Primo libro di Samuele 15
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BIBBIA CEI 1974 | DIODATI |
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1 Samuele disse a Saul: "Il Signore ha inviato me per consacrarti re sopra Israele suo popolo. Ora ascolta la voce del Signore. | 1 OR Samuele disse a Saulle: Il Signore mi ha mandato per ungerti per re sopra il suo popolo, sopra Israele; ora dunque ascolta la voce delle parole del Signore. |
2 Così dice il Signore degli eserciti: Ho considerato ciò che ha fatto Amalek a Israele, ciò che gli ha fatto per via, quando usciva dall'Egitto. | 2 Così dice il Signore degli eserciti: Io mi son rammemorato ciò che Amalec fece ad Israele, come egli se gli oppose tra via, quando egli salì fuor di Egitto. |
3 Va' dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini". | 3 Ora va’, e percuoti Amalec, e distruggete al modo dell’interdetto tutto ciò che è suo; e non risparmiarlo; anzi fa’ morire uomini e donne, fanciulli e bambini di poppa, buoi e pecore, cammelli ed asini. |
4 Saul convocò il popolo e passò in rassegna le truppe in Telaìm: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda. | 4 Saulle adunque raunò il popolo, e ne fece la rassegna in Telaim, in numero di dugentomila uomini a piè, e di diecimila di Giuda. |
5 Saul venne alla città di Amalek e tese un'imboscata nella valle. | 5 E Saulle venne fino alla città di Amalec, e pose agguati nella valle. |
6 Disse inoltre Saul ai Keniti: "Andate via, ritiratevi dagli Amaleciti prima che vi travolga insieme con loro, poiché avete usato benevolenza con tutti gli Israeliti, quando uscivano dall'Egitto". I Keniti si ritirarono da Amalek. | 6 E Saulle disse a’ Chenei: Andate, partitevi, scendete del mezzo degli Amalechiti; che talora io non vi distrugga con loro; avendo pur voi usata benignità inverso tutti i figliuoli d’Israele, quando salirono fuor di Egitto. I Chenei adunque si partirono di mezzo gli Amalechiti. |
7 Saul colpì Amalek da Avila procedendo verso Sur, che è di fronte all'Egitto. | 7 E Saulle percosse gli Amalechiti da Havila fino a Sur, che è a fronte all’Egitto. |
8 Egli prese vivo Agag, re di Amalek, e passò a fil di spada tutto il popolo. | 8 E prese vivo Agag, re degli Amalechiti; ma distrusse tutto il popolo al modo dell’interdetto, mettendolo a fil di spada. |
9 Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio del bestiame minuto e grosso, gli animali grassi e gli agnelli, cioè tutto il meglio, e non vollero sterminarli; invece votarono allo sterminio tutto il bestiame scadente e patito. | 9 E Saulle, e il popolo, risparmiarono Agag, e il meglio delle pecore, e i buoi appaiati, e i montoni, e tutto ciò ch’era buono; e non vollero distruggere queste cose; ben distrussero ogni cosa vile e cattiva |
10 Allora fu rivolta a Samuele questa parola del Signore: | 10 Allora la parola del Signore fu indirizzata a Samuele, dicendo: |
11 "Mi pento di aver costituito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha messo in pratica la mia parola". Samuele rimase turbato e alzò grida al Signore tutta la notte. | 11 Io mi pento d’aver costituito re Saulle; perciocchè egli si è rivolto indietro da me, e non ha messe ad esecuzione le mie parole. E Samuele ne fu molto cruccioso, e gridò al Signore tutta quella notte. |
12 Al mattino presto Samuele si alzò per andare incontro a Saul, ma fu annunziato a Samuele: "Saul è andato a Carmel, ed ecco si è fatto costruire un trofeo, poi è tornato passando altrove ed è sceso a Gàlgala". | 12 Poi Samuele si levò la mattina, per andare incontro a Saulle. Ed egli fu rapportato e detto a Samuele: Saulle è venuto in Carmel; ed ecco, egli si ha rizzato un trofeo; poi se n’è ritornato, ed è passato oltre, ed è disceso in Ghilgal. |
