Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levitico 5


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NOVA VULGATADIODATI
1 Si peccaverit anima et audiverit vocem iurantis testisque fuerit, quod aut ipse vidit aut comperit, si non indicaverit, iniquitatem portabit;1 E QUANDO alcuno avrà peccato, perciocchè avrà udita la voce di una dinunziazione con giuramento di alcuna cosa, onde egli sia testimonio o che l’abbia veduta, o che l’abbia altramente saputa, e non l’avrà dichiarata; egli porterà la sua iniquità.
2 vel si anima tetigerit aliquid immundum, sive cadaver bestiae sit aut iumenti vel reptilis, et absconditum fuerit ab eo, ipse immundus et reus erit;2 Parimente, quando alcuno avrà toccata alcuna cosa immonda, carogna di fiera immonda, o carogna di animal domestico immondo, o carogna di rettile immondo; avvenga ch’egli l’abbia fatto per ignoranza, pure è immondo, e colpevole.
3 aut si tetigerit quidquam de immunditia hominis iuxta omnem impuritatem, qua pollui solet, absconditumque fuerit ab eo, sed ipse cognoverit postea, subiacebit delicto;3 Così, quando egli avrà toccata alcuna immondizia dell’uomo, secondo ogni sua immondizia, per la quale egli è contaminato, benchè egli non l’abbia fatto saputamente, se viene a saperlo, egli è colpevole.
4 aut si anima temere iuraverit et protulerit labiis suis, ut vel male quid faceret vel bene iuxta omnia, quae homines temere iurant, absconditumque fuerit ab eo, sed ipse postea intellexerit, delicto subiacebit;4 Similmente, quando alcuno avrà giurato, profferendo leggermente con le sue labbra di voler male o ben fare, secondo tutte le cose che gli uomini sogliono profferir leggermente con giuramento; ed egli non ne ha più conoscenza; se viene a saperlo, egli è colpevole in una di queste maniere.
5 si ergo reus factus fuerit uno ex istis, confiteatur peccatum suum5 Quando adunque alcuno sarà colpevole in una di queste maniere, faccia la confession del peccato ch’egli avrà commesso.
6 et offerat Domino sacrificium delicti pro peccato suo agnam de gregibus sive capram ut sacrificium pro peccato; expiabitque eum sacerdos a peccato eius.
6 E adduca al Signore il sacrificio per la sua colpa, per lo peccato ch’egli avrà commesso, cioè: una femmina del minuto bestiame, o pecora, o capra, per lo peccato. E faccia il sacerdote il purgamento del peccato di esso
7 Sin autem non potuerit offerre pecus, offerat ut sacrificium pro delicto duos turtures vel duos pullos columbarum Domino: unum in sacrificium pro peccato et alterum in holocaustum;7 E se pur la possibilità di colui non potrà fornire una pecora, o una capra, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, in ciò che avrà peccato, due tortole, o due pippioni; l’uno per sacrificio per lo peccato, e l’altro per olocausto.
8 dabitque eos sacerdoti, qui primum offerens ut sacrificium pro peccato retorquebit caput eius ad pennulas, ita ut collo haereat et non penitus abrumpatur;8 E portili al sacerdote; ed esso offerisca imprima quello che sarà per lo peccato, e torcendogli il collo, gli spicchi il capo appresso al collo, senza però spartirlo in due.
9 et asperget de sanguine eius parietem altaris; quidquid autem reliquum fuerit, faciet destillare ad fundamentum eius: sacrificium pro peccato est.9 Poi sparga del sangue del sacrificio per lo peccato sopra una delle pareti dell’Altare, e spremasi il rimanente del sangue appiè dell’Altare. Esso è sacrificio per lo peccato.
10 Alterum vero adolebit holocaustum, ut fieri solet; expiabitque eum sacerdos a peccato eius, et dimittetur ei.
10 E dell’altro facciane olocausto, secondo ch’è ordinato. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato che colui avrà commesso, e gli sarà perdonato.
