Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 2


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Imperocchè voi stessi sapete, fratelli, come non senza frutto fa il nostro venir tra di voi:1 Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata inutile.
2 Ma avendo prima sofferti patimenti, e strapazzi (come sapete) in Filippi, avemmo fidanza nel nostro Dio di parlare a voi del vangelo di Dio tra molti contrasti.2 Ma, dopo aver sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come sapete, abbiamo trovato nel nostro Dio il coraggio di annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.
3 Conciossiachè la nostra esortazione non (fu) a favor dell'errore, né della malizia, né della frode,3 E il nostro invito alla fede non nasce da menzogna, né da disoneste intenzioni e neppure da inganno;
4 Ma nello stesso modo, che fummo da Dio approvati, perché confidato a noi fosse il vangelo: così parliamo, non come per piacere agli uomini, ma a Dio, che disamina i nostri cuori.4 ma, come Dio ci ha trovato degni di affidarci il Vangelo così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.
5 Imperocché il nostro linguaggio non fu giammai di adulazione, come sapete: né pretesto all'avarizia: Dio è testimone:5 Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone.
6 Né cercammo gloria dagli uomini, né da voi, né da altri.6 E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri,
7 Potendo noi essere a voi di peso come Apostoli di Cristo: ci facemmo piccolini tra di voi come nutrice, che al sen si stringa i suoi figli.7 pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli.
8 Così noi amandovi teneramente, bramavamo di dare a voi non solo il vangelo di Dio, ma le stesse anime nostre: perché siete divenuti carissimi a noi.8 Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
9 Imperocché voi vi ricordate, o fratelli, delle nostre fatiche, e stanchezze: lavorando dì, e notte, per non dar in comodo a veruno di voi, abbiam predicato tra voi il vangelo di Dio.9 Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.
10 Testimoni siete voi, e Dio, quanto santamente, e giustamente, e senza doglianza ci diportammo con voi, che avete creduto:10 Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che il nostro comportamento verso di voi, che credete, è stato santo, giusto e irreprensibile.
11 Siccome sapete, in qual modo ciascheduno di voi (come fa un padre co' suoi figliuoli)11 Sapete pure che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi,
12 Vi andavano pregando, e confortando, e scongiurando a camminare in maniera degna di Dio, il quale vi ha chiamati al suo regno, e alla gloria.12 vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
13 Per questo ancora noi rendiamo incessantemente grazie al Signore, perché avendo voi ricevuto la parola di Dio, che udiste da noi, l'abbracciaste, non come parola umana, ma (qual ella è veramente) parola di Dio, la quale eziandio agisce in voi, che avete creduto:13 Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.
14 Imperocché voi, fratelli, siete stati imitatori delle Chiese di Dio, che sono per la Giudea in Cristo Gesù: perché le medesime cose avete sofferte anche voi da' vostri nazionali come anche quegli dai Giudei:14 Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Cristo Gesù che sono in Giudea, perché anche voi avete sofferto le stesse cose da parte dei vostri connazionali, come loro da parte dei Giudei.
15 I quali ed uccisero il Signore Gesù, e i profeti, e noi hanno perseguitato, e non piacciono a Dio, e sono avversi a tutti gli uomini:15 Costoro hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, hanno perseguitato noi, non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini.
16 I quali proibiscono a noi il parlare alle genti, perché si salvino, per andar sempre compiendo la misura de' loro peccati; imperocché è venuta sopra di essi l'ira di Dio sino alla fine.16 Essi impediscono a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano sempre di più la misura dei loro peccati! Ma su di loro l’ira è giunta al colmo.
17 Ma noi, o fratelli, rimasi senza di voi per breve tempo, quanto alla vista, non quanto al cuore, tanto maggiormente ci davamo fretta di vedere la faccia vostra pel gran desiderio:17 Quanto a noi, fratelli, per poco tempo privati della vostra presenza di persona ma non con il cuore, speravamo ardentemente, con vivo desiderio, di rivedere il vostro volto.
18 Imperocché volemmo venir da voi (almen io Paolo) e una, e due volte, ma Satana ci frappose impedimento.18 Perciò io, Paolo, più di una volta ho desiderato venire da voi, ma Satana ce lo ha impedito.
19 Imperocché qual è la nostra speranza, o il gaudio, o la corona di gloria? Non lo siete voi forse dinanzi al Signor nostro Gesù Cristo, per quando egli verrà?19 Infatti chi, se non proprio voi, è la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui vantarci davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta?
20 Certamente voi siete nostra gloria, e (nostro) gaudio.20 Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia!