò per tutti i venti, e dietro ad essi sguainerò la spada.
15 Etscient quia ego Dominus, quando dispersero illos in gentibus et disseminaveroeos in terris.15 E sapranno che io sono il Signore, quando li avrò dispersi tra le nazioni e li avrò disseminati per la terra.
16 Et relinquam ex eis viros paucos a gladio et fame etpestilentia, ut narrent omnia scelera eorum in gentibus, ad quas ingredientur,et scient quia ego Dominus ”.16 E di essi farò restare un piccolo numero d'uomini, (scampati) alla spada, alla fame, alla peste, perchè raccontino tutte le loro scelleratezze fra le nazioni nelle quali entreranno; e sapranno che io sono il Signore ».
17 Et factus est sermo Domini ad me dicens:17 E il Signore mi parlò e mi disse:
18 “ Fili hominis, panem tuum inconturbatione comede; sed et aquam tuam in trepidatione et sollicitudine bibe.18 « Figlio dell'uomo, mangia il tuo pane nell'agitazione, bevi la tua acqua in fretta e con tristezza,
19 Et dices ad populum terrae: Haec dicit Dominus Deus ad eos, qui habitant inIerusalem in terra Israel: Panem suum in sollicitudine comedent et aquam suam indesolatione bibent, quia desolabitur terra a plenitudine sua propter violentiamomnium, qui habitant in ea;19 e dirai al popolo del paese: Queste cose dice il Signore Dio a quelli che abitano in Gerusalemme, nella terra d'Israele: Nell'ansietà mungeranno il loro pane, e berranno la loro acqua nella desolazione, perchè la terra resterà priva della sua moltitudine, per l'iniquità di tutti quelli che l'abitano.
20 et civitates, quae nunc habitantur, desolataeerunt, terraque deserta, et scietis quia ego Dominus ”.
20 E le città che ora sono abitate diverranno deserte, e la terra sarà abbandonata; e voi a saprete che io sono il Signore ».
21 Et factus est sermo Domini ad me dicens:21 E il Signore mi parlò e mi disse:
22 “ Fili hominis, quod estproverbium istud vobis in terra Israel dicentibus: “In longum differenturdies, et peribit omnis visio”?22 « Figlio dell'uomo, che proverbio è questo che (vi ripetono) nella terra d'Israele quelli che dicono: I giorni andranno in lungo ed ogni visione sarà senza effetto?
23 Ideo dic ad eos: Haec dicit Dominus Deus:Quiescere faciam proverbium istud, neque vulgo dicetur ultra in Israel; etloquere ad eos quod appropinquaverint dies et sermo omnis visionis.23 Perciò di' loro: Cosi parla il Signore Dio: Io farò cessare questo proverbio, nè più sarà ripetuto dal popolo in Israele. Di' loro invece che son vicini i giorni e (l'avveramento) delle parole d'ogni profezia.
24 Non enimerit ultra omnis visio vana neque divinatio ambigua in medio filiorum Israel,24 E non vi sarà più visione senza effetto, nè predizione ambigua tra i figli d'Israele.
25 quia ego Dominus loquar; quodcumque locutus fuero verbum, et fiet: nonprolongabitur amplius, sed in diebus vestris, domus exasperans, loquar verbum etfaciam illud ”, dicit Dominus Deus.
25 Perchè parlerò io, il Signore, e tutto quello che avrò detto avverrà e non andrà più in lungo. Sì, proprio nei vostri giorni, o casa ribelle, io dirò le cose e le farò, — dice il Signore Dio ».
26 Et factus est sermo Domini ad me dicens:26 E il Signore mi parlò e mi disse:
27 “ Fili hominis, ecce domusIsrael dicentium: “Visio, quam hic videt, in dies multos et in tempora longaiste prophetat”;27 Figlio dell'uomo, ecco la casa d'Israele è di quelli che dicono: « La visione che egli vede (avrà effetto) fra molti giorni, egli profetizza per tempi lontani ».
28 propterea dic ad eos: Haec dicit Dominus Deus: Nondifferetur ultra omnis sermo meus; verbum, quod locutus fuero, complebitur ”,dicit Dominus Deus.
28 Per questo di' loro: Cosi parla il Signore Dio: Nessuna mia parola andrà più in lungo, ciò che avrò detto sarà adempito, — dice il Signore Dio ».