11 Quod si non quiverit manus eius offerre duos turtures aut duos pullos columbarum, offeret pro peccato suo similae partem ephi decimam in sacrificium pro peccato; non mittet in eam oleum, nec turis aliquid imponet, quia sacrificium pro peccato est.11 E se colui non può fornire pur due tortole, o due pippioni, porti per sua offerta, per ciò ch’egli avrà peccato, la decima parte d’un efa di fior di farina, per offerta per lo peccato; non mettavi sopra nè olio, nè incenso; perciocchè è un’offerta per lo peccato.
12 Tradetque eam sacerdoti, qui, plenum ex toto pugillum in memoriale hauriens, cremabit in altari super incensis Domini: sacrificium pro peccato est.12 Porti adunque quella farina al sacerdote, e prendane il sacerdote una menata piena per la ricordanza di quella; e facciala bruciar sopra l’Altare, in su l’offerte fatte per fuoco al Signore. Ella è un’offerta per lo peccato.
13 Et expiabit eum sacerdos et peccatum eius in uno ex his casibus, et propitius erit Dominus. Reliquam vero partem sacerdos habebit sicut in oblatione similae ”.
13 E così il sacerdote farà il purgamento per esso del peccato che egli avrà commesso in una di quelle maniere, e gli sarà perdonato. E sia il rimanente di quella farina del sacerdote, come l’offerta di panatica
14 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:14 Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:
15 “ Anima, si praevaricans per errorem in his, quae Domino sunt sanctificata, peccaverit, offeret sacrificium pro delicto arietem immaculatum de gregibus iuxta aestimationem argenti siclorum pondere sanctuarii in paenitentiam;15 Quando alcuno avrà misfatto, e peccato per errore, prendendo delle cose consacrate al Signore, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, un montone senza difetto, del prezzo di tanti sicli d’argento, a siclo di Santuario, che tu l’avrai tassato per la colpa.
16 ipsumque, quod intulit damni, restituet et quintam partem ponet supra tradens sacerdoti, qui expiabit eum offerens arietem, et dimittetur ei.
16 E restituisca ciò in che egli avrà peccato, prendendo delle cose consacrate, e sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote; e faccia il sacerdote, con quel montone del sacrificio per la colpa, il purgamento del peccato di esso; e gli sarà perdonato.
17 Anima, si peccaverit per ignorantiam feceritque unum ex his, quae Domini lege prohibentur, et peccati rea portaverit iniquitatem suam,17 In somma, quando una persona avrà peccato, e avrà fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare, benchè egli non l’abbia fatto saputamente, pure è colpevole; e deve portar la sua iniquità.
18 offeret arietem immaculatum de gregibus iuxta aestimationem sacerdoti, qui expiabit eum ab eo, quod nesciens fecerit, et dimittetur ei:18 Adduca adunque al sacerdote un montone del prezzo che tu l’avrai tassato per la colpa; e faccia il sacerdote il purgamento dell’errore ch’egli avrà commesso per ignoranza; e gli sarà perdonato.
19 sacrificium pro delicto est, delinquens deliquit in Dominum ”.
19 Ciò è colpa; egli del tutto si è renduto colpevole inverso il Signore
20 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:
21 “ Anima, quae peccaverit et, contempto Domino, negaverit proximo suo depositum, quod fidei eius creditum fuerat, vel vi aliquid extorserit aut calumniam fecerit,
22 sive rem perditam invenerit et infitians insuper peierarit in uno ex omnibus, in quibus peccare solent homines,
23 si quis sic peccaverit et deliquerit, reddet omnia, quae per rapinam vel calumniam abstulerit vel deposita retinuerit vel perdita invenerit
24 vel de quibus peierarit, et restituet integra et quintam insuper addet partem domino, cui damnum intulerat, in die sacrificii pro delicto.
25 Sacrificium pro delicto offeret Domino: arietem immaculatum de grege iuxta aestimationem;
26 qui expiabit eum coram Domino, et dimittetur illi pro singulis, quae faciendo peccaverit ”.