Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbia 20


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Luxuriosa res vinum, et tumultuosa ebrietas :
quicumque his delectatur non erit sapiens.
1 Lussuriosa cosa è il vino, e madre de' tumulti l'ebbrezza; chiunque ha genio a tali cose non sarà saggio.
2 Sicut rugitus leonis, ita et terror regis :
qui provocat eum peccat in animam suam.
2 Come il ruggito del lione, cosi è l'ira del re; chi lo irrita pecca contro l'anima propria.
3 Honor est homini qui separat se a contentionibus ;
omnes autem stulti miscentur contumeliis.
3 E onore per l'uomo l'allontanarsi dalle contese: ma tutti gli stolti si immischiano nelle alterazioni.
4 Propter frigus piger arare noluit ;
mendicabit ergo æstate, et non dabitur illi.
4 Il pigro non volle arare a causa del freddo: egli adunque anderà accattando nell'estate, e non gli sarà dato nulla.
5 Sicut aqua profunda, sic consilium in corde viri ;
sed homo sapiens exhauriet illud.
5 Come un'acqua profonda cosi i consigli dell'uomo nel cuore di lui: ma l'uomo sapiente li trarrà a galla.
6 Multi homines misericordes vocantur ;
virum autem fidelem quis inveniet ?
6 Molti uomini sono chiamati misericordiosi: ma un uomo fedele, chi lo ritroverà?
7 Justus qui ambulat in simplicitate sua
beatos post se filios derelinquet.
7 Il giusto, che cammina nella sua semplicità, lascerà beati dietro a se i suoi figliuoli.
8 Rex qui sedet in solio judicii
dissipat omne malum intuitu suo.
8 Il re assise sul trono, dove rende giustizia, dissipa col suo sguardo ogni male.
9 Quis potest dicere : Mundum est cor meum ;
purus sum a peccato ?
9 Chi è, che dir possa: Il mio cuore è mondo? io son puro da qualunque peccato?
10 Pondus et pondus, mensura et mensura :
utrumque abominabile est apud Deum.
10 Doppio peso, doppia misura: ambedue queste cose sono abboininevoli presso Dio.
11 Ex studiis suis intelligitur puer,
si munda et recta sint opera ejus.
11 Dalle inclinazioni del fanciullo si riconosce, sé le opere di lui siano per essere pure, e rette.
12 Aurem audientem, et oculum videntem :
Dominus fecit utrumque.
12 L'orecchio che ascolta, e l'occhio che vede, l'uno, e l'altro è opera del Signore.
13 Noli diligere somnum, ne te egestas opprimat :
aperi oculos tuos, et saturare panibus.
13 Non amare il sonno affin di non essere oppresso dall'indigenza: tieni aperti gli occhi, ed avrai pane da saziarti,
14 Malum est, malum est, dicit omnis emptor ;
et cum recesserit, tunc gloriabitur.
14 E cosa cattiva, è cosa cattiva, dice ogni compratore; ma quando se n'è ito (con essa), allora ne fa festa.
15 Est aurum et multitudo gemmarum,
et vas pretiosum labia scientiæ.
15 Cosa preziosa è l'oro, e le molte gemme: e vaso prezioso sono le labbra scienziate.
16 Tolle vestimentum ejus qui fidejussor extitit alieni,
et pro extraneis aufer pignus ab eo.
16 Prendi la veste di colui, che entra mallevadore per uno straniero, e portati dalla casa di lui il pegno pel debito del forestiero.
17 Suavis est homini panis mendacii,
et postea implebitur os ejus calculo.
17 Dolce è all'uomo il pane di menzogna; ma questo in appresso gli empie la bocca di pietruzze.
18 Cogitationes consiliis roborantur,
et gubernaculis tractanda sunt bella.
18 Col consiglio si da vigore alle imprese: e le guerre si governano colla prudenza.
19 Ei qui revelat mysteria, et ambulat fraudulenter,
et dilatat labia sua, ne commiscearis.
19 Non aver familiarità con un uomo che rivela i segreti, ed è raggiratore, e fa grandi sparate.
20 Qui maledicit patri suo et matri,
extinguetur lucerna ejus in mediis tenebris :
20 Chi usa cattive parole verso il padre, o la madre, la sua lucerna si spegnerà nel forte delle tenebre.
21 hæreditas ad quam festinatur in principio,
in novissimo benedictione carebit.
21 Il patrimonio, che fu dapprima messo insieme con celerità, sarà privo di benedizione nel fine.
22 Ne dicas : Reddam malum :
exspecta Dominum, et liberabit te.
22 Non dire: Mi vendicherò: aspetta il Signore, ed ei ti libererà.
23 Abominatio est apud Dominum pondus et pondus ;
statera dolosa non est bona.
23 E abbominevol cosa dinanzi al Signore la doppia bilancia: non è buona cosa la stadera falsa.
24 A Domino diriguntur gressus viri :
quis autem hominum intelligere potest viam suam ?
24 Il Signore è quegli che dirige i passi degli uomini: e chi è degli uomini, che possa conoscere la via, che dee battere?
25 Ruina est homini devorare sanctos,
et post vota retractare.
25 E rovina per l'uomo il divorare i santi, e tornar a fare dei voti.
26 Dissipat impios rex sapiens,
et incurvat super eos fornicem.
26 Il saggio re disperge gli empj, e alza sopra di essi un arco trionfale.
27 Lucerna Domini spiraculum hominis,
quæ investigat omnia secreta ventris.
27 Fiaccola divina è lo spirito dell'uomo, il quale penetra tutti i nascondigli delle viscere.
28 Misericordia et veritas custodiunt regem,
et roboratur clementia thronus ejus.
28 La misericordia, e la giustizia custodiscono il re, e il trono di lui si rende stabile colla clemenza.
29 Exsultatio juvenum fortitudo eorum,
et dignitas senum canities.
29 La gloria de' giovani è la loro fortezza, e la dignità de' vecchi sta nella loro canizie.
30 Livor vulneris absterget mala,
et plagæ in secretioribus ventris.
30 Si purgano i mali colle lividure delle percosse, e co' tagli, che vadano fino alle interne viscere.