Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Ezechiele 44


font

1Mi condusse poi alla porta esterna del santuario dalla parte di oriente; essa era chiusa.2Mi disse: "Questa porta rimarrà chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché c'è passato il Signore, Dio d'Israele. Perciò resterà chiusa.3Ma il principe, il principe siederà in essa per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta e di lì uscirà".
4Poi mi condusse per la porta settentrionale, davanti al tempio. Guardai ed ecco la gloria del Signore riempiva il tempio. Caddi con la faccia a terra5e il Signore mi disse: "Figlio dell'uomo, sta' attento, osserva bene e ascolta quanto io ti dirò sulle prescrizioni riguardo al tempio e su tutte le sue leggi; sta' attento a come si entra nel tempio da tutti gli accessi del santuario.6Riferirai a quei ribelli, alla gente d'Israele: Così dice il Signore Dio: Troppi sono stati per voi gli abomini, o Israeliti!7Avete introdotto figli stranieri, non circoncisi di cuore e non circoncisi di carne, perché stessero nel mio santuario e profanassero il mio tempio, mentre mi offrivate il mio cibo, il grasso e il sangue, rompendo così la mia alleanza con tutti i vostri abomini.8Non vi siete presi voi la cura delle mie cose sante ma avete affidato loro, al vostro posto, la custodia del mio santuario.9Così dice il Signore Dio: Nessuno straniero, non circonciso di cuore, non circonciso nella carne, entrerà nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo agli Israeliti.
10Anche i leviti, che si sono allontanati da me nel traviamento d'Israele e hanno seguito i loro idoli, sconteranno la propria iniquità;11serviranno nel mio santuario come guardie delle porte del tempio e come servi del tempio; sgozzeranno gli olocausti e le vittime del popolo e staranno davanti ad esso pronti al suo servizio.12Poiché l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la gente d'Israele occasione di peccato, perciò io ho alzato la mano su di loro - parola del Signore Dio - ed essi sconteranno la loro iniquità.13Non si avvicineranno più a me per servirmi come sacerdoti e toccare tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna degli abomini che hanno compiuti.14Affido loro la custodia del tempio e ogni suo servizio e qualunque cosa da compiere in esso.
15I sacerdoti leviti figli di Zadòk, che hanno osservato le prescrizioni del mio santuario quando gli Israeliti si erano allontanati da me, si avvicineranno a me per servirmi e staranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue. Parola del Signore Dio.16Essi entreranno nel mio santuario e si avvicineranno alla mia tavola per servirmi e custodiranno le mie prescrizioni.
17Quando entreranno dalle porte dell'atrio interno, indosseranno vesti di lino; non porteranno alcun indumento di lana, quando essi eserciteranno il ministero alle porte dell'atrio interno e nel tempio.18Porteranno in capo turbanti di lino e avranno mutande ai fianchi: non si cingeranno di quanto provochi il sudore.19Quando usciranno nell'atrio esterno verso il popolo, si toglieranno le vesti con le quali hanno ufficiato e le deporranno nelle stanze del santuario: indosseranno altre vesti per non comunicare con esse la consacrazione al popolo.20Non si raderanno il capo, né si lasceranno crescere la chioma, ma avranno i capelli normalmente tagliati.21Nessun sacerdote berrà vino quando dovrà entrare nell'atrio interno.22Non prenderanno in sposa una vedova, né una ripudiata, ma solo una vergine della stirpe d'Israele: potranno sposare però una vedova, se è la vedova di un sacerdote.23Indicheranno al mio popolo ciò che è santo e ciò che è profano e gli insegneranno ciò che è mondo e ciò che è immondo.24Nelle liti essi saranno i giudici e decideranno secondo le mie leggi. In tutte le mie feste osserveranno le mie leggi e i miei statuti e santificheranno i miei sabati.25Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere per non rendersi immondo, ma potrà rendersi immondo per il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello o per una sorella non maritata:26dopo essersi purificato, gli si conteranno sette giorni27e quando egli rientrerà nel luogo santo, nell'atrio interno per servire nel santuario, offrirà il suo sacrificio espiatorio. Parola del Signore Dio.
28Essi non avranno alcuna eredità. Io sarò la loro eredità: non sarà dato loro alcun possesso in Israele; io sono il loro possesso.29Saranno loro cibo le oblazioni, i sacrifici espiatori, i sacrifici di riparazione; apparterrà loro quanto è stato votato allo sterminio in Israele.30La parte migliore di tutte le vostre primizie e ogni specie di offerta apparterranno ai sacerdoti: così darete al sacerdote le primizie dei vostri macinati, per far posare la benedizione sulla vostra casa.31I sacerdoti non mangeranno la carne di alcun animale morto di morte naturale o sbranato, di uccelli o di altri animali".

