Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Osea 4


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 “ Audite verbum Domini,
filii Israel,
quia iudicium Domino
cum habitatoribus terrae:
non est enim veritas, et non est benignitas,
et non est scientia Dei in terra;
1 Udite la parola del Signore voi, figliuoli d'Israele; perocché il Signore viene a far giudizio degli abitatori di questa terra; perocché non è verità, e non è misericordia, perchè non è scienza di Dio sulla terra.
2 maledictum et mendacium
et homicidium et furtum et adulterium inundaverunt,
et sanguis sanguinem tetigit.
2 La bestemmia, e la menzogna, e l'omicidio, e il furto, e l'adulterio la hanno inondata, e il sangue incalza il sangue.
3 Propter hoc lugebit terra,
et infirmabitur omnis, qui habitat in ea,
cum bestia agri et volucre caeli,
sed et pisces maris auferentur.
3 Per questo la terra sarà in pianto, e tutti i suoi abitanti saranno in languore, e le bestie della campagna, e gli uccelli dell'aria, e i pesci stessi dei mare periranno.
4 Verumtamen non sit qui contendat
nec qui arguat,
sed tecum iudicium meum, sacerdos.
4 Nissuno però faccia rimprovero, ovver correzione ad alcuno; perocché il popol tuo è come chi sta a tu per tu col sacerdote.
5 Et corrues plena die,
et corruet etiam propheta tecum nocte;
et perdam matrem tuam.
5 Ma tu oggi anderai in rovina, e teco anderà in rovina il profeta. In quella notte farò tacere la madre tua.
6 Perit populus meus,
eo quod non habuerit scientiam.
Quia tu scientiam reppulisti,
repellam te, ne sacerdotio fungaris mihi;
et quia oblitus es legis Dei tui,
obliviscar filiorum tuorum et ego.
6 Il mio popolo è rimaso muto, per chè era privo di scienza. Perchè tu rigettasti la scienza, per questo io ti rigetterò, affinchè tu non eserciti il mio sacerdozio. Tu poi ti se' scordata della legge del tuo Dio, ed io pure mi scorderò dei miei figliuoli.
7 Secundum multitudinem eorum, sic peccaverunt mihi;
gloriam eorum in ignominiam commutabo.
7 Più si son eglino moltiplicati e più son cresciuti i loro peccati: io cangerò in ignominia la gloria loro.
8 Peccatum populi mei comedunt
et ad iniquitatem eorum sublevabunt animas eorum.
8 Mangiano i peccati del popolo mio, e mentre egli pecca gli fan coraggio.
9 Et erit sicut populus sic sacerdos;
et visitabo super eum vias eius
et opera eius reddam ei.
9 Onde qual è il popolo, tal sarà il sacerdote, e io punirò sopra di lui, le sue azioni, e renderò a lui la mercede de suoi pensamenti.
10 Et comedent et non saturabuntur;
fornicabuntur et non multiplicabuntur,
quoniam Dominum reliquerunt
in non custodiendo.
10 Ei mangeranno, e non si satolleranno: hanno prevaricato senza darsi mai posa: hanno abbandonato il Signore, non osservando la legge.
11 Fornicatio et vinum et ebrietas auferunt cor.11 L'impudicizia, il vino, e l'ubbriachezza tolgono il bene dell'intelletto.
12 Populus meus in ligno suo interrogat,
et baculus eius annuntiat ei;
spiritus enim fornicationum decepit eos,
et fornicantur a Deo suo.
12 Il mio popolo ha consultato un pezzo di legno, e le sue bacchette han predetto a lui il futuro: perocché lo spirito di fornicazione gli ha affascinati, ed hanno voltate le spalle al Dio loro.
13 Super capita montium sacrificant
et super colles accendunt thymiama,
subtus quercum et populum et terebinthum,
quia bona est umbra eius;
ideo fornicantur filiae vestrae,
et sponsae vestrae adulterae sunt.
13 Sulle vette dei monti offersero sagrifizj, e sulle colline abbruciarono i timiami, e sotto la quercia, e sotto il pioppo, e sotto il terebinto, perchè l'ombra di essi era gradita: per questo le vostre figliuole faran getto del loro onore, e le vostre spose saranno adultere.
14 Non visitabo super filias vestras,
cum fuerint fornicatae,
et super sponsas vestras,
cum adulteraverint,
quoniam hi ipsi cum meretricibus secedunt
et cum prostibulis delubrorum sacrificant,
et populus non intellegens corruet.
14 Io non gastigherò le vostre figliuole, quando avranno peccato, né le vostre spose, quando saran diventate adultere: perocché costoro conversavano colle meretrici, e andavano a far sagrifizio con gli effeminati. Per la qual cosa questo popolo senza intelletto sarà percosso.
15 Si fornicaris tu, Israel,
non delinquat saltem Iuda;
et nolite ingredi in Galgala
et ne ascenderitis in Bethaven
neque iuraveritis: “Vivit Dominus”.
15 Giacché tu, o Israele, ti se' dato alla fornicazione, non pecchi almeno Giuda or non vogliate entrare in Galgal, e non salite a Bethaven, e non fate quel giuramento: Vive il Signore.
16 Quoniam sicut vacca lasciviens
Israel contumax est;
nunc pascet eos Dominus
quasi agnum in latitudine?
16 Perocché Israele è uscito di strada come una vacca indomita: adesso il Signore lo menerà a pascere come un agnello in ispaziosa campagna.
17 Particeps idolorum Ephraim,
dimitte eum.
17 Ephraim ha fatta società cogl'idoli: lascialo stare.
18 Transiit convivium eorum,
fornicatione fornicati sunt,
diligunt vehementer
ignominiam impudicitiae.
18 Egli ha a parte i suoi conviti, è caduto nella più orrenda fornicazione: i suoi protettori hanno amata la sua ignominia.
19 Ligabit spiritus eos in alis suis,
et confundentur a sacrificiis suis.
19 Li porta il vento legati alle sue ale, e i lor sagrifizj saranno la loro vergogna.