Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 4


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Cristo adunque patito avendo nella carne, armatevi ancor voi dello stesso pensiero: che chi ha patito nella, carne, ha finito di peccare:1 Avendo dunque Cristo sofferto nella carne, armatevi anche voi della stessa mentalità, perché chi soffre nella carne ha rotto col peccato,
2 Talmente che non pelle passioni degli uomini, ma pel volere di Dio nella carne viva quel, che gli resta di tempo.2 per vivere il tempo che gli rimane non secondo gl'impulsi passionali umani, ma secondo la volontà di Dio.
3 Imperocché basti l'aver nel tempo passato soddisfatti i capricci gentileschi a coloro, i quali si sono occupati nelle lussurie, nelle cupidità, nello sbevazzare, e nel bagordare, e nell'illecito culto degli idoli.3 Basta col tempo trascorso, in cui vi siete abbandonati a soddisfare le passioni dei pagani, vivendo in dissolutezze, desideri sfrenati, orge di vino, banchetti, eccessi nel bere e nel culto illegittimo degli idoli.
4 Per la qual cosa sono fuori di loro stessi, e bestemmiano, perché voi non concorrete nello stesso obbrobrio di lussuria.4 Per il fatto che essi sono sorpresi che voi non corriate più con loro agli stessi eccessi licenziosi, sparlano di voi;
5 I quali renderan conto a colui, che è pronto a giudicare i vivi, e i morti.5 essi ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti.
6 Imperocché per questo pure è stato predicato il vangelo a' morti: affinchè siano giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivano secondo Dio quanto allo spirito.6 Infatti anche i morti sono stati evangelizzati, così che, anche se giudicati come gli uomini nella carne, vivano secondo Dio nello spirito.
7 Or la fine delle cose tutte è vicina. Siate perciò prudenti, e vegliate nelle orazioni.7 Si è approssimata la fine di tutto; siate dunque saggi e sobri per poter pregare.
8 Sopra tutto poi abbiate perseverante tra voi stessi la mutua carità: perché la carità cuopre la moltitudine de' peccati.8 Ma prima di tutto abbiate un amore costante tra di voi, poiché l'amore ricopre la moltitudine dei peccati:
9 Praticate l'ospitalità gli uni verso degli altri senza rimprocci.9 siate ospitali reciprocamente senza lamentele;
10 Ciascheduuo secondo il dono ricevutone faccia scambievolmente copia agli altri, come i buoni dispensatori della moltiforme grazia di Dio.10 secondo il dono ricevuto da ciascuno, siate gli uni a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia divina.
11 Chi parla, (parli) come parlari di Dio: chi è nel ministero, (lo usi) come una virtù comunicata da Dio: affinchè in tutto sia onorato Dio per Gesù Cristo: a cui è gloria, ed imperio ne' secoli de' secoli. Cosi sia.11 Chi parla, parli parole di Dio; chi serve, lo faccia in base a quell'energia che elargisce Dio, in modo che in tutto Dio sia glorificato per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza per i secoli dei secoli. Amen.
12 Carissimi, non vi stupite del gran fuoco accesovi contro per provarvi, come se cosa nuova vi avvenisse;12 Carissimi: non vi sconcertate per il fuoco che è venuto sopra di voi per mettervi alla prova, come se vi capitasse qualcosa di strano.
13 Ma godetevi di partecipare ai patimenti di Cristo, affinchè ancora vi rallegriate, ed esultiate, quando si manifesterà la gloria di lui.13 Ma poiché prendete parte alle sofferenze di Cristo, rallegratevi, in modo che esultiate di gioia anche al momento della sua manifestazione.
14 Che se siete ignominiosamente trattati pel nome di Cristo, sarete beati: dappoiché l'onore, la gloria, e la virtù di Dio, e lo Spirito di lui in voi riposa.14 Se siete scherniti per il nome di Cristo, beati voi, poiché dimora su di voi lo Spirito della gloria di Dio.
15 Or che nissun di voi abbia a patir come omicida, o ladro, o maldicente, o insidiatore del ben altrui.15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore o come spione degli altri.
16 Se poi, come cristiano, non se ne vergogni: ma Dio glorifichi per tal riguardo.16 Ma se soffre come cristiano, non se ne vergogni: glorifichi anzi Dio con questo nome.
17 Imperocché egli è tempo, che cominci il giudizio dalla casa di Dio. E se prima da noi: quale sarà la fine di coloro, che non ubbidiscono al vangelo di Dio?17 Poiché è venuto il tempo dell'inizio del giudizio della casa di Dio: se inizia prima da voi, quale sarà l'esito finale di coloro che disobbediscono al vangelo di Dio?
18 E se il giusto appena sarà salvato, dove compariranno l'empio, ed il peccatore?18 E se il giusto a fatica si salva, dove apparirà l'empio e il peccatore?
19 Per la qual cosa quegli ancora, i quali per volontà di Dio patiscono, raccommandino le anime loro al Creatore fedele per mezzo di buone opere.19 Così anche coloro che soffrono secondo la volontà di Dio, presentino le loro vite a Dio creatore fedele, in un contesto di opere buone.