Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 21


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Davide si alzò e partì e Giònata tornò in città.
1 - Davide se ne venne allora in Nobe dal sacerdote Achimelec. Achimelec stupì della venuta di Davide e gli disse: «Perchè sei solo e non hai nessuno con te?».
2 Davide si recò a Nob dal sacerdote Achimelech. Achimelech, turbato, andò incontro a Davide e gli disse: "Perché sei solo e non c'è nessuno con te?".2 Davide rispose al sacerdote Achimelec: «Il re mi comandò una cosa e disse: - Nessuno sappia il perchè io ti ho mandato e quale comando ti ho dato; perchè anche ai miei servi ho detto di trovarsi nel tale e tal luogo. -
3 Rispose Davide al sacerdote Achimelech: "Il re mi ha ordinato e mi ha detto: Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato incarico. Ai miei uomini ho dato appuntamento al tal posto.3 Ora quindi se tu hai qualche cosa di pronto, fossero pure cinque pani, dammeli o dammi qualsiasi altra cosa tu possa trovare».
4 Ora però se hai a disposizione cinque pani, dammeli, o altra cosa che si possa trovare".4 E rispondendo il sacerdote a Davide gli disse: «Non ho alla mano pane comune ma soltanto pane santificato; ma i tuoi servi sono essi mondi, soprattutto da contatti con donne?».
5 Il sacerdote rispose a Davide: "Non ho sottomano pani comuni, ho solo pani sacri: se i tuoi giovani si sono almeno astenuti dalle donne, potete mangiarne".5 Davide rispose al sacerdote e disse: «Se trattasi di donne, noi ce ne siamo astenuti da ieri e da ier l'altro, quando siamo usciti, e di più son mondi i vasi dei servi; certo questa via è contaminata, ma oggi si santificherà coi vasi».
6 Rispose Davide al sacerdote: "Ma certo! Dalle donne ci siamo astenuti da tre giorni. Come sempre quando mi metto in viaggio, i giovani sono mondi, sebbene si tratti d'un viaggio profano; tanto più oggi essi sono mondi".6 Perciò il sacerdote gli diede il pane santificato, non essendovi colà altro pane all'infuori dei pani della proposizione, ch'erano stati tolti dal cospetto del Signore per essere sostituiti con pani caldi.
7 Il sacerdote gli diede il pane sacro, perché non c'era là altro pane che quello dell'offerta, ritirato dalla presenza del Signore, per essere sostituito con pane fresco nel giorno in cui si toglie.7 Si trovava colà nel tabernacolo del Signore in quel giorno uno dei servi di Saul di nome Doeg Idumeo, il più facoltoso dei pastori di Saul.
8 Ma era là in quel giorno uno dei ministri di Saul, trattenuto presso il Signore, di nome Doeg, Idumeo, capo dei pastori di Saul.8 Davide domandò ad Achimelec: «Non hai tu qui alla mano una lancia o una spada? Perchè io non ho portato meco nè la mia spada nè le mie armi, tanto l'ordine del re era pressante».
9 Davide disse ad Achimelech: "Non hai per caso sottomano una lancia o una spada? Io non ho preso con me né la lancia né altra arma, perché l'incarico del re era urgente".9 Il sacerdote gli disse: «Ecco qui la spada di Golia, il Filisteo che tu hai abbattuto nella Valle dei terebinti: essa è avvolta in un drappo dietro l'efod. Se la vuoi prendere, prendila, poichè non ve n'è altra fuori di quella». E Davide disse: «Non ve n'è un'altra simile a questa: dammela».
10 Il sacerdote rispose: "Guarda, c'è la spada di Golia, il Filisteo che tu hai ucciso nella valle del Terebinto; è là dietro l''efod', avvolta in un manto. Se vuoi, portala via, prendila, perché qui non c'è altra spada che questa". Rispose Davide: "Non ce n'è una migliore; dammela".
10 Davide allora si levò e fuggì nello stesso giorno dalla faccia di Saul e venne ad Achis re di Get.
11 Quel giorno Davide si alzò e si allontanò da Saul e giunse da Achis, re di Gat.11 I servi di Achis al veder Davide gli dissero: «Non è costui Davide il re della terra? Non è di lui che si cantava in coro, dicendo: - Saul ne percosse mille e Davide diecimila -?».
12 I ministri di Achis gli dissero: "Non è costui Davide, il re del paese? Non cantavano in coro in onore di lui:

Ha ucciso Saul i suoi mille
e Davide i suoi diecimila?".

12 Davide si tenne in cuore questo e temette assai di Achis re di Get,
13 Davide si preoccupò di queste parole e temette molto Achis re di Gat.13 e contraffacendo il suo volto al cospetto di quelli si abbandonava tra le loro mani, andava a battere contro i battenti delle porte, s'insudiciava di saliva la barba,
14 Allora cominciò a fare il pazzo ai loro occhi, a fare il folle tra le loro mani; tracciava segni sui battenti delle porte e lasciava colare la saliva sulla barba.14 tantochè Achis disse ai suoi servi: «Vedete bene che è pazzo furioso: perchè me l'avete condotto innanzi?
15 Achis disse ai ministri: "Ecco, vedete anche voi che è un pazzo. Perché lo avete condotto da me? Non ho abbastanza pazzi io perché mi conduciate anche costui per fare il folle davanti a me? Dovrebbe entrare in casa mia un uomo simile?".15 Mancano pazzi tra noi, da introdurre costui a smaniare alla mia presenza? Ed entrerà costui in casa mia?».