13 Samuele raggiunse Saul e Saul gli disse: "Benedetto tu davanti al Signore; ho eseguito gli ordini del Signore". | 13 Samuele adunque venne a Saulle. E Saulle disse a Samuele: Sii tu benedetto appo il Signore; io ho messa ad esecuzione la parola del Signore. |
14 Rispose Samuele: "Ma che è questo belar di pecore, che mi giunge all'orecchio, e questi muggiti d'armento che odo?". | 14 E Samuele disse: Che belar di pecore dunque è questo che mi viene agli orecchi? e che mugghiar di buoi è questo che io odo? |
15 Disse Saul: "Li hanno condotti qui dagli Amaleciti, come il meglio del bestiame grosso e minuto, che il popolo ha risparmiato per sacrificarli al Signore, tuo Dio. Il resto l'abbiamo votato allo sterminio". | 15 E Saulle disse: Queste bestie sono state menate dal paese degli Amalechiti; perciocchè il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e de’ buoi, per farne sacrificio al Signore Iddio tuo; ma abbiamo distrutto il rimanente al modo dell’interdetto. |
16 Rispose Samuele a Saul: "Basta! Lascia che ti annunzi ciò che il Signore mi ha rivelato questa notte". E Saul gli disse: "Parla!". | 16 E Samuele disse a Saulle: Permetti che io ti dichiari ciò che il Signore mi ha detto questa notte. Ed egli gli disse: Parla pure. |
17 Samuele cominciò: "Non sei tu capo delle tribù d'Israele, benché piccolo ai tuoi stessi occhi? Non ti ha forse il Signore consacrato re d'Israele? | 17 E Samuele disse: Non è egli così, che, quando tu ti sei reputato piccolo, tu sei stato costituito capo delle tribù d’Israele, e il Signore ti ha unto per re sopra Israele? |
18 Il Signore ti aveva mandato per una spedizione e aveva detto: Va', vota allo sterminio quei peccatori di Amaleciti, combattili finché non li avrai distrutti. | 18 Ora il Signore ti avea mandato a questa impresa, e ti avea detto: Va’, distruggi que’ peccatori, gli Amalechiti, e fa’ loro guerra finchè sieno consumati. |
19 Perché dunque non hai ascoltato la voce del Signore e ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?". | 19 Perchè dunque non hai tu ubbidito alla voce del Signore? anzi ti sei rivolto alla preda, ed hai fatto ciò che dispiace al Signore? |
20 Saul insisté con Samuele: "Ma io ho obbedito alla parola del Signore, ho fatto la spedizione che il Signore mi ha ordinato, ho condotto Agag re di Amalek e ho sterminato gli Amaleciti. | 20 E Saulle disse a Samuele: Io ho pure ubbidito alla voce del Signore, e sono andato all’impresa, alla quale il Signore mi ha mandato, e ne ho menato Agag, re di Amalec, ed ho distrutti gli Amalechiti al modo dell’interdetto. |
21 Il popolo poi ha preso dal bottino pecore e armenti, primizie di ciò che è votato allo sterminio per sacrificare al Signore tuo Dio in Gàlgala". | 21 Ma il popolo ha preso, d’infra la preda, buoi e pecore, il meglio dell’interdetto, per farne sacrificio al Signore Iddio tuo, in Ghilgal. |
22 Samuele esclamò: "Il Signore forse gradisce gli olocausti e i sacrifici come obbedire alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è più del grasso degli arieti. | 22 E Samuele disse: Il Signore ha egli a grado gli olocausti e i sacrificii, come che si ubbidisca alla sua voce? Ecco, ubbidire val meglio che sacrificio; e prestare attenzione val meglio che grasso di montoni. |
