Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 4


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 E donde le guerre, e le liti tra di voi, se non di qui: dalle vostre concupiscenze, le quali militano nelle vostre membra?1 Donde provengono le guerre e le battaglie tra di voi? Non provengono forse dalle vostre bramosie di piacere, che si combattono tra loro nelle vostre membra?
2 Desiderate, e non avete: uccidete, e zelate: e non vi riesce di conseguire: litigate, e fate guerra: e non ottenete l'intento, perché non domandate.2 Bramate e non avete; uccidete e siete invidiosi, eppure non potete ottenere; battagliate e guerreggiate. Non avete perché non chiedete;
3 Chiedete, e non ottenete: perche chiedete malamente onde spendere ne' vostri piaceri.3 chiedete ma non ricevete, perché chiedete male, con l'intento di dilapidare, seguendo le vostre bramosie.
4 Adulteri, e non sapete voi che l'amicizia di questo mondo è nimistà con Dio? Chiunque pertanto vorrà esser amico di questo mondo, vien costituito nemico di Dio.4 Adùlteri, non sapete che l'amore del mondo è inimicizia con Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si fa nemico Dio.
5 Credete forse, che invano dica la scrittura: lo spirito, che abita in voi, vi ama con amor geloso?5 Oppure pensate che la Scrittura parli a vuoto? Lo Spirito che abita in voi vi ama fino alla gelosia.
6 Ed egli da una grazia maggiore. Per la qual cosa ella dice: Dio resiste a' superbi, e agli umili da la grazia.6 Ma dà una grazia maggiore; per questo dice: Dio resiste ai superbi e dà la grazia agli umili.
7 Siate adunque soggetti a Dio, e resistete al diavolo, ed ei fuggirà da voi.7 Sottomettetevi dunque a Dio; opponetevi al diavolo ed egli fuggirà da voi.
8 Accostatevi a Dio, e a voi si accosterà. Mondate le mani, o peccatori: e purificate i cuori, o voi doppi di animo.8 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Voi, peccatori, purificatevi le mani; voi, anime indecise, mondate il vostro cuore.
9 Affliggetevi, e siate in duolo, e piangete: il vostro riso si cangi in lutto, e il gaudio in mestizia.9 Lamentate la vostra miseria, affliggetevi, piangete: il vostro riso si trasformi in pianto, la vostra esultanza diventi tristezza.
10 Umiliatevi nel cospetto del Signore, e vi esalterà.10 Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi innalzerà.
11 Non dite male l'uno dell'altro, o fratelli. Chi parla male del fratello, o giudica il suo fratello, parla contro la legge, e giudica la legge. Che se giudichi la legge, non sei osservator della legge, ma giudice.11 Non dite male gli uni degli altri, fratelli: chi dice male del fratello o giudica il fratello, dice male della legge e giudica la legge; e se tu giudichi la legge, non sei un esecutore della legge, ma ne sei giudice.
12 Uno è il legistatore, ed il giudice, il quale può mandar in perdizione, e salvare.12 Uno solo è legislatore e giudice, colui che ha la possibilità di salvare e di mandare in rovina; ma chi sei tu che giudichi il prossimo?
13 Ma tu, che giudichi il prossimo, chi se' tu? Su via adesso voi, che dite: Oggi, o domane anderemo a quella città, e vi starem per un anno, e mercanteremo, e farem guadagno:13 Orsù, dunque, voi che dite: "Domani o dopodomani andremo nella tale città, vi passeremo l'anno, faremo affari, guadagneremo".
14 Voi, che non sapete quel, che sarà domane.14 Voi, che non sapete quale sarà la vostra vita domani! Siete infatti un filo di vapore che appare per un po' di tempo e poi si dissolve.
15 Imperocché che è la vostra vita? Ell' è un vapore, che per poco compare, e poi svanisce. In cambio di dire: se il Signore vorrà; e se sarem vivi, farem questa, o quella cosa.15 Dovreste invece dire: "Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo e quello".
16 Ora poi vi vantate della vostra superbia. Ogni vantamento di tal fatta è malvagio.16 Voi invece vi vantate lo stesso dei vostri progetti ambiziosi: un vanto del genere è perverso.
17 Chi adunque conosce il bene, che dee fare, e noi fa, egli è in peccato.17 Chi sa compiere, dunque, il bene e non lo compie, costui è in peccato.