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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 33


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:1 Il Signore parlommi, dicendo:
2 "Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio e lo pone quale sentinella,2 Figliuolo dell'uomo, parla a' figliuoli del popol tuo, e dirai loro: Quand'io manderò la spada contro un paese, e il popolo di quel paese avrà scelto tra gli infimi suoi cittadini un uomo, e lo avrà posto per sua sentinella,
3 e questa, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona la tromba e da' l'allarme al popolo:3 E questi vedendo, che la spada viene verso il paese, darà fiato alla tromba, e faranne avvertito il popolo:
4 se colui che ben sente il suono della tromba non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina.4 Se colui, che ode il suon della tromba, chiunque egli sia, non avrà cura di se, e verrà la spada, e lo reciderà, il suo sangue sarà sulla testa di lui.
5 Aveva udito il suono della tromba, ma non ci ha badato: sarà responsabile della sua rovina; se ci avesse badato, si sarebbe salvato.5 Egli ha sentito il suon della tromba, e non ha avuto cura di se; il suo sangue sarà sopra di lui: se poi si terrà in luogo sicuro, salverà la sua vita.
6 Se invece la sentinella vede giunger la spada e non suona la tromba e il popolo non è avvertito e la spada giunge e sorprende qualcuno, questi sarà sorpreso per la sua iniquità: ma della sua morte domanderò conto alla sentinella.6 Che se la sentinella vedrà la spada, che viene, e non suonerà la tromba; e il popolo non si porrà in sicuro, e verrà la spada, e torrà loro un uomo; questi veramente per colpa sua è rapito; ma del sangue di lui domanderò conto alla sentinella.
7 O figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia.7 Or te, o figliuolo dell'uomo, ho io posto per sentinella alla casa d'Israele: e parole adunque, che tu ascolti dalla mia bocca, tu le annunzierai loro da parte mia
8 Se io dico all'empio: Empio tu morirai, e tu non parli per distoglier l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te.
8 Se quando io dico all'empio: empio di mala morte morrai: tu non avrai parlato all'empio, affinchè si ritiri dalla sua via; l'empio medesimo per l'iniquità sua morirà: ma del sangue di lui domanderò conto a te.
9 Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece sarai salvo.

9 Che se quando tu l'empio ammonisci, che si converta dalle sue vie, questi non si convertirà: egli morrà nella sua iniquità: ma tu hai liberata l'anima tua.
10 Tu, figlio dell'uomo, annunzia agli Israeliti: Voi dite: I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?10 Tu adunque, figliuolo dell'uomo, li alla casa d'Israele: Voi parlate, e dite così: Le iniquità nostre, e i nostri peccati stan sopra di noi, e in essi noi ci consumiamo: come adunque potremo aver vita?
11 Di' loro: Com'è vero ch'io vivo - oracolo del Signore Dio - io non godo della morte dell'empio, ma che l'empio desista dalla sua condotta e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o Israeliti?
11 Dì ad essi: Io giuro, dice il Signore Dio: io non voglio la morte dell'empio, ma che l'empio dalla sua via si converta, e viva. Convertitevi, convertitevi dalle pessime vie vostre; e perchè morrete voi, casa d'Israele?
12 Figlio dell'uomo, di' ancora ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e l'empio non cade per la sua iniquità se desiste dall'iniquità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca.12 Tu adunque, figliuolo dell'uomo, dì a' figliuoli del popol tuo: La giustizia del giusto noi potrà liberare qualunque volta ei peccherà; e l'empietà dell'empio non nuocerà a lui qualunque volta ei si converta dalla sua empietà: e il giusto non potrà vivere nella sua giustizia ogni volta, ch'ei peccherà.
13 Se io dico al giusto: Vivrai, ed egli, confidando sulla sua giustizia commette l'iniquità, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nella malvagità che egli ha commesso.13 Anche quando io avrò detto al giusto, ch'egli avrà vera vita, se egli confidato nella sua giustizia commette iniquità, tutte le sue buone opere saran poste in obblio, e nella iniquità medesima, ch'egli ha commesso, morrà.
14 Se dico all'empio: Morirai, ed egli desiste dalla sua iniquità e compie ciò che è retto e giusto,14 Che se io avrò detto all'empio: Tu morrai di mala morte, ed egli farà penitenza del suo peccato, e farà opere rette, e giuste,
15 rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà;15 Se quest' empio restituirà il pegno, e renderà quel, che ha rapito, camminerà nei comandamenti di vita, e nulla farà d'ingiusto, egli avrà vera vita, e non morrà.
16 nessuno dei peccati che ha commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.
16 Tutti i peccati, ch'egli ha fatti, non gli saranno imputati: ha fatte opere rette, e giuste, avrà vera vita.
17 Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: Il modo di agire del Signore non è retto. È invece il loro modo di agire che non è retto!17 Ma i figli del popol tuo han detto: Non è retta la via del Signore, quando la via loro è ingiusta.
18 Se il giusto desiste dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà.18 Imperocché quando il giusto si allontanerà dalla giustizia, e farà opere d'ingiustizia, da queste avrà morte
19 Se l'empio desiste dall'empietà e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà.19 E quando l'empio abbandonerà la sua empietà, e farà opere rette, e giuste, da queste avrà vita.
20 Voi andate dicendo: Non è retto il modo di agire del Signore. Giudicherò ciascuno di voi secondo il suo modo di agire, Israeliti".

