Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbia 24


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Ne æmuleris viros malos,
nec desideres esse cum eis :
1 Non invidiare i malvagi e non desiderare di stare con loro,
2 quia rapinas meditatur mens eorum,
et fraudes labia eorum loquuntur.
2 ché il loro cuore medita rovina, le loro labbra parlano di misfatti.
3 Sapientia ædificabitur domus,
et prudentia roborabitur.
3 Con la saggezza si edifica la casa, con l'intelligenza si sostiene
4 In doctrina replebuntur cellaria,
universa substantia pretiosa et pulcherrima.
4 e con la scienza si riempiono le stanze d'ogni ricchezza pregevole e piacevole.
5 Vir sapiens fortis est,
et vir doctus robustus et validus :
5 Val più un uomo saggio che uno forte, un uomo di scienza che uno valido di muscoli;
6 quia cum dispositione initur bellum,
et erit salus ubi multa consilia sunt.
6 ché con saggi consigli si può far la guerra e la salvezza sta nel numero dei consiglieri.
7 Excelsa stulto sapientia ;
in porta non aperiet os suum.
7 Una montagna è per lo stolto la sapienza; alla porta non apre mai la bocca.
8 Qui cogitat mala facere stultus vocabitur :
8 Colui che pensa a fare il male lo si chiama intrigante raffinato.
9 cogitatio stulti peccatum est,
et abominatio hominum detractor.
9 Trama dello stolto è il peccato, obbrobrio degli uomini è il beffardo.
10 Si desperaveris lassus in die angustiæ,
imminuetur fortitudo tua.
10 Se ti lasci andare nel giorno dell'angoscia, il tuo coraggio si riduce a poco.
11 Erue eos qui ducuntur ad mortem,
et qui trahuntur ad interitum, liberare ne cesses.
11 Libera i destinati alla morte, coloro che vanno al supplizio salva.
12 Si dixeris : Vires non suppetunt ;
qui inspector est cordis ipse intelligit :
et servatorem animæ tuæ nihil fallit,
reddetque homini juxta opera sua.
12 Che se dici: "Ecco, non lo sapevamo!", forse chi pesa i cuori non ha intelligenza? Colui che custodisce la tua anima non lo sa? Egli darà a ciascuno secondo le sue opere.
13 Comede, fili mi, mel, quia bonum est,
et favum dulcissimum gutturi tuo.
13 Mangia, figlio mio, il miele, perché è buono; una goccia di miele è dolce al tuo palato;
14 Sic et doctrina sapientiæ animæ tuæ :
quam cum inveneris, habebis in novissimis spem,
et spes tua non peribit.
14 così, devi saperlo, è la sapienza per la tua anima: se tu la trovi, ci sarà un domani; la tua speranza non sarà distrutta.
15 Ne insidieris, et quæras impietatem in domo justi,
neque vastes requiem ejus.
15 Non insidiare, malvagio, l'abitazione del giusto, non saccheggiare dove si riposa;
16 Septies enim cadet justus, et resurget :
impii autem corruent in malum.
16 ché sette volte il giusto cade e si rialza, invece gli empi piombano nella sventura.
17 Cum ceciderit inimicus tuus ne gaudeas,
et in ruina ejus ne exsultet cor tuum :
17 Quando il tuo nemico cade, non gioire, quando vacilla, il tuo cuore non esulti!
18 ne forte videat Dominus, et displiceat ei,
et auferat ab eo iram suam.
18 Ché non veda il Signore e gli dispiaccia e allontani da lui la sua ira!
19 Ne contendas cum pessimis,
nec æmuleris impios :
19 Non ti scaldare per chi fa il male, non irritarti per gli empi;
20 quoniam non habent futurorum spem mali,
et lucerna impiorum extinguetur.
20 per il malvagio non c'è l'avvenire, la lampada degli empi si estingue.
21 Time Dominum, fili mi, et regem,
et cum detractoribus non commiscearis :
21 Temi il Signore, figlio mio, e il sovrano; con i novatori non aver che fare;
22 quoniam repente consurget perditio eorum,
et ruinam utriusque quis novit ?
22 all'improvviso infatti si leva la loro sventura e la rovina d'ambedue chi la conosce?
23 Hæc quoque sapientibus. Cognoscere personam in judicio non est bonum.
23 Anche queste sono parole dei saggi. Far preferenze in giudizio non è bene.
24 Qui dicunt impio : Justus es : maledicent eis populi,
et detestabuntur eos tribus.
24 Chi dice all'empio: "Tu sei giusto", lo maledicono i popoli, lo odiano le nazioni.
25 Qui arguunt eum laudabuntur,
et super ipsos veniet benedictio.
25 Ma a coloro che fanno giustizia andrà bene, su di loro scenderà una benedizione lieta.
26 Labia deosculabitur
qui recta verba respondet.
26 Dà un bacio sulle labbra chi parla con franchezza.
27 Præpara foris opus tuum,
et diligenter exerce agrum tuum,
ut postea ædifices domum tuam.
27 Fissa prima ciò di cui hai bisogno, preparalo quindi nel tuo campo e poi costruirai la tua casa.
28 Ne sis testis frustra contra proximum tuum,
nec lactes quemquam labiis tuis.
28 Non testimoniare a cuor leggero contro il prossimo, non ingannare con le tue labbra.
29 Ne dicas : Quomodo fecit mihi, sic faciam ei ;
reddam unicuique secundum opus suum.
29 Non dire: "Come ha fatto a me, farò a lui; io gli renderò secondo quel che ha fatto!".
30 Per agrum hominis pigri transivi,
et per vineam viri stulti :
30 Presso il campo del pigro son passato, presso la vigna d'un uomo fannullone.
31 et ecce totum repleverant urticæ,
et operuerant superficiem ejus spinæ,
et maceria lapidum destructa erat.
31 Ecco: dovunque crescevano le ortiche, le spine coprivano il suolo e la siepe di pietra era crollata.
32 Quod cum vidissem, posui in corde meo,
et exemplo didici disciplinam.
32 Io guardai e riflettei dentro di me, osservai e ricavai una lezione:
33 Parum, inquam, dormies, modicum dormitabis ;
pauxillum manus conseres ut quiescas :
33 un poco dormire, un poco appisolarsi, un poco incrociar le mani per sdraiarsi,
34 et veniet tibi quasi cursor egestas,
et mendicitas quasi vir armatus.
34 e come un giramondo viene la tua miseria, la tua indigenza come un uomo armato.