Note:

Ez 44,3:Cf. Ez 46,1-2 . Si tratta evidentemente d'un pasto cultuale, forse quello che accompagna i sacrifici di comunione (Lv 7,15; Dt 12,7; Dt 12,18).

Ez 44,5:a come si entra nel tempio da tutti gli accessi del santuario: alla lettera: «all'ingresso del tempio e a tutte le uscite del santuario». BJ traduce: «Starai ben attento all'ammissione nel tempio e a coloro che sono esclusi dal santuario». Traduzione incerta.

Ez 44,6ss:I vv 6-31, sul personale del tempio, sono un'aggiunta, ma forse anteriore alla fine dell'esilio. Essa rende istituzionale la distinzione che di fatto si era stabilita dopo la riforma deuteronomista tra i vecchi leviti dei santuari di provincia, ridotti a uno stato inferiore, e i sacerdoti figli di Zadòk, che costituivano il clero di Gerusalemme. Questo spiega perché i leviti, distinti così dai sacerdoti, fossero poco disposti a ritornare dall'esilio (Esd 2,40; Esd 8,18-19).

Ez 44,7:rompendo: BJ con le versioni traduce: «avete rotto»; il TM ha: «hanno rotto».

Ez 44,8:Allusione al fatto che si sono utilizzati, anche per il servizio del tempio di Gerusalemme, stranieri più o meno assimilati (Gs 9,27; Dt 29,10).

Ez 44,9:Al tempo di Gesù, nel tempio di Erode si poteva leggere ancora questa iscrizione, scolpita in greco, di cui si sono trovati due esemplari: «Nessuno straniero oltrepassi la balaustra e il recinto che circondano il santuario. Colui che verrà preso non dovrà incolpare che se stesso della morte che sarà il suo castigo».

Ez 44,10:I leviti spesso erano addetti ai santuari delle alture. Eliminati questi da Dt e dalla riforma di Giosia, si trovarono privi di una collocazione sociale e dovettero o vivere di carità (Dt 12,12; Dt 12,18 ; ecc.) o appoggiarsi al tempio di Gerusalemme (Dt 18,6-8). Ezechiele ratifica quest'ultima soluzione, ma in situazione di inferiorità: nel tempio sostituiranno gli stranieri, che sono stati eliminati.

Ez 44,15:I sacerdoti leviti (cf. Dt 18,1-5) sono quelli che restarono legati al santuario di Gerusalemme. Si rifanno alla discendenza di Zadòk, il sacerdote designato da Salomone dopo la destituzione di Ebiatar (1Re 2,27-35).

Ez 44,18:Alla lettera: «non si cingeranno di sudore». La traspirazione doveva essere considerata come impura, a meno che la parola non abbia qui un altro significato, che a noi sfugge.

Ez 44,19:Dopo atrio esterno, il TM ripete: «nell'atrio esterno», che invece le versioni omettono.

Ez 44,19:Il contatto delle cose consacrate è proibito ai profani: rischierebbe di «santificarli» (Lv 17,1+).

Ez 44,20:La chioma lunga e incolta era il segno sia d'un voto (Nm 6,5) sia d'un lutto (cf. Ez 24,17; Ez 24,23).

Ez 44,25:Nessuno di essi si avvicinerà: BJ con le versioni usa il plurale; il TM il singolare.

Ez 44,28:Essi non avranno alcuna eredità: con volg.; il TM ha: «sarà per loro una eredità».

Ez 44,31:Secondo Lv 7,24 , questa proibizione riguarda tutti gli israeliti.