Sapienza 16

BIBBIA CEI 1974	LXX
1 Per questo furon giustamente puniti con esseri simili e tormentati da numerose bestiole.	1 διὰ τοῦτο δι’ ὁμοίων ἐκολάσθησαν ἀξίως καὶ διὰ πλήθους κνωδάλων ἐβασανίσθησαν
2 Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo; per appagarne il forte appetito gli preparasti un cibo di gusto squisito, le quaglie.	2 ἀνθ’ ἧς κολάσεως εὐεργετήσας τὸν λαόν σου εἰς ἐπιθυμίαν ὀρέξεως ξένην γεῦσιν τροφὴν ἡτοίμασας ὀρτυγομήτραν
3 Gli egiziani infatti, sebbene bramosi di cibo, disgustati dagli animali inviati contro di loro perdettero anche il naturale appetito; questi invece, dopo una breve privazione, gustarono un cibo squisito.	3 ἵνα ἐκεῖνοι μὲν ἐπιθυμοῦντες τροφὴν διὰ τὴν εἰδέχθειαν τῶν ἐπαπεσταλμένων καὶ τὴν ἀναγκαίαν ὄρεξιν ἀποστρέφωνται αὐτοὶ δὲ ἐπ’ ὀλίγον ἐνδεεῖς γενόμενοι καὶ ξένης μετάσχωσι γεύσεως
4 Era necessario che a quegli avversari venisse addosso una carestia inevitabile e che a questi si mostrasse soltanto come erano tormentati i loro nemici.	4 ἔδει γὰρ ἐκείνοις μὲν ἀπαραίτητον ἔνδειαν ἐπελθεῖν τυραννοῦσιν τούτοις δὲ μόνον δειχθῆναι πῶς οἱ ἐχθροὶ αὐτῶν ἐβασανίζοντο
5 Quando infatti li assalì il terribile furore delle bestie e perirono per i morsi di tortuosi serpenti, la tua collera non durò sino alla fine.	5 καὶ γὰρ ὅτε αὐτοῖς δεινὸς ἐπῆλθεν θηρίων θυμὸς δήγμασίν τε σκολιῶν διεφθείροντο ὄφεων οὐ μέχρι τέλους ἔμεινεν ἡ ὀργή σου
6 Per correzione furono spaventati per breve tempo, avendo già avuto un pegno di salvezza a ricordare loro i decreti della tua legge.	6 εἰς νουθεσίαν δὲ πρὸς ὀλίγον ἐταράχθησαν σύμβολον ἔχοντες σωτηρίας εἰς ἀνάμνησιν ἐντολῆς νόμου σου
7 Infatti chi si volgeva a guardarlo era salvato non da quel che vedeva, ma solo da te, salvatore di tutti.	7 ὁ γὰρ ἐπιστραφεὶς οὐ διὰ τὸ θεωρούμενον ἐσῴζετο ἀλλὰ διὰ σὲ τὸν πάντων σωτῆρα
8 Anche con ciò convincesti i nostri nemici che tu sei colui che libera da ogni male.	8 καὶ ἐν τούτῳ δὲ ἔπεισας τοὺς ἐχθροὺς ἡμῶν ὅτι σὺ εἶ ὁ ῥυόμενος ἐκ παντὸς κακοῦ 9οὓς μὲν γὰρ ἀκρίδων καὶ μυιῶν ἀπέκτεινεν δήγματα καὶ οὐχ εὑρέθη ἴαμα τῇ ψυχῇ αὐτῶν ὅτι ἄξιοι ἦσαν ὑπὸ τοιούτων κολασθῆναι
9 Gli egiziani infatti furono uccisi dai morsi di cavallette e di mosche, né si trovò un rimedio per la loro vita, meritando di essere puniti con tali mezzi.
