Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Ezechiele 33


font

1Mi fu rivolta questa parola del Signore:2"Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio e lo pone quale sentinella,3e questa, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona la tromba e da' l'allarme al popolo:4se colui che ben sente il suono della tromba non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina.5Aveva udito il suono della tromba, ma non ci ha badato: sarà responsabile della sua rovina; se ci avesse badato, si sarebbe salvato.6Se invece la sentinella vede giunger la spada e non suona la tromba e il popolo non è avvertito e la spada giunge e sorprende qualcuno, questi sarà sorpreso per la sua iniquità: ma della sua morte domanderò conto alla sentinella.7O figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia.8Se io dico all'empio: Empio tu morirai, e tu non parli per distoglier l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te.
9Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece sarai salvo.

10Tu, figlio dell'uomo, annunzia agli Israeliti: Voi dite: I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?11Di' loro: Com'è vero ch'io vivo - oracolo del Signore Dio - io non godo della morte dell'empio, ma che l'empio desista dalla sua condotta e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o Israeliti?
12Figlio dell'uomo, di' ancora ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e l'empio non cade per la sua iniquità se desiste dall'iniquità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca.13Se io dico al giusto: Vivrai, ed egli, confidando sulla sua giustizia commette l'iniquità, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nella malvagità che egli ha commesso.14Se dico all'empio: Morirai, ed egli desiste dalla sua iniquità e compie ciò che è retto e giusto,15rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà;16nessuno dei peccati che ha commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.
17Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: Il modo di agire del Signore non è retto. È invece il loro modo di agire che non è retto!18Se il giusto desiste dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà.19Se l'empio desiste dall'empietà e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà.20Voi andate dicendo: Non è retto il modo di agire del Signore. Giudicherò ciascuno di voi secondo il suo modo di agire, Israeliti".
21Il cinque del decimo mese dell'anno decimosecondo della nostra deportazione arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme per dirmi: La città è presa.22La sera prima dell'arrivo del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque si aprì e io non fui più muto.
23Mi fu rivolta questa parola del Signore:24"Figlio dell'uomo, gli abitanti di quelle rovine, nel paese d'Israele, vanno dicendo: Abramo era uno solo ed ebbe in possesso il paese e noi siamo molti: a noi dunque è stato dato in possesso il paese!
25Perciò dirai loro: Così dice il Signore Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli, versate il sangue, e vorreste avere in possesso il paese?26Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso il paese?27Annunzierai loro: Dice il Signore Dio: Com'è vero ch'io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste.28Ridurrò il paese ad una solitudine e a un deserto e l'orgoglio della sua forza cesserà. I monti d'Israele saranno devastati, non ci passerà più nessuno.29Sapranno che io sono il Signore quando farò del loro paese una solitudine e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commessi.

30Figlio dell'uomo, i figli del tuo popolo parlano di te lungo le mura e sulle porte delle case e si dicono l'un l'altro: Andiamo a sentire qual è la parola che viene dal Signore.31In folla vengono da te, si mettono a sedere davanti a te e ascoltano le tue parole, ma poi non le mettono in pratica, perché si compiacciono di parole, mentre il loro cuore va dietro al guadagno.32Ecco, tu sei per loro come una canzone d'amore: bella è la voce e piacevole l'accompagnamento musicale. Essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica.33Ma quando ciò avverrà ed ecco avviene, sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro".

Note:

Ez 33-39:La terza parte del libro contiene gli oracoli pronunziati dopo l'invasione della Palestina da parte di Nabucodònosor; non vi figurano però gli oracoli contro le nazioni, raccolti nella seconda parte.

Ez 33,1:Agli inizi di un nuovo periodo del suo ministero, il profeta riceve, in termini quasi identici, la stessa missione che aveva ricevuto dopo la visione inaugurale (Ez 3,17-21).

Ez 33,10:Il popolo, scoraggiato, si dichiara schiacciato dal peso dei suoi peccati e incapace di sottrarvisi. Ezechiele afferma invece la possibilità di una conversione. Questo passo (vv 10-20) riprende il tema già trattato in Ez 18,21-31 .

Ez 33,13:Vivrai: con le versioni; il TM ha: «vivrà».

Ez 33,15:Prima di rende, il TM aggiunge: «il cattivo», omesso dalle versioni.

Ez 33,21:Dicembre del 586 - gennaio del 585, ma questa data è sospetta: la presa della città ebbe luogo nel quarto mese dell'undicesimo anno di Sedecia (2Re 25,3; Ger 39,2)). La notizia avrebbe dunque impiegato diciassette mesi per arrivare a Ezechiele; ora occorrevano circa quattro mesi a una carovana per fare questo tragitto (cf. Esd 7,9; Esd 8,31). La lezione buona è stata forse conservata da alcuni mss ebr. e greci e da sir., che leggono: «l'undicesimo mese».

Ez 33,22:Ezechiele era dunque stato privato, dalla «mano del Signore», dell'uso della parola (cf. Ez 3,24-27; Ez 24,27).

Ez 33,24:Riflessione che mostra l'attaccamento del popolo al proprio paese, ma anche una fiducia presuntuosa nell'avvenire, perfino dopo la catastrofe del 587.

Ez 33,25:Voi mangiate la carne con il sangue: traduzione incerta. Alla lettera «voi mangiate sopra il sangue». BJ traduce: «voi mangiate il sangue». Forse correggendo, potrebbe anche essere. «voi mangiate sulle montagne» (cf. Ez 18,6).

Ez 33,31:In folla: alla lettera «come una ressa di popolo». - si compiacciono di parole: BJ traduce: «ciò che mettono in pratica è la menzogna» (kezabim, conget.); il TM ha: «la passione», `agabim; questo termine è usato nel v seguente nel senso di «canzone d'amore».