Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 35


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore nei giorni di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda:1 - La parola che il Signore comunicò a Geremia ai giorni di Joachim, figlio di Josia, re di Giuda dicendogli:
2 "Va' dai Recabiti e parla loro, conducili in una delle stanze nel tempio del Signore e offri loro vino da bere".2 «Va' da quei del casato dei Recabiti e parla a loro, e conducili nella casa del Signore, in una sala delle sale del tesoro, e presenterai loro del vino a bere».
3 Io allora presi Iazanià figlio di Geremia, figlio di Cabassinià, i suoi fratelli e tutti i suoi figli, cioè tutta la famiglia dei Recabiti.3 E allora presi Jezonia, figlio di Geremia, figlio di Absania e i suoi fratelli e tutti i suoi figli e tutto il casato dei Recabiti
4 Li condussi nel tempio del Signore, nella stanza dei figli di Canàn figlio di Iegdalià, uomo di Dio, la quale si trova vicino alla stanza dei capi, sopra la stanza di Maasià figlio di Sallùm, custode di servizio alla soglia.4 e li condussi nella casa del Signore, nella sala del tesoro dei figli di Anan, figlio di Jegedelia, uomo di Dio, che era contigua alla sala del tesoro dei principi, sopra la tesoreria di Maasia, figlio di Sellum, che era custode del vestibolo.
5 Posi davanti ai membri della famiglia dei Recabiti boccali pieni di vino e delle coppe e dissi loro: "Bevete il vino!".5 E feci presentare davanti ai figli del casato dei Recabiti coppe piene di vino, e calici e dissi: «Ecco del vino, bevete!».
6 Essi risposero: "Noi non beviamo vino, perché Ionadàb figlio di Recàb, nostro antenato, ci diede quest'ordine: Non berrete vino, né voi né i vostri figli, mai;6 «No», risposero «noi non beviamo vino, perchè Jonadab, figlio di Recab, nostro progenitore, ci fece un comandamento dicendo: - non berrete vino nè voi nè i vostri figli in perpetuo,
7 non costruirete case, non seminerete sementi, non pianterete vigne e non ne possederete alcuna, ma abiterete nelle tende tutti i vostri giorni, perché possiate vivere a lungo sulla terra, dove vivete come forestieri.7 e non vi fabbricherete case e non avrete campi seminativi e non pianterete vigne e non ne possederete, ma abiterete sotto le tende durante tutti i vostri giorni sulla faccia di quella terra per la quale andate peregrinando.-
8 Noi abbiamo obbedito agli ordini di Ionadàb figlio di Recàb, nostro antenato, riguardo a quanto ci ha comandato, così che noi, le nostre mogli, i nostri figli e le nostre figlie, non beviamo vino per tutta la nostra vita;8 E noi siamo stati obbedienti alla voce di Jonadab, figlio di Recab, nostro progenitore, in tutto quello che ci aveva comandato, in guisa che non abbiamo bevuto vino durante tutti i nostri giorni, nè noi, nè le nostre donne, nè i nostri figliuoli e le nostre figliuole;
9 non costruiamo case da abitare né possediamo vigne o campi o sementi.9 non fabbricato case per abitarvi e vigne e campi e seminati non ne abbiam avuti,
10 Noi abitiamo nelle tende, obbediamo e facciamo quanto ci ha comandato Ionadàb nostro antenato.10 ma abbiamo abitato sotto le tende e siamo rimasti obbedienti, facendo in tutto come ci aveva comandato il nostro padre Jonadab.
11 Quando Nabucodònosor re di Babilonia è venuto contro il paese, ci siamo detti: Venite, entriamo in Gerusalemme per sfuggire all'esercito dei Caldei e all'esercito degli Aramei. Così siam venuti ad abitare in Gerusalemme".
11 E quando Nabucodonosor re di Babilonia arrivò nel nostro paese, abbiamo detto: - Venite, ritiriamoci in Gerusalemme davanti all'esercito dei Caldei e davanti all'esercito della Siria; - e così siamo rimasti in Gerusalemme».
12 Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:12 E il Signore comunicò la sua parola a Geremia, dicendogli:
13 "Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Va' e riferisci agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Non accetterete la lezione, ascoltando le mie parole? Oracolo del Signore.13 «Così dice il Signore degli eserciti il Dio d'Israele: - Va', e dirai agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: "Non prenderete voi da questi lezione per obbedire alle mie parole" dice il Signore? -
14 Sono state messe in pratica le parole di Ionadàb figlio di Recàb, il quale aveva comandato ai suoi figli di non bere vino. Essi infatti non lo hanno bevuto fino a oggi, perché hanno obbedito al comando del loro padre. Io vi ho parlato con continua premura, ma voi non mi avete ascoltato!14 Le parole di Jonadab figlio di Recab, sì che hanno avuto effetto; ordinò ai suoi figli di non bere mai vino e sino ad oggi non ne hanno mai bevuto, obbedienti sempre all'ordine del loro padre: io invece ho parlato a voi, facendomi premura ogni giorno e parlando, e non mi avete ascoltato.
15 Vi ho inviato tutti i miei servi, i profeti, con viva sollecitudine per dirvi: Abbandonate ciascuno la vostra condotta perversa, emendate le vostre azioni e non seguite altri dèi per servirli, per poter abitare nel paese che ho concesso a voi e ai vostri padri, ma voi non avete prestato orecchio e non mi avete dato retta.15 Ho mandato a voi tutti quei miei servi, i profeti, facendomi premura per tempo e mandando e dicendo: - Ravvedetevi dalla vostra pessima via e ritornate a migliori sentimenti e non andate dietro agli dèi stranieri e non li adorate, e abiterete quella terra che ho dato a voi e ai padri vostri; ma voi non mi avete prestato orecchio, nè dato ascolto.
16 Così i figli di Ionadàb figlio di Recàb hanno eseguito il comando che il loro padre aveva dato loro; questo popolo, invece, non mi ha ascoltato.16 I figli di Jonadab, figlio di Recab, hanno bene mantenuto il comandamento del loro padre, ad essi dato, e cotesto popolo a me non ha dato ascolto.-
17 Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti e Dio di Israele: Ecco, io manderò su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho annunziato contro di essi, perché ho parlato loro e non mi hanno ascoltato, li ho chiamati e non hanno risposto".
17 Perciò, così dice il Signore degli eserciti il Dio d'Israele: - Ecco che io farò piombare sopra Giuda e sopra tutti gli abitanti di Gerusalemme tutte le sciagure che ho pronunciate contro di loro, perchè ho rivolto la mia parola ad essi e non mi hanno dato ascolto, li ho chiamati e non mi hanno risposto -».
18 Geremia riferì alla famiglia dei Recabiti: "Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Poiché avete ascoltato il comando di Ionadàb vostro padre e avete osservato tutti i suoi decreti e avete fatto quanto vi aveva ordinato,18 Ma al casato dei Recabiti, Geremia disse: «Così dice il Signore degli eserciti il Dio d'Israele: - Perchè avete obbedito all'ordine di Jonadab vostro padre e avete fatto tesoro di tutte le sue raccomandazioni e avete messo in pratica tutto quello che vi aveva comandato,
19 per questo dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: a Ionadàb figlio di Recàb non verrà mai a mancare qualcuno che stia sempre alla mia presenza".19 perciò, così dice il Signore degli eserciti il Dio d'Israele: "Mai verrà a mancare dalla stirpe di Jonadab, figlio di Recab, uomo che stia nel mio cospetto in perpetuo"-».