23 Poiché peccato di divinazione è la ribellione, e iniquità e 'terafim' l'insubordinazione. Perché hai rigettato la parola del Signore, Egli ti ha rigettato come re". | 23 Perciocchè la ribellione è pari al peccato dell’indovinare; e il trasgredire è pari al peccato che si commette intorno agl’idoli ed alle immagini. Perciocchè tu hai sdegnata la parola del Signore, egli altresì ha sdegnato te, acciocchè tu non sii più re |
24 Saul disse allora a Samuele: "Ho peccato per avere trasgredito il comando del Signore e i tuoi ordini, mentre ho temuto il popolo e ho ascoltato la sua voce. | 24 Allora Saulle disse a Samuele: Io ho peccato; conciossiachè io abbia trasgredito il comandamento del Signore, e le tue parole; perciocchè io temeva del popolo, onde io acconsentii a ciò ch’egli disse. |
25 Ma ora, perdona il mio peccato e ritorna con me, perché mi prostri al Signore". | 25 Ma ora, perdonami, ti prego, il mio peccato, e ritorna meco; ed io adorerò il Signore. |
26 Ma Samuele rispose a Saul: "Non posso ritornare con te, perché tu stesso hai rigettato la parola del Signore e il Signore ti ha rigettato perché tu non sia più re sopra Israele". | 26 E Samuele disse a Saulle: Io non ritornerò teco; perciocchè tu hai sdegnata la parola del Signore, e il Signore altresì ha sdegnato te, acciocchè tu non sii più re sopra Israele. |
27 Samuele si voltò per andarsene ma Saul gli afferrò un lembo del mantello, che si strappò. | 27 E come Samuele si fu voltato per andarsene, Saulle prese il lembo del manto di esso, il quale si stracciò. |
28 Samuele gli disse: "Il Signore ha strappato da te il regno d'Israele e l'ha dato ad un altro migliore di te. | 28 E Samuele gli disse: Il Signore ha oggi stracciato d’addosso a te il regno d’Israele, e l’ha dato ad un tuo prossimo, ch’è miglior di te. |
29 D'altra parte la Gloria di Israele non mentisce né può ricredersi, perché Egli non è uomo per ricredersi". | 29 Ed anche egli, che è la Vittoria d’Israele, non mentirà, e non si pentirà; perciocchè egli non è un uomo, per pentirsi. |
30 Saul disse: "Ho peccato sì, ma onorami davanti agli anziani del mio popolo e davanti a Israele; ritorna con me perché mi prostri al Signore tuo Dio". | 30 E Saulle disse: Io ho peccato: deh! onorami ora in presenza degli Anziani del mio popolo, ed in presenza d’Israele, e ritorna meco, ed io adorerò il Signore Iddio tuo. |
31 Samuele ritornò con Saul e questi si prostrò al Signore. | 31 Samuele adunque se ne ritornò dietro a Saulle; e Saulle adorò il Signore |
32 Poi Samuele disse: "Conducetemi Agag, re di Amalek". Agag avanzò verso di lui tutto tremante, dicendo: "Certo è passata l'amarezza della morte!". | 32 Poi Samuele disse: Menatemi qua Agag, re di Amalec; ed Agag se ne andò a lui con dilicatezze. Ed Agag diceva: Certo l’amaritudine della morte è passata. |
33 Samuele l'apostrofò: "Come la tua spada ha privato di figli le donne, così sarà privata di figli tra le donne tua madre". Poi Samuele trafisse Agag davanti al Signore in Gàlgala. | 33 Ma Samuele gli disse: Siccome la tua spada ha orbate le donne di figliuoli, così sarà tua madre orbata di figliuoli fra le donne. E Samuele fece squartare Agag nel cospetto del Signore, in Ghilgal. |
34 Samuele andò quindi a Rama e Saul salì a casa sua a Gàbaa di Saul. | 34 Poi Samuele se ne andò in Rama. E Saulle salì a casa sua in Ghibea di Saulle. |
35 Né Samuele tornò a rivedere Saul fino al giorno della sua morte, ma Samuele piangeva per Saul, perché il Signore si era pentito di aver fatto regnare Saul su Israele. | 35 E Samuele non vide più Saulle, fino al giorno della sua morte; benchè Samuele facesse cordoglio di Saulle; ma il Signore s’era pentito d’aver costituito Saulle re sopra Israele |