10 Invece contro i tuoi figli neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero, perché intervenne la tua misericordia a guarirli.	10 τοὺς δὲ υἱούς σου οὐδὲ ἰοβόλων δρακόντων ἐνίκησαν ὀδόντες τὸ ἔλεος γάρ σου ἀντιπαρῆλθεν καὶ ἰάσατο αὐτούς
11 Perché ricordassero le tue parole, feriti dai morsi, erano subito guariti, per timore che, caduti in un profondo oblio, fossero esclusi dai tuoi benefici.	11 εἰς γὰρ ὑπόμνησιν τῶν λογίων σου ἐνεκεντρίζοντο καὶ ὀξέως διεσῴζοντο ἵνα μὴ εἰς βαθεῖαν ἐμπεσόντες λήθην ἀπερίσπαστοι γένωνται τῆς σῆς εὐεργεσίας
12 Non li guarì né un'erba né un emolliente, ma la tua parola, o Signore, la quale tutto risana.	12 καὶ γὰρ οὔτε βοτάνη οὔτε μάλαγμα ἐθεράπευσεν αὐτούς ἀλλὰ ὁ σός κύριε λόγος ὁ πάντας ἰώμενος
13 Tu infatti hai potere sulla vita e sulla morte; conduci giù alle porte degli inferi e fai risalire.	13 σὺ γὰρ ζωῆς καὶ θανάτου ἐξουσίαν ἔχεις καὶ κατάγεις εἰς πύλας ᾅδου καὶ ἀνάγεις
14 L'uomo può uccidere nella sua malvagità, ma non far tornare uno spirito già esalato, né liberare un'anima già accolta negli inferi.	14 ἄνθρωπος δὲ ἀποκτέννει μὲν τῇ κακίᾳ αὐτοῦ ἐξελθὸν δὲ πνεῦμα οὐκ ἀναστρέφει οὐδὲ ἀναλύει ψυχὴν παραλημφθεῖσαν
15 È impossibile sfuggire alla tua mano:	15 τὴν δὲ σὴν χεῖρα φυγεῖν ἀδύνατόν ἐστιν
16 gli empi, che rifiutavano di conoscerti, furono colpiti con la forza del tuo braccio, perseguitati da strane piogge e da grandine, da acquazzoni travolgenti, e divorati dal fuoco.	16 ἀρνούμενοι γάρ σε εἰδέναι ἀσεβεῖς ἐν ἰσχύι βραχίονός σου ἐμαστιγώθησαν ξένοις ὑετοῖς καὶ χαλάζαις καὶ ὄμβροις διωκόμενοι ἀπαραιτήτοις καὶ πυρὶ καταναλισκόμενοι
17 E, cosa più strana, l'acqua che tutto spegne ravvivava sempre più il fuoco: l'universo si fa alleato dei giusti.	17 τὸ γὰρ παραδοξότατον ἐν τῷ πάντα σβεννύντι ὕδατι πλεῖον ἐνήργει τὸ πῦρ ὑπέρμαχος γὰρ ὁ κόσμος ἐστὶν δικαίων
18 Talvolta la fiamma si attenuava per non bruciare gli animali inviati contro gli empi e per far loro comprendere a tal vista che erano incalzati dal giudizio di Dio.	18 ποτὲ μὲν γὰρ ἡμεροῦτο φλόξ ἵνα μὴ καταφλέξῃ τὰ ἐπ’ ἀσεβεῖς ἀπεσταλμένα ζῷα ἀλλ’ αὐτοὶ βλέποντες εἰδῶσιν ὅτι θεοῦ κρίσει ἐλαύνονται
19 Altre volte anche in mezzo all'acqua la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco per distruggere i germogli di una terra iniqua.	19 ποτὲ δὲ καὶ μεταξὺ ὕδατος ὑπὲρ τὴν πυρὸς δύναμιν φλέγει ἵνα ἀδίκου γῆς γενήματα διαφθείρῃ
