Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Deuteronomio 18


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NOVA VULGATADIODATI
1 Non habebunt sacerdotes le vitae, omnis tribus Levi, par tem et hereditatem cum reliquo Israel; de sacrificiis Domini et hereditate eius comedent1 NON abbiano i sacerdoti Leviti, anzi tutta la tribù di Levi, nè parte, nè eredità con Israele; vivano dell’offerte che si fanno per fuoco al Signore, e della sua eredità.
2 et nihil accipient de possessione fratrum suorum: Dominus enim ipse est hereditas eorum, sicut locutus est illis.
2 Non abbiano, dico, alcuna eredità fra’ lor fratelli; il Signore è la loro eredità, siccome egli ne ha parlato loro.
3 Hoc erit ius sacerdotum a populo, ab his qui offerunt victimas: sive bovem sive ovem immolaverint, dabunt sacerdoti armum et duas maxillas ac ventriculum,3 E questo sarà il diritto de’ sacerdoti, il qual prenderanno dal popolo, da quelli che sacrificheranno alcun sacrificio, sia bue, sia pecora, o capra; dieno essi al Sacerdote la spalla, le mascelle e il ventre.
4 primitias frumenti, vini et olei et lanarum ex ovium tonsione.4 Dagli le primizie del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e le primizie del vello delle tue pecore.
5 Ipsum enim elegit Dominus Deus tuus de cunctis tribubus tuis, ut stet et ministret in nomine Domini ipse et filii eius in sempiternum.
5 Conciossiachè il Signore Iddio tuo l’abbia scelto d’infra tutte le tue tribù, acciocchè si presenti per fare il servigio nel Nome del Signore, egli, e i suoi figliuoli, in perpetuo.
6 Si exierit Levites de una urbium tuarum ex omni Israel, in qua ut advena habitat, et voluerit venire desiderans locum, quem elegerit Dominus,6 E quando alcun Levita, partendo d’alcuna delle tue terre, di qualunque luogo d’Israele, dove egli dimorerà, verrà, a ogni sua voglia, al luogo che il Signore avrà scelto;
7 ministrabit in nomine Domini Dei sui, sicut omnes fratres eius levitae, qui stabunt ibi coram Domino.7 faccia il servigio nel Nome del Signore Iddio suo, come tutti gli altri suoi fratelli Leviti, che stanno quivi davanti al Signore.
8 Partem ciborum eandem accipiet quam et ceteri, excepto eo, quod ex paterna ei successione debetur.
8 Mangino la lor parte gli uni come gli altri, per le lor nazioni paterne; oltre a quello ch’egli potrà aver venduto
9 Quando ingressus fueris terram, quam Dominus Deus tuus dabit tibi, cave, ne imitari velis abominationes illarum gentium.9 QUANDO tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, non apprendere a fare secondo le abbominazioni di quelle genti.
10 Nec inveniatur in te, qui filium suum aut filiam traducat per ignem, aut qui sortes sciscitetur et observet nubes atque auguria, nec sit maleficus10 Non trovisi fra te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per lo fuoco; nè indovino, nè pronosticatore, nè augure, nè malioso;
11 nec incantator, nec qui pythones consulat nec divinos, aut quaerat a mortuis veritatem;11 nè incantatore, nè chi domandi lo spirito di Pitone, nè mago, nè negromante.
12 omnia enim haec abominatur Dominus et propter istiusmodi scelera expellet eos in introitu tuo.12 Perciocchè chiunque fa queste cose è in abbominio al Signore; e, per cagione di queste abbominazioni, il Signore Iddio tuo scaccia quelle genti d’innanzi a te.
13 Perfectus eris et absque macula cum Domino Deo tuo.13 Sii intiero inverso il Signore Iddio tuo.
14 Gentes istae, quarum possidebis terram, augures et divinos audiunt; tu autem a Domino Deo tuo aliter institutus es.
14 Perciocchè queste genti, il cui paese tu vai a possedere, hanno atteso a’ pronosticatori e agl’indovini; ma, quant’è a te, il Signore Iddio tuo non ti ha date tali cose
15 Prophetam de gente tua et de fratribus tuis sicut me suscitabit tibi Dominus Deus tuus; ipsum audietis,15 IL Signore Iddio tuo ti susciterà un Profeta come me, del mezzo di te, de’ tuoi fratelli;
16 ut petiisti a Domino Deo tuo in Horeb, quando contio congregata est, atque dixisti: “Ultra non audiam vocem Domini Dei mei et ignem hunc maximum amplius non videbo, ne moriar”.16 esso ascoltate; secondo tutto ciò che tu richiedesti dal Signore Iddio tuo in Horeb, nel giorno della raunanza, dicendo: Ch’io non oda più la voce del Signore Iddio mio, e non vegga più questo gran fuoco, che io non muoia.
17 Et ait Dominus mihi: “Bene omnia sunt locuti;17 Onde il Signore mi disse: Bene hanno parlato in ciò che hanno detto.
18 prophetam suscitabo eis de medio fratrum suorum similem tui et ponam verba mea in ore eius, loqueturque ad eos omnia, quae praecepero illi.18 Io susciterò loro un Profeta come te, del mezzo de’ lor fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello ch’io gli avrò comandato.
19 Qui autem verba mea, quae loquetur in nomine meo, audire noluerit, ego ultor exsistam.19 E avverrà che, se alcuno non ascolta le mie parole ch’egli dirà a mio Nome, io gliene ridomanderò conto.
20 Propheta autem qui, arrogantia depravatus, voluerit loqui in nomine meo, quae ego non praecepi illi ut diceret, aut ex nomine alienorum deorum, interficietur”.20 Ma altresì, se alcuno presuntuosamente imprende di dire a mio Nome cosa alcuna, ch’io non gli abbia comandata di dire, ovvero parla a nome di dii stranieri, sia fatto morire.
21 Quod si tacita cogitatione responderis: “Quomodo possum intellegere verbum, quod Dominus non est locutus?”,21 E se tu dici nel cuor tuo: Come conosceremo la parola che il Signore non avrà detta?
22 hoc habebis signum: quod in nomine Domini propheta ille praedixerit, et non evenerit, hoc Dominus non est locutus, sed per tumorem animi sui propheta confinxit; et idcirco non timebis eum.
22 Quando il profeta avrà detta alcuna cosa a Nome del Signore, e quella cosa non sarà, e non avverrà; quella cosa sarà quella che il Signore non avrà detta; quel profeta l’avrà pronunziata per presunzione; non temer di lui