Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Jesaja 51


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA RICCIOTTI
1 Hört auf mich, die ihr der Gerechtigkeit nachjagt
und die ihr den Herrn sucht. Blickt auf den Felsen, aus dem ihr gehauen seid,
auf den Schacht, aus dem ihr herausgebohrt wurdet.
1 - Udite me, voi che perseguite la giustizia e che cercate il Signore, ponete mente alla roccia donde foste tagliati, e alla cava aperta da cui foste cavati.
2 Blickt auf Abraham, euren Vater,
und auf Sara, die euch gebar. Er war allein, als ich ihn rief;
doch ich habe ihn gesegnet
und ihm viele Nachkommen geschenkt.
2 Ponete mente ad Abramo padre vostro e a Sara vostra progenitrice; chè lui [quand'era] solo ho chiamato, e l'ho benedetto e l'ho moltiplicato.
3 Denn der Herr hat Erbarmen mit Zion,
er hat Erbarmen mit all seinen Ruinen. Seine Wüste macht er wie Eden,
seine Öde wie den Garten des Herrn. Freude und Fröhlichkeit findet man dort,
Lobpreis und den Klang von Liedern.
3 Dunque il Signore consolerà anche Sion e ristorerà tutte le sue rovine; e la sua desolazione ridurrà amena come un Eden e la sua solitudine come un giardino di Dio. Il gaudio e la letizia in essa si troveranno, l'inno del ringraziamento e la voce di laude.
4 Horcht her, ihr Völker,
hört auf mich, ihr Nationen! Denn von mir kommt die Weisung
und mein Recht wird zum Licht der Völker.
4 Prestatemi attenzione, o popolo mio, o gente mia, ascoltatemi! Perchè da me uscirà la legge, e il mio comandamento in luce dei popoli sovr'essi riposerà.
5 Plötzlich ist meine Gerechtigkeit da
und von mir kommt die Hilfe. Mein Arm verschafft den Völkern ihr Recht;
auf mich hoffen die Inseln,
sie warten auf meinen Arm.
5 Il mio giusto è vicino a venire, il mio salvatore è già uscito, e le mie braccia giudicheranno i popoli e le isole me aspetteranno e attenderanno il mio braccio.
6 Blickt auf zum Himmel,
betrachtet die Erde hier unten! Der Himmel zerflattert wie Rauch,
die Erde zerfällt wie ein Kleid;
ihre Bewohner sterben wie die Fliegen. Doch meine hilfreiche Gnade bleibt für immer bestehen,
meine Gerechtigkeit wird niemals erschüttert.
6 Alzate i vostri occhi al cielo, abbassateli verso la terra e mirate; i cieli come fumo svaniranno e la terra come una veste si consumerà e i tuoi abitatori parimenti moriranno. Ma la mia salute sarà in sempiterno, e la mia giustizia non verrà mai meno.
7 Hört auf mich, die ihr das Recht kennt,
du Volk, das mein Gesetz im Herzen trägt. Fürchtet euch nicht vor der Beschimpfung durch Menschen,
erschreckt nicht vor ihrem Spott!
7 Uditemi, voi, che conoscete la giustizia, popolo mio che la mia legge ha nel suo cuore; non temete gli obbrobri degli uomini, non paventate le loro bestemmie!
8 Denn man frisst sie, wie die Motte das Kleid,
man frisst sie, wie die Schabe die Wolle. Doch meine Gerechtigkeit bleibt für immer bestehen
und von Generation zu Generation meine hilfreiche Gnade.
8 Perchè come un vestito saranno rosi dalle tarme e li divorerà la tignuola come lana; ma la mia salute sarà in sempiterno, e la mia giustizia per tutte le generazioni.
9 Wach auf, wach auf, bekleide dich mit Macht,
Arm des Herrn! Wach auf wie in den früheren Tagen,
wie bei den Generationen der Vorzeit! Warst du es nicht, der die Rahab zerhieb
und den Drachen durchbohrte?
9 Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio del Signore! Risvegliati come nei giorni antichi, come nelle generazioni dei secoli passati! Non sei tu che hai percosso il superbo e ferito il dragone?
10 Warst du es nicht, der das Meer austrocknen ließ,
die Wasser der großen Flut, der die Tiefen des Meeres zum Weg gemacht hat,
damit die Erlösten hindurchziehen konnten?
10 Non sei tu che hai seccato il mare e le acque dell'abisso impetuoso, che facesti del fondo del mare una via perchè passassero i liberati?
11 Die vom Herrn Befreiten kehren zurück
und kommen voll Jubel nach Zion. Ewige Freude ruht auf ihren Häuptern.
Wonne und Freude stellen sich ein,
Kummer und Seufzen entfliehen.