20 Invece sfamasti il tuo popolo con un cibo degli angeli, dal cielo offristi loro un pane già pronto senza fatica, capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.	20 ἀνθ’ ὧν ἀγγέλων τροφὴν ἐψώμισας τὸν λαόν σου καὶ ἕτοιμον ἄρτον ἀπ’ οὐρανοῦ παρέσχες αὐτοῖς ἀκοπιάτως πᾶσαν ἡδονὴν ἰσχύοντα καὶ πρὸς πᾶσαν ἁρμόνιον γεῦσιν
21 Questo tuo alimento manifestava la tua dolcezza verso i tuoi figli; esso si adattava al gusto di chi l'inghiottiva e si trasformava in ciò che ognuno desiderava.	21 ἡ μὲν γὰρ ὑπόστασίς σου τὴν σὴν πρὸς τέκνα ἐνεφάνιζεν γλυκύτητα τῇ δὲ τοῦ προσφερομένου ἐπιθυμίᾳ ὑπηρετῶν πρὸς ὅ τις ἐβούλετο μετεκιρνᾶτο
22 Neve e ghiaccio resistevano al fuoco senza sciogliersi, perché riconoscessero che i frutti dei nemici il fuoco distruggeva ardendo tra la grandine e folgoreggiando tra le piogge.	22 χιὼν δὲ καὶ κρύσταλλος ὑπέμεινε πῦρ καὶ οὐκ ἐτήκετο ἵνα γνῶσιν ὅτι τοὺς τῶν ἐχθρῶν καρποὺς κατέφθειρε πῦρ φλεγόμενον ἐν τῇ χαλάζῃ καὶ ἐν τοῖς ὑετοῖς διαστράπτον
23 Al contrario, perché si nutrissero i giusti, dimenticava perfino la propria virtù.	23 τοῦτο πάλιν δ’ ἵνα τραφῶσιν δίκαιοι καὶ τῆς ἰδίας ἐπιλέλησται δυνάμεως
24 La creazione infatti a te suo creatore obbedendo, si irrigidisce per punire gli ingiusti, ma s'addolcisce a favore di quanti confidano in te.	24 ἡ γὰρ κτίσις σοὶ τῷ ποιήσαντι ὑπηρετοῦσα ἐπιτείνεται εἰς κόλασιν κατὰ τῶν ἀδίκων καὶ ἀνίεται εἰς εὐεργεσίαν ὑπὲρ τῶν ἐπὶ σοὶ πεποιθότων
25 Per questo anche allora, adattandosi a tutto, serviva alla tua liberalità che tutti alimenta, secondo il desiderio di chi era nel bisogno,	25 διὰ τοῦτο καὶ τότε εἰς πάντα μεταλλευομένη τῇ παντοτρόφῳ σου δωρεᾷ ὑπηρέτει πρὸς τὴν τῶν δεομένων θέλησιν
26 perché i tuoi figli, che ami, o Signore, capissero che non le diverse specie di frutti nutrono l'uomo, ma la tua parola conserva coloro che credono in te.	26 ἵνα μάθωσιν οἱ υἱοί σου οὓς ἠγάπησας κύριε ὅτι οὐχ αἱ γενέσεις τῶν καρπῶν τρέφουσιν ἄνθρωπον ἀλλὰ τὸ ῥῆμά σου τοὺς σοὶ πιστεύοντας διατηρεῖ
27 Ciò che infatti non era stato distrutto dal fuoco si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,	27 τὸ γὰρ ὑπὸ πυρὸς μὴ φθειρόμενον ἁπλῶς ὑπὸ βραχείας ἀκτῖνος ἡλίου θερμαινόμενον ἐτήκετο
28 perché fosse noto che si deve prevenire il sole per renderti grazie e pregarti allo spuntar della luce,	28 ὅπως γνωστὸν ᾖ ὅτι δεῖ φθάνειν τὸν ἥλιον ἐπ’ εὐχαριστίαν σου καὶ πρὸς ἀνατολὴν φωτὸς ἐντυγχάνειν σοι
29 poiché la speranza dell'ingrato si scioglierà come brina invernale e si disperderà come un'acqua inutilizzabile.	29 ἀχαρίστου γὰρ ἐλπὶς ὡς χειμέριος πάχνη τακήσεται καὶ ῥυήσεται ὡς ὕδωρ ἄχρηστον