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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 2


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
1 La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 "Va' e grida agli orecchi di Gerusalamme:

Così dice il Signore:

Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza.
dell'amore al tempo del tuo fidanzamento,
quando mi seguivi nel deserto,
in una terra non seminata.
2 "Va' e grida alle orecchie di Gerusalemme: Così dice il Signore: Io ricordo di te la tua simpatica giovinezza, l'amore del tuo fidanzamento, il tuo venire dietro a me per il deserto per una terra non seminata.
3 Israele era cosa sacra al Signore,
la primizia del suo raccolto;
quanti ne mangiavano dovevano pagarla,
la sventura si abbatteva su di loro.
Oracolo del Signore.
3 Santo era Israele per il Signore, primizia del suo frutto; chiunque lo divorava pagava la pena, la sventura veniva su di lui. Oracolo del Signore!
4 Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe,
voi, famiglie tutte della casa di Israele!

4 Ascoltate la parola del Signore, o casa di Giacobbe, e voi tutte, o famiglie della casa di Israele.
5 Così dice il Signore:
Quale ingiustizia trovano in me i vostri padri,
per allontanarsi da me?
Essi seguirono ciò ch'è vano,
diventarono loro stessi vanità
5 Così dice il Signore: Cosa han trovato di ingiusto in me i padri vostri perché si siano allontanati da me e siano andati dietro la vanità sicché essi stessi son divenuti vanità?
6 e non si domandarono: Dov'è il Signore
che ci fece uscire dal paese d'Egitto,
ci guidò nel deserto,
per una terra di steppe e di frane,
per una terra arida e tenebrosa,
per una terra che nessuno attraversava
e dove nessuno dimora?
6 Neppur han detto: "Dov'è il Signore che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, che ci ha condotto attraverso il deserto per una terra arida e franosa, per una terra assetata e paurosa, per una terra dove non passa alcuno e dove non abita uomo?".
7 Io vi ho condotti in una terra da giardino,
perché ne mangiaste i frutti e i prodotti.
Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra
e avete reso il mio possesso un abominio.
7 Eppure io vi ho condotto in una terra da giardino perché ne mangiaste i frutti e i prodotti. Vi siete giunti, ma profanaste la mia terra e la mia eredità la riduceste in abominazione.
8 Neppure i sacerdoti si domandarono:
Dov'è il Signore?
I detentori della legge non mi hanno conosciuto,
i pastori mi si sono ribellati,
i profeti hanno predetto nel nome di Baal
e hanno seguito esseri inutili.

