Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 2


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Imperocchè voi stessi sapete, fratelli, come non senza frutto fa il nostro venir tra di voi:1 Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata vana.
2 Ma avendo prima sofferti patimenti, e strapazzi (come sapete) in Filippi, avemmo fidanza nel nostro Dio di parlare a voi del vangelo di Dio tra molti contrasti.2 Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.
3 Conciossiachè la nostra esortazione non (fu) a favor dell'errore, né della malizia, né della frode,3 E il nostro appello non è stato mosso da volontà di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna;
4 Ma nello stesso modo, che fummo da Dio approvati, perché confidato a noi fosse il vangelo: così parliamo, non come per piacere agli uomini, ma a Dio, che disamina i nostri cuori.4 ma come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.
5 Imperocché il nostro linguaggio non fu giammai di adulazione, come sapete: né pretesto all'avarizia: Dio è testimone:5 Mai infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di cupidigia: Dio ne è testimone.
6 Né cercammo gloria dagli uomini, né da voi, né da altri.6 E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo.
7 Potendo noi essere a voi di peso come Apostoli di Cristo: ci facemmo piccolini tra di voi come nutrice, che al sen si stringa i suoi figli.7 Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle proprie creature.
8 Così noi amandovi teneramente, bramavamo di dare a voi non solo il vangelo di Dio, ma le stesse anime nostre: perché siete divenuti carissimi a noi.8 Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
9 Imperocché voi vi ricordate, o fratelli, delle nostre fatiche, e stanchezze: lavorando dì, e notte, per non dar in comodo a veruno di voi, abbiam predicato tra voi il vangelo di Dio.9 Voi ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il vangelo di Dio.
10 Testimoni siete voi, e Dio, quanto santamente, e giustamente, e senza doglianza ci diportammo con voi, che avete creduto:10 Voi siete testimoni, e Dio stesso è testimone, come è stato santo, giusto, irreprensibile il nostro comportamento verso di voi credenti;
11 Siccome sapete, in qual modo ciascheduno di voi (come fa un padre co' suoi figliuoli)11 e sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi,
12 Vi andavano pregando, e confortando, e scongiurando a camminare in maniera degna di Dio, il quale vi ha chiamati al suo regno, e alla gloria.12 incoraggiandovi e scongiurandovi a comportarvi in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.

13 Per questo ancora noi rendiamo incessantemente grazie al Signore, perché avendo voi ricevuto la parola di Dio, che udiste da noi, l'abbracciaste, non come parola umana, ma (qual ella è veramente) parola di Dio, la quale eziandio agisce in voi, che avete creduto:13 Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete.
14 Imperocché voi, fratelli, siete stati imitatori delle Chiese di Dio, che sono per la Giudea in Cristo Gesù: perché le medesime cose avete sofferte anche voi da' vostri nazionali come anche quegli dai Giudei:14 Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei,
15 I quali ed uccisero il Signore Gesù, e i profeti, e noi hanno perseguitato, e non piacciono a Dio, e sono avversi a tutti gli uomini:15 i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini,
16 I quali proibiscono a noi il parlare alle genti, perché si salvino, per andar sempre compiendo la misura de' loro peccati; imperocché è venuta sopra di essi l'ira di Dio sino alla fine.16 impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira è arrivata al colmo sul loro capo.

17 Ma noi, o fratelli, rimasi senza di voi per breve tempo, quanto alla vista, non quanto al cuore, tanto maggiormente ci davamo fretta di vedere la faccia vostra pel gran desiderio:17 Quanto a noi, fratelli, dopo poco tempo che eravamo separati da voi, di persona ma non col cuore, eravamo nell'impazienza di rivedere il vostro volto, tanto il nostro desiderio era vivo.
18 Imperocché volemmo venir da voi (almen io Paolo) e una, e due volte, ma Satana ci frappose impedimento.18 Perciò abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma satana ce lo ha impedito.
19 Imperocché qual è la nostra speranza, o il gaudio, o la corona di gloria? Non lo siete voi forse dinanzi al Signor nostro Gesù Cristo, per quando egli verrà?19 Chi infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta?
20 Certamente voi siete nostra gloria, e (nostro) gaudio.20 Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia.