Sapienza 18
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA TINTORI |
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1 Per i tuoi santi risplendeva una luce vivissima; essi invece, sentendone le voci, senza vederne l'aspetto. li proclamavan beati, ché non avevan come loro sofferto | 1 Ma i tuoi santi godevano grandissima luce; ed essi ne ascoltavan la voce senza vederne la faccia, e perchè non soffrivan le stesse cose ti magnificavano. |
2 ed erano loro grati perché, offesi per primi, non facevano loro del male e imploravano perdono d'essere stati loro nemici. | 2 E quelli avanti maltrattati ringraziavano di non esserlo più e chiedevano come grazia che tal differenza durasse. |
3 Invece delle tenebre desti loro una colonna di fuoco, come guida in un viaggio sconosciuto e come un sole innocuo per il glorioso emigrare. | 3 Per questo ebbero una colonna di fuoco fiammante qual guida nell'ignoto cammino, e desti loro un sole innocuo nel bel pellegrinaggio. |
4 Eran degni di essere privati della luce e di essere imprigionati nelle tenebre quelli che avevano tenuto chiusi in carcere i tuoi figli, per mezzo dei quali la luce incorruttibile della legge doveva esser concessa al mondo. | 4 Ben si meritavano gli altri d'esser privi di luce e di soffrire il carcere delle tenebre, avendo tenuti prigionieri i tuoi figli pei quali la luce immacolata della tua legge cominciava ad essere data al mondo. |
5 Poiché essi avevan deciso di uccidere i neonati dei santi - e un solo bambino fu esposto e salvato - per castigo eliminasti una moltitudine di loro figli e li facesti perire tutti insieme nell'acqua impetuosa. | 5 Essi avevan deliberato di uccidere i bambini dei santi; ma tu, liberato uno dei bambini esposti, in punizione loro togliesti la moltitudine dei figli, ed insieme li affogasti nelle onde impetuose. |
6 Quella notte fu preannunziata ai nostri padri, perché sapendo a quali promesse avevano creduto, stessero di buon animo. | 6 Quella notte fu fatta conoscere avanti ai nostri padri, affinchè sapendo bene a quali giuramenti avevan creduto, fossero più tranquilli. |
7 Il tuo popolo si attendeva la salvezza dei giusti come lo sterminio dei nemici. | 7 Quindi il tuo popolo già aspettava la salvezza dei giusti e lo sterminio degli empi. |
8 Difatti come punisti gli avversari, così ci rendesti gloriosi, chiamandoci a te. | 8 Come castigasti i nemici, così esaltasti noi, chiamandoci a te. |
9 I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa legge divina: i santi avrebbero partecipato ugualmente ai beni e ai pericoli, intonando prima i canti di lode dei padri. | 9 I pii figli dei buoni facevan sacrifizio in segreto, e concordi stabilirono questa legge di giustizia, che i giusti avrebbero ugualmente preso parte ai beni e ai mali, e già cantavano gli inni dei padri. |
10 Faceva eco il grido confuso dei nemici e si diffondeva il lamento di quanti piangevano i figli. | 10 Intanto echeggiava lo stonante grido dei nemici, e si sentiva il lugubre lamento per i pianti figli. |
11 Con la stessa pena lo schiavo era punito insieme con il padrone, il popolano soffriva le stesse pene del re. | 11 Il servo e il padrone ebbero la medesima pena, l'uomo del volgo e il re soffrirono lo stesse cose. |
12 Tutti insieme, nello stesso modo, ebbero innumerevoli morti, e i vivi non bastavano a seppellirli perché in un istante perì la loro più nobile prole. | 12 Nello stesso tempo, col medesimo genere di morte, tutti avevan morti senza numero, nè i vivi bastavano a seppellire, perchè in un sol momento la loro più nobile prole fu sterminata. |
13 Quelli rimasti increduli a tutto per via delle loro magie, alla morte dei primogeniti confessarono che questo popolo è figlio di Dio. | 13 Mentre a tutto avevan ricusato di credere a causa delle magie, allora per la prima volta, alla morte dei primogeniti, riconobbero che era il popolo di Dio. |
14 Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a metà del suo corso, | 14 Infatti, mentre un profondo silenzio avvolgeva ogni cosa, e la notte era alla metà del suo corso, |
15 la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale, guerriero implacabile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio, portando, come spada affilata, il tuo ordine inesorabile. | 15 la tua onnipotente parola, dal cielo, dal trono reale, balzò, inflessibile guerriero, in mezzo alla terra destinata allo sterminio, |
16 Fermatasi, riempì tutto di morte; toccava il cielo e camminava sulla terra. | 16 portando affilata spada e il tuo irrevocabile decreto; appena giunta riempì tutto di morte, e, stando sulla terra, arrivava fino al cielo. |
17 Allora improvvisi fantasmi di sogni terribili li atterrivano; timori impensabili piombarono su di loro. | 17 Allora quelli furon d'un tratto turbati da tetri sogni, e oppressi da inaspettate paure. |
18 Cadendo mezzi morti qua e là, ognuno mostrava la causa della morte. | 18 E, buttati chi qua chi là, mezzi morti, mostravano la causa della loro morte. |
19 I loro sogni terrificanti li avevano preavvisati, perché non morissero ignorando il motivo delle loro sofferenze. | 19 Infatti le visioni da cui erano stati agitati li avevano avvertiti, affinchè non perissero senza sapere perchè soffrivano tali mali. |
20 La prova della morte colpì anche i giusti e nel deserto ci fu strage di molti; ma l'ira non durò a lungo, | 20 Certo anche i giusti furono alla prova della morte, e nel deserto fa fatta strage del popolo; ma non durò a lungo il tuo sdegno. |
21 perché un uomo incensurabile si affrettò a difenderli: prese le armi del suo ministero, la preghiera e il sacrificio espiatorio dell'incenso; si oppose alla collera e mise fine alla sciagura, mostrando che era tuo servitore. | 21 Perchè un uomo irreprensibile si affrettò a intercedere pel popolo, e, dato di mano allo scudo del suo ministero, offrendo preghiere, incenso e suppliche, si oppose allo sdegno, pose fine alla sciagura, mostrando di essere tuo servo. |
22 Egli superò l'ira divina non con la forza del corpo, né con l'efficacia delle armi; ma con la parola placò colui che castigava, ricordandogli i giuramenti e le alleanze dei padri. | 22 Trionfò dei sediziosi non colle forze del corpo, nè col potere delle armi, ma colla parola vinse chi lo affliggeva, ricordando i giuramenti fatti ai padri e i patti. |
23 I morti eran caduti a mucchi gli uni sugli altri, quando egli, ergendosi lì in mezzo, arrestò l'ira e le tagliò la strada che conduceva verso i viventi. | 23 Quando già i morti cadevano ammucchiati gli uni su gli altri, egli, postosi in mezzo, fiaccò la collera, e le tagliò la strada che la conduceva ai vivi. |
24 Sulla sua veste lunga fino ai piedi vi era tutto il mondo, i nomi gloriosi dei padri intagliati sui quattro ordini di pietre preziose e la tua maestà sulla corona della sua testa. | 24 Infatti nella veste talare che portava v'era tutto il mondo, e le glorie dei padri, scolpite in quattro ordini di pietre, e la tua magnificenza era scolpita sul diadema della sua testa. |
25 Di fronte a questo lo sterminatore indietreggiò, ebbe paura, poiché un solo saggio della collera bastava. | 25 A queste cose cedette lo sterminatore, le rispettò; perchè bastava la sola prova dell'ira. |