8 I sacerdoti non han detto: "Dov'è il Signore?". I detentori della legge non mi hanno conosciuto e i pastori si sono ribellati contro di me; i profeti han profetizzato per Baal e dietro gli idoli han camminato.
9 Per questo intenterò ancora un processo contro di voi,
- oracolo del Signore -
e farò causa ai vostri nipoti.
9 Pertanto: continuerò a polemizzare con voi, oracolo del Signore, e con i figli dei vostri figli polemizzerò.
10 Recatevi nelle isole dei Kittim e osservate,
mandate pure a Kedar e considerate bene;
vedete se là è mai accaduta una cosa simile.
10 Sì! percorrete le isole dei Kittìm ed osservate; inviate anche a Kedàr e comprenderete meglio; poi considerate se sia avvenuta cosa simile a questa.
11 Ha mai un popolo cambiato dèi?
Eppure quelli non sono dèi!
Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria
con un essere inutile e vano.
11 Forse una nazione ha mutato divinità? Eppure quelli non sono dèi! Il mio popolo, invece, ha mutato la sua Gloria per un essere impotente!
12 Stupitene, o cieli;
inorridite come non mai.
Oracolo del Signore.
12 Stupitevi, o cieli, per questo, terrorizzatevi grandemente! Oracolo del Signore.
13 Perché il mio popolo ha commesso due iniquità:
essi hanno abbandonato me,
sorgente di acqua viva,
per scavarsi cisterne,
cisterne screpolate,
che non tengono l'acqua.
13 Sì, due malvagità ha commesso il popolo mio: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne squarciate che non contengono acqua.
14 Israele è forse uno schiavo
o un servo nato in casa?
Perché allora è diventato una preda?
14 E' forse uno schiavo Israele, o uno schiavo di nascita perché è divenuto una preda?
15 Contro di lui ruggiscono i leoni,
fanno udire i loro urli.
La sua terra è ridotta a deserto,
le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita.
15 Contro di lui ruggiscono i leoncelli, elevano il loro urlo e riducono il suo paese a una desolazione; le città sono bruciate, senza abitante.
16 Perfino i figli di Menfi e di Tafni
ti hanno raso la testa.
16 Perfino i figli di Menfi e di Tafni ti raderanno la testa.
17 Tutto ciò forse non ti accade
perché hai abbandonato il Signore tuo Dio?
17 Non ti è forse avvenuto questo per aver tu abbandonato il Signore, Dio tuo, quando ti conduceva per la strada?
18 E ora perché corri verso l'Egitto
a bere le acque del Nilo?
Perché corri verso l'Assiria
a bere le acque dell'Eufrate?
18 Or dunque: qual è il tuo interesse per andare verso l'Egitto, a bere le acque del Nilo? E cos'hai per andare sulla via dell'Assiria a bere le acque dell'Eufrate?
19 La tua stessa malvagità ti castiga
e le tue ribellioni ti puniscono.
Riconosci e vedi quanto è cosa cattiva a amara
l'aver abbandonato il Signore tuo Dio
e il non aver più timore di me.
Oracolo del Signore degli eserciti.
19 Ti castiga la tua malvagità e le tue ribellioni ti puniscono. Comprendi e osserva come sia malvagio e amaro che tu abbandoni il Signore, Dio tuo, e che il mio timore non sia con te. Oracolo del Signore, Dio degli eserciti!
20 Poiché già da tempo hai infranto il tuo giogo,
hai spezzato i tuoi legami
e hai detto: Non ti servirò!
Infatti sopra ogni colle elevato
e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
20 E' da tempo che ho spezzato il tuo giogo, ho frantumato i tuoi legami quando dicesti: "Non voglio servire!". Infatti, su ogni colle elevato e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
21 Io ti avevo piantato come vigna scelta,
tutta di vitigni genuini;
in tralci degeneri di vigna bastarda?
21 Eppure ti avevo piantata qual vigna pregiata tutta di ceppo genuino! Come, dunque, ti sei cambiata, nei miei riguardi, in tralci degeneri, in vigna bastarda?
22 Anche se ti lavassi con la soda
e usassi molta potassa,
davanti a me resterebbe la macchia della tua iniquità.
Oracolo del Signore.
22 Anche se ti lavassi col nitro e abbondasse su di te il sapone, sudicia resterebbe la tua iniquità davanti a me. Oracolo del Signore.
23 Perché osi dire: Non mi sono contaminata,
non ho seguito i Baal?
Considera i tuoi passi là nella valle,
riconosci quello che hai fatto,
giovane cammella leggera e vagabonda,
23 Come puoi dire: "Non mi sono contaminata; dietro ai Baal non sono andata"? Osserva la tua strada nella valle, riconosci ciò che hai fatto, giovane cammella leggera, vagante per le sue strade!