20 E voi dite: Non è retta la via del Signore. Ciascheduno di voi giudicherò io secondo le opere sue, o casa d'Israele.
21 Il cinque del decimo mese dell'anno decimosecondo della nostra deportazione arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme per dirmi: La città è presa.21 E nell'anno duodecimo di nostra trasmigrazione, il decimo mese, ai cinque del mese, venne a me uno fuggito da Gerusalemme, che dissemi: La città è stata distrutta.
22 La sera prima dell'arrivo del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque si aprì e io non fui più muto.
22 Or la mano del Signore si era fatta sentire a me la sera, prima che giungesse colui, che era fuggito; e il Signore aprì la mia bocca, e aperta la mia bocca io non istetti più in silenzio, fino a tanto che giunse colui a me la mattina.
23 Mi fu rivolta questa parola del Signore:23 E il Signore parlommi, dicendo:
24 "Figlio dell'uomo, gli abitanti di quelle rovine, nel paese d'Israele, vanno dicendo: Abramo era uno solo ed ebbe in possesso il paese e noi siamo molti: a noi dunque è stato dato in possesso il paese!
24 Figliuolo dell'uomo, quegli, che dimoran tra quelle rovine, sopra la terra d'Israele van, dicendo: Un solo uomo era Abramo, ed ei ebbe in retaggio questa terra: or noi siamo molti, a noi è stato dato il dominio di questa terra.
25 Perciò dirai loro: Così dice il Signore Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli, versate il sangue, e vorreste avere in possesso il paese?25 Per questo tu dirai loro: Queste cose dice il Signore Dio: Voi mangiate carni col sangue, e gli occhi vostri alzate agl'immondi vostri idoli, e spargete il sangue umano; sarete voi forse eredi, e possessori di questa terra?
26 Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso il paese?26 Avete avuto sempre la spada alla mano, avete fatte cose abbominevoli, ognun di voi ha sedotta la moglie del suo prossimo, e voi sarete eredi, e possessori di questa terra?
27 Annunzierai loro: Dice il Signore Dio: Com'è vero ch'io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste.27 Tu dirai loro cosi: Il Signore Dio cosi parla: Io giuro, che coloro, i quali abitano tralle rovine, periranno di spada, e que', che sono alla campagna, saran dati a divorare alle fiere, e que', che stanno ne' luoghi forti, e nelle caverne, moranno di peste.
28 Ridurrò il paese ad una solitudine e a un deserto e l'orgoglio della sua forza cesserà. I monti d'Israele saranno devastati, non ci passerà più nessuno.28 E ridurrò questa terra in una solitudine, e in un deserto, e la superba sua possanza verrà meno; e i monti d'Israele saran desolati, talmente che nissuno fia, che vi passi.
29 Sapranno che io sono il Signore quando farò del loro paese una solitudine e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commessi.

29 E conosceranno, ch'io sono il Signore, quando la terra loro avrò ridotta in solitudine, e in deserto a motivo di tutte le abbominazioni, ch'essi han no commesse:
30 Figlio dell'uomo, i figli del tuo popolo parlano di te lungo le mura e sulle porte delle case e si dicono l'un l'altro: Andiamo a sentire qual è la parola che viene dal Signore.30 Ma quanto a te, o figliuolo dell'uomo, i figliuoli del popol tuo parlano di te lungo le mura, e sulle porte delle case, e dicono l'uno all'altro, il vicino al vicino: Venite, andiamo a sentire qual sia la parola, che viene dal Signore.
31 In folla vengono da te, si mettono a sedere davanti a te e ascoltano le tue parole, ma poi non le mettono in pratica, perché si compiacciono di parole, mentre il loro cuore va dietro al guadagno.31 E vengono a te, come se venisse un popolo, e si pone a sedere dinanzi a te il popol mio, e ascoltan le tue parole, ma non le mettono in pratica, perchè essi le cambiano in cantico da cantare colla loro bocca, e il loro cuore va dietro alla loro avarizia.
32 Ecco, tu sei per loro come una canzone d'amore: bella è la voce e piacevole l'accompagnamento musicale. Essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica.32 E tu sei per essi come un cantico in musica cantato da voce dolce, e soave, ed eglino ascoltan le tue parole, e non le mettono in pratica.
33 Ma quando ciò avverrà ed ecco avviene, sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro".33 Ma quando avverrà quel, che è stato predetto (ed ecco, che è avvenuto), allora conosceranno, che tra di loro è stato un Profeta.