Geremia 40
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, i quali venivano condotti in esilio a Babilonia. | 1 Parola detta dal Signore a Geremia, dopo che egli fu posto in libertà da Nabuzardan comandante della cavalleria in Rama, allorché menollo incatenato in mezzo a tutti quegli, che se n'andavano da Gerusalemme, e da Giuda, ed eran condotti in Babilonia, |
2 Il capo delle guardie prese Geremia e gli disse: "Il Signore tuo Dio ha predetto questa sventura per questo luogo; | 2 Il capitano adunque preso a parte Geremia, gli disse: Il Signore Dio tuo avea predette sciagure sopra questo luogo; |
3 il Signore l'ha mandata, compiendo quanto aveva minacciato, perché voi avete peccato contro il Signore e non avete ascoltato la sua voce; perciò vi è capitata una cosa simile. | 3 E il Signore ha eseguito, ed ha fatto conforme avea predetto, perchè voi peccaste contro il Signore, e non ascoltaste la sua voce, ed è avvenuto a voi questo. |
4 Ora ecco, ti sciolgo queste catene dalle mani. Se preferisci venire con me a Babilonia, vieni; io veglierò su di te. Se invece preferisci non venire con me a Babilonia, rimani. Vedi, tutta la regione sta davanti a te; va' pure dove ti piace e ti è comodo andare. | 4 Or adunque io ti ho sciolto in questo giorno dalle catene, che tu avevi alle mani: se ti piace di venir meco a Babilonia, vieni pure, ed io avrò cura di te: se poi non ti piace di venir meco a Babilonia, fermati qui: ecco tutto il paese davanti a te; va dovunque eleggerai, e ti piacerà di andare. |
5 Torna pure presso Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, che il re di Babilonia ha messo a capo delle città di Giuda. Rimani con lui in mezzo al popolo oppure va' dove ti piace andare". Il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo licenziò. | 5 E non venire con me: ma va a stare con Godolia figliuolo di Ahicam, figliuolo di Saphan, a cui il re di Babilonia ha dato il governo delle città di Giuda: sta adunque con lui in mezzo al tuo popolo; oppure vattene in qualunque luogo ti piacerà. Diede eziandio il capitano a lui de' viveri, e de' piccoli doni, e lo licenziò. |
6 Allora Geremia andò in Mizpà da Godolia figlio di Achikàm, e si stabilì con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese. | 6 Or Geremia andossene da Godolia figliuolo di Ahicam in Masphath, e abitò in casa di lui in mezzo al popolo, che era rimaso nel paese. |
7 Tutti i capi dell'esercito, che si erano dispersi per la regione con i loro uomini, vennero a sapere che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese Godolia figlio di Achikàm, e gli aveva affidato gli uomini, le donne, i bambini e i poveri del paese che non erano stati deportati a Babilonia. | 7 E avendo udito i principi dell'esercito (che eran dispersi in vane parti egli no, e i lor compagni) come il re di Babilonia avea dato il governo del paese a Godolia figliuolo di Ahicam, e a lui avea raccomandati gli uomini, e le donne, e i fanciulli, e i poveri del paese, che non erano stati trasportati a Babilonia: |
8 Si recarono allora da Godolia in Mizpà Ismaele figlio di Natania, Giovanni figlio di Kàreca, Seraià figlio di Tancùmet, i figli di Ofi di Netofa e Iezanià figlio del Maacatita con i loro uomini. | 8 Andarono a trovar Godolia in Masphath, cioè, Ismael figliuolo di Nathania, e Johanan, e Jonathan figliuolo di Caree, e Sareas figliuolo di Thanehumeth, e i figliuoli di Ophi, che erano di Netophath, e Jesonia figliuolo di Maachatì, eglino, e i loro compagni. |
9 Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, giurò a loro e ai loro uomini: "Non temete i funzionari caldei; rimanete nel paese e state soggetti al re di Babilonia e vi troverete bene. | 9 E Godolia figliuolo di Ahicam figliuolo di Saphan fece promessa ad essi, e a' loro compagni con giuramento, dicendo: Non temete di ubbidire a' Caldei, dimorate nel paese, e servite al re di Babilonia, e viverete felici. |
10 Quanto a me, ecco, io mi stabilisco in Mizpà come vostro rappresentante di fronte ai Caldei che verranno da noi; ma voi fate pure la raccolta del vino, delle frutta e dell'olio, riponete tutto nei vostri magazzini e dimorate nelle città da voi occupate". | 10 Ecco, che io abito in Masphath per eseguire gli ordini, che vengono a noi da' Caldei: e voi vendemmiate, e tagliate le messi, e fate l'olio, e riponetelo ne' vostri vasi, e state nelle vostre città, che avete occupate. |
11 Anche tutti i Giudei che si trovavano in Moab, tra gli Ammoniti, in Edom e in tutte le altre regioni, seppero che il re di Babilonia aveva lasciato una parte della popolazione in Giuda e aveva messo a capo di essa Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn. | 11 E tutti eziandio i Giudei, che erano in Moab e tra' figliuoli di Ammon, e nell'Idumea, e in qualunque altro paese, avendo udito come il re di Babilonia avea lasciato gli avanzi del popolo nella Giudea, e di questi avea dato il governo a Godolia figliuolo di Ahicam, figliuolo di Saphan, |
12 Tutti questi Giudei ritornarono da tutti i luoghi nei quali si erano dispersi e vennero nel paese di Giuda presso Godolia a Mizpà. Raccolsero vino e frutta in grande abbondanza. | 12 Tutti, dico, que' Giudei se ne tornarono da' luoghi, dove si erano rifugiati, e andaron nella terra di Giuda a trovar Godolia in Masphath, e fecer la vendemmia, e una raccolta grande oltre misura. |
13 Ora Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che si erano dispersi per la regione, si recarono da Godolia in Mizpà | 13 E Johanan figliuolo di Caree, e tutti i capi dell'esercito, che eran dispersi chi qua, e chi là, andaron da Godolia in Masphath, |
14 e gli dissero: "Non sai che Baalìs re degli Ammoniti ha mandato Ismaele figlio di Natania per toglierti la vita?". Ma Godolia figlio di Achikàm non credette loro. | 14 E gli dissero: Sappi, che Baalis re de' figliuoli di Ammon ha mandato Ismaele figliuolo di Nathania ad ucciderti. Ma Godolia figliuolo di Ahicam non diede loro credenza. |
15 Allora Giovanni figlio di Kàreca parlò segretamente con Godolia in Mizpà: "Io andrò a colpire Ismaele figlio di Natania senza che alcuno lo sappia. Perché egli dovrebbe toglierti la vita, così che vadano dispersi tutti i Giudei che si sono raccolti intorno a te e perisca tutto il resto di Giuda?". | 15 Ma Johanan figliuolo di Caree disse segretamente a Godolia in Masphath: Io anderò, e ucciderò Ismaele figliuolo di Nathania, senza che alcuno lo sappia, affinchè egli non ti uccida, e non siano dispersi i Giudei raunati teco, e periscano gli avanzi d'Israele, |
16 Ma Godolia figlio di Achikàm rispose a Giovanni figlio di Kàreca: "Non commettere una cosa simile, perché è una menzogna quanto tu dici di Ismaele". | 16 Ma Godolia figliuolo di Ahicam disse a Johanan figliuolo di Caree: Non far questo: imperocché quello, che tu dici d'Ismaele, è falso. |