Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Zaccaria 14


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Ecce venit dies Domino, et dividentur spolia tua in me dio tui,1 Ecco che vengono i giorni del Signore in cui in mezzo a te si farà la spartizione delle tue spoglie.
2 etcongregabo omnes gentes ad Ierusalem in proelium, et capietur civitas, etvastabuntur domus, et mulieres violabuntur; et egredietur media pars civitatisin captivitatem, et reliquum populi non auferetur ex urbe.2 Ed io radunerò tutte le nazioni a combattere contro Gerusalemme, e la città sarà presa, saranno atterrate le case, violate le donne, e la metà dei cittadini andrà in schiavitù, ma il resto del popolo non sarà tolto dalla città.
3 Et egredieturDominus et proeliabitur contra gentes illas, sicut proeliatus est in diecertaminis.3 Allora apparirà il Signore, e combatterà contro quelle nazioni, come combattè nel giorno della battaglia.
4 Et stabunt pedes eius in die illa super montem Olivarum, qui estcontra Ierusalem ad orientem; et scindetur mons Olivarum ex media parte sui adorientem et ad occidentem, praerupto grandi valde, et separabitur medium montisad aquilonem et medium eius ad meridiem.4 In quel giorno i suoi piedi poseranno sul Monte degli Ulivi, che è di faccia a Gerusalemme, a oriente, e il Monte dogli Ulivi si spaccherà pel mezzo, da, oriente a occidente, con grandissima voragine, e una metà del monte resterà a settentrione e Fai tra metà a mezzodì.
5 Et fugietis ad vallem montium eorum,quoniam vallis montium pertinget usque ad Iasol; et fugietis, sicut fugistis afacie terraemotus in diebus Oziae regis Iudae, et veniet Dominus Deus meus,omnesque sancti cum eo.
5 E voi fuggirete verso la valle di quei monti, che la valle di quei monti si congiungerà nelle vicinanze. Fuggirete come fuggiste pel terremoto ai tempi di Ozia re di Giuda. E verrà il Signore Dio mio, e con lui tutti i santi.
6 Erit: in die illa non erit lux sed frigus et gelu;6 Ecco quanto avverrà in quel giorno: non vi sarà luce, ma freddo e gelo.
7 et erit dies una, quaenota est Domino, non dies neque nox; et in tempore vesperi erit lux.7 E sarà un giorno unico, conosciuto dal Signore, non sarà nè giorno nè notte, e sulla sera verrà la luce.
8 Et erit:in die illa exibunt aquae vivae de Ierusalem, medium earum ad mare orientale, etmedium earum ad mare occidentale: in aestate et in hieme erunt.8 In quel giorno sgorgheranno da Gerusalemme acque vive, metà verso il mare orientale, metà verso l'ultimo mare; vi saranno nell'estate e nell'inverno.
9 Et eritDominus rex super omnem terram: in die illa erit Dominus unus, et erit nomeneius unum.9 E il Signore sarà Re sopra tutta la terra; in quel giorno vi sarà un solo Signore, e uno solo sarà il suo nome.
10 Et revertetur omnis terra in desertum, a Gabaa usque ad Remmon ad austrumIerusalem, quae exaltabitur et habitabitur in loco suo, a porta Beniamin usquead locum portae Prioris, et usque ad portam Angulorum, et a turre Hananeel usquead Torcularia regis.10 E tutta la terra tornerà come prima fino al deserto, dal colle a Remmon, a mezzogiorno di Gerusalemme, la quale sarà esaltata, e sarà abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino fino al luogo dell'antica porta, e fino alla porta degli angoli, e dalla torre di Hananeel fino agli strettoi del re.
11 Et habitabunt in ea, et anathema non erit amplius; sedhabitabitur Ierusalem secura.11 E vi abiteranno, e non vi sarà più anatema, ma Gerusalemme riposerà tranquilla.
12 Et haec erit plaga, qua percutiet Dominus omnes gentes, quae pugnaveruntadversus Ierusalem: tabescet caro uniuscuiusque stantis super pedes suos, etoculi eius contabescent in foraminibus suis, et lingua eius contabescet in oresuo.12 E questa sarà la piaga colla quale il Signore colpirà tutte le nazioni che hanno combattuto contro Gerusalemme: marciranno le carni di ciascuno, mentre egli sta ritto sui suoi piedi, e marciranno nelle loro orbite i loro occhi, e marcirà la loro lingua nella loro bocca.
13 In die illa erit tumultus Domini magnus in eis, et apprehendet vir manumproximi sui, et elevabitur manus eius super manum proximi sui.13 In quel giorno sarà in mezzo ad essi il tumulto grande del Signore: ciascuno prenderà la mano del suo prossimo, e colla mano del suo prossimo si intralcerà la sua mano.
14 Sed et Iudaspugnabit in Ierusalem, et congregabuntur divitiae omnium gentium in circuitu,aurum et argentum et vestes multae nimis.14 E Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme, e si ammasseranno all'intorno le ricchezze di tutte le nazioni, oro, argento e grandissima quantità di vesti.
15 Et sic erit ruina equi, muli,cameli et asini et omnium iumentorum, quae fuerint in castris illis, sicut ruinahaec.15 E la strage dei cavalli, dei muli, dei cammelli, degli asini e di tutte le bestie che saranno in quel campo, sarà simile a questa strage.
16 Et omnes, qui reliqui fuerint de universis gentibus, quae venerunt contraIerusalem, ascendent ab anno in annum, ut adorent Regem, Dominum exercituum, etcelebrent festivitatem Tabernaculorum.16 E tutti quelli che resteranno di tutte le nazioni che si mossero contro Gerusalemme, andranno ogni anno ad adorare il Re, il Signore degli eserciti, e a celebrare la festa dei Tabernacoli.
17 Et erit: qui non ascenderit defamiliis terrae ad Ierusalem, ut adoret Regem, Dominum exercituum, non eritsuper eos imber.17 E qualunque sia delle famiglie della terra, che non vada a Gerusalemme ad adorare il Re, il Signore degli eserciti, non ci sarà pioggia per lei.
18 Quod et si familia Aegypti non ascenderit et non venerit,super eos erit plaga, qua percutit Dominus gentes, quae non ascenderint adcelebrandam festivitatem Tabernaculorum.18 E se la famiglia d'Egitto non salirà, non verrà, nernmen per lei ci sarà più (l'acqua), ma avrà la piaga colla quale il Signore colpirà tutte le nazioni che non saran salite a celebrare la festa dei Tabernacoli.
19 Haec erit poena Aegypti, et haecpoena omnium gentium, quae non ascenderint ad celebrandam festivitatemTabernaculorum.19 Tale sarà la punizione dell'Egitto, e la punizione di tutte le nazioni che non saran salite a celebrare la festa dei Tabernacoli.
20 In die illa erit super tintinnabula equorum; “SanctumDomino”; et erunt lebetes in domo Domini quasi phialae coram altari.20 In quel giorno ciò che orna la briglia del cavallo sarà consacrato al Signore e le caldaica della casa del Signore saran come le coppe davanti all'altare.
21 Eterit omnis lebes in Ierusalem et in Iuda sanctificatus Domino exercituum; etvenient omnes immolantes et sument ex eis et coquent in eis, et non eritmercator ultra in domo Domini exercituum in die illo ”.
21 E tutte le caldaie di Gerusalemme e di Giuda saran consacrate al Signore dogli eserciti, e tutti quelli che verranno a sacrificare, le prenderanno, e vi cuoceranno (le carni), e in quel giorno non vi sarà più alcun mercante nella casa del Signore degli eserciti.