11 Anche adesso i riscattati del Signore ritorneranno e verranno in Sion inneggianti: l'aureola della gioia eterna sarà sul loro capo, avranno conseguito il gaudio e la letizia e sarà sbandito il dolore e il pianto.
12 Ich bin es, ja ich, der euch tröstet.
Was hast du, dass du dich fürchtest vor sterblichen Menschen,
vor Menschen, die dahinschwinden wie Gras?
12 Io, io sarò quello che vi consolerò. Chi sei tu da aver paura di un uomo mortale, di un figlio dell'uomo che seccherà come l'erba?
13 Warum vergisst du den Herrn, deinen Schöpfer,
der den Himmel ausgespannt und die Fundamente der Erde gelegt hat? Warum zitterst du dauernd vor der Wut dessen, der dich bedrängt,
der darauf ausgeht, dich zu vernichten?
Wo ist denn die Wut dessen, der dich bedrängt?
13 E ti dimenticasti del Signore che ti ha fatto, che distese i cieli e fondò la terra; e sei stato tutto il giorno in continuo spavento che si riaffacciasse furibondo il tuo oppressore che si teneva preparato a sterminarti! Dove è adesso il furore dell'oppressore?
14 Bald wird der Gefesselte freigelassen;
er wird nicht im Kerker sterben
und es mangelt ihm nicht mehr an Brot.
14 Presto giungerà colui che s'avanza per aprire, e non lascerà che sia fatto morire sterminato, nè che manchi il suo pane.
15 Ich bin doch der Herr, dein Gott,
der das Meer aufwühlt, sodass die Wogen tosen.
Herr der Heere ist sein Name.
15 Io sono il Signore Dio tuo, che sconvolgo il mare e gonfio i suoi flutti: Signore degli eserciti è il mio nome.
16 Ich habe dir meine Worte in den Mund gelegt,
im Schatten meiner Hand habe ich dich verborgen, als ich den Himmel ausspannte und die Fundamente der Erde legte
und zu Zion sagte: Du bist mein Volk.
16 Io ho posto le mie parole nella tua bocca, e sotto l'ombra delle mie mani ti ho protetto, affinchè tu pianti i cieli e fondi la terra e dica a Sion: «Tu sei il popolo mio!».
17 Raff dich auf, raff dich auf,
steh auf, Jerusalem! Du hast aus dem Becher des Zorns getrunken,
den der Herr in der Hand hielt. Du hast aus dem betäubenden Becher getrunken
und ihn geleert.
17 Ridestati, ridestati, risorgi, o Gerusalemme, che dalla mano del Signore hai bevuto il calice dell'ira sua; hai trangugiato sino in fondo il calice dello stordimento, l'hai succhiato fino alla feccia.
18 Da war von all den Söhnen, die sie gebar,
keiner, der sie geführt hat. Da war von all den Söhnen, die sie aufzog,
keiner, der sie bei der Hand nahm.
18 Tra tutti i figli che ha generato non v'è alcuno che la sorregga: tra tutti i figli che ha allevato non v'è alcuno che la prenda per mano.
19 Beides hat dich getroffen
- doch wer klagt schon um dich? -: Verheerung und Zerstörung, Hunger und Schwert.
Doch wer tröstet dich schon?
19 Due sciagure t'incolsero, e chi è che ti compassioni? La devastazione e lo sterminio, la fame e la spada; chi ti consolerà?
20 An allen Straßenecken lagen deine Söhne hilflos da,
wie Wildschafe im Netz, überwältigt vom Zorn des Herrn,
vom Schelten deines Gottes.
20 I tuoi figli gettati nell'abbandono si coricarono ai canti di tutte le strade, legati come un'antilope presa al laccio, colmi dell'ira del Signore e della vendetta del tuo Dio.
21 Darum hör doch her, du Ärmste,
die du betrunken bist, aber nicht vom Wein:
21 Per questo, o misera, o ebbra non di vino, ascolta!
22 So spricht der Herr, dein Gott und Gebieter,
der für sein Volk kämpft: Schon nehme ich dir den betäubenden Becher aus der Hand,
den Kelch meines Zorns;
du sollst daraus nicht mehr trinken.
22 Così dice il tuo dominatore il Signore e Dio tuo che prenderà le difese per il suo popolo: «Ecco ch'io ti ho tolto di mano il calice dell'ira mia, tu non lo berrai mai più».
23 Ich reiche ihn denen, die dich quälten,
die zu dir sagten: Wirf dich zu Boden,
wir schreiten über dich weg. So musstest du deinen Rücken zum Fußboden machen,
zum Weg für die, die über dich schritten.
23 E lo porrò in mano di coloro che ti hanno umiliata e che dissero, a te: «Curvati, che noi passiamo sopra!». E dovesti far del corpo terra, e come una strada a quei che passavano.