24 asina selvatica abituata al deserto:
nell'ardore del suo desiderio aspira l'aria;
chi può frenare la sua brama?
Quanti la cercano non devono stancarsi:
la troveranno sempre nel suo mese.
24 Asina selvatica addestrata al deserto! Nel calore dei suoi desideri aspira l'aria; le sue brame chi le farà calmare? Chiunque la cerca non s'affatica, nel suo mese sempre la troverà.
25 Bada che il tuo piede non resti scalzo
e che la tua gola non si inaridisca!
Ma tu rispondi: No. È inutile,
perché io amo gli stranieri,
voglio seguirli.
25 Evita che il tuo piede si scalzi e che la tua gola si inaridisca! Ma tu dici: "Impossibile! No! Ma io amo gli stranieri, dietro di essi voglio andare".
26 Come si vergogna un ladro preso in flagrante
così restano svergognati quelli della casa d'Israele,
essi, i loro re, i loro capi,
i loro sacerdoti e i loro profeti.
26 Come si vergogna il ladro quando è sorpreso, così è svergognata la casa di Israele; essi, i loro re, i loro prìncipi, i loro sacerdoti e i loro profeti.
27 Dicono a un pezzo di legno: Tu sei mio padre,
e a una pietra: Tu mi hai generato.
A me essi voltan le spalle
e non la fronte;
ma al tempo della sventura invocano:
Alzati, salvaci!
27 Essi dicono al legno: "Tu sei mio padre", e alla pietra: "Tu mi hai generato!". Sì, hanno voltato verso di me la schiena e non la faccia! Nel tempo, poi, della loro sventura, dicono: "Sorgi e salvaci!".
28 E dove sono gli dèi che ti sei costruiti?
Si alzino, se posson salvarti
nel tempo della tua sventura;
poiché numerosi come le tue città
sono, o Giuda, i tuoi dèi!
28 Ma dove sono i tuoi dèi, quelli che ti sei costruito? Sorgano, se possono salvarti nel tempo della tua sventura! Infatti, numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda!
29 Perché vi lamentate con me?
Tutti voi mi siete stati infedeli.
Oracolo del Signore.
29 Perché polemizzate con me? Tutti voi vi siete ribellati contro di me. Oracolo del Signore.
30 Invano ho colpito i vostri figli,
voi non avete imparato la lezione.
La vostra stessa spada ha divorato i vostri profeti
come un leone distruttore.
30 Invano ho colpito i vostri padri: non hanno accettato la correzione! La vostra spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore.
31 O generazione!
Proprio voi badate alla parola del Signore!
Sono forse divenuto un deserto per Israele
o una terra di tenebre densissime?
Perché il mio popolo dice: Ci siamo emancipati,
più non faremo ritorno a te?
31 O generazione! Considerate la parola del Signore! Sono forse divenuto un deserto per Israele o un terreno desolato, perché il mio popolo dica: "Andiamocene, noi non torneremo più verso di te"?
32 Si dimentica forse una vergine dei suoi ornamenti,
una sposa della sua cintura?
Eppure il mio popolo mi ha dimenticato
per giorni innumerevoli.
32 Può forse dimenticare una vergine il suo ornamento, o una sposa la sua cintura? Il mio popolo, invece, ha dimenticato me da giorni innumerevoli.
33 Come sai ben scegliere la tua via
in cerca di amore!
Per questo hai insegnato i tuoi costumi
anche alle donne peggiori.
33 Come aggiusti bene le tue vie per cercare amore! Perciò anche alle malvagie hai insegnato le tue vie!
34 Perfino sugli orli delle tue vesti si trova
il sangue di poveri innocenti,
da te non sorpresi nell'atto di scassinare,
ma presso ogni quercia.
34 Perfino tra i tuoi lembi si trova sangue di persone povere, innocenti, che non furono sorprese a scassinare. Tuttavia, per tutte queste cose...
35 Eppure protesti: Io sono innocente,
la sua ira è già lontana da me.
Eccomi pronto a entrare in giudizio con te,
perché hai detto: Non ho peccato!
35 E tu dici: "Sono innocente! Perfino la sua ira si è ritirata da me!". Eccomi: facciamo giudizio perché hai detto: "Non ho peccato!".
36 Perché ti sei ridotta così vile
nel cambiare la strada?
Anche dall'Egitto sarai delusa
come fosti delusa dall'Assiria.
36 Quanto ti sei avvilita cambiando le tue vie! Anche per l'Egitto ti vergognerai come ti sei vergognata di Assur!
37 Anche di là tornerai con le mani sul capo,
perché il Signore ha rigettato coloro nei quali confidavi;
da loro non avrai alcun vantaggio.
37 Anche da esso te ne uscirai con le mani sulla tua testa. Sì, il Signore ha rigettato le tue speranze e non avrai in esse successo!".