Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 3


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Similiter mulieres subditae sint suis viris, ut et si qui non cre duntverbo, per mulierum conversationem sine verbo lucrifiant,1 Allo stesso modo voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti, perché, anche se alcuni non credono alla Parola, vengano riguadagnati dal comportamento delle mogli senza bisogno di discorsi,
2 considerantes castamin timore conversationem vestram;2 avendo davanti agli occhi la vostra condotta casta e rispettosa.
3 quarum sit non extrinsecus capillaturae autcircumdationis auri aut indumenti vestimentorum cultus,3 Il vostro ornamento non sia quello esteriore – capelli intrecciati, collane d’oro, sfoggio di vestiti –
4 sed qui abscondituscordis est homo, in incorruptibilitate mitis et quieti spiritus, qui est inconspectu Dei locuples.4 ma piuttosto, nel profondo del vostro cuore, un’anima incorruttibile, piena di mitezza e di pace: ecco ciò che è prezioso davanti a Dio.
5 Sic enim aliquando et sanctae mulieres sperantes inDeo ornabant se subiectae propriis viris,5 Così un tempo si ornavano le sante donne che speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti,
6 sicut Sara oboediebat Abrahaedominum eum vocans: cuius estis filiae benefacientes et non timentes ullamperturbationem.
6 come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo signore. Di lei siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia.
7 Viri similiter cohabitantes secundum scientiam quasi infirmiori vaso muliebriimpertientes honorem, tamquam et coheredibus gratiae vitae, uti ne impedianturorationes vestrae.7 Così pure voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così le vostre preghiere non troveranno ostacolo.
8 In fine autem omnes unanimes, compatientes, fraternitatisamatores, misericordes, humiles,8 E infine siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili.
9 non reddentes malum pro malo vel maledictumpro maledicto, sed e contrario benedicentes, quia in hoc vocati estis, utbenedictionem hereditate accipiatis.
9 Non rendete male per male né ingiuria per ingiuria, ma rispondete augurando il bene. A questo infatti siete stati chiamati da Dio per avere in eredità la sua benedizione.
10 “ Qui enim vult vitam diligere
et videre dies bonos,
coerceat linguam suam a malo,
10 Chi infatti vuole amare la vita
e vedere giorni felici
trattenga la lingua dal male
e le labbra da parole d’inganno,
11 et labia eius ne loquantur dolum;
declinet autem a malo et faciat bonum,
inquirat pacem et persequatur eam.
11 eviti il male e faccia il bene,
cerchi la pace e la segua,
12 Quia oculi Domini super iustos,
et aures eius in preces eorum;
vultus autem Domini super facientes mala ”.
12 perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti
e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere;
ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male.
13 Et quis est qui vobis noceat, si boni aemulatores fueritis?13 E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene?
14 Sed et sipatimini propter iustitiam, beati! Timorem autem eorum ne timueritis et nonconturbemini,14 Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi,
15 Dominum autem Christum sanctificate in cordibus vestris, paratisemper ad defensionem omni poscenti vos rationem de ea, quae in vobis est spe;15 ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
16 sed cum mansuetudine et timore, conscientiam habentes bonam, ut in quo devobis detrectatur, confundantur, qui calumniantur vestram bonam in Christoconversationem.16 Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
17 Melius est enim benefacientes, si velit voluntas Dei, patiquam malefacientes.17 Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male,
18 Quia et Christus semel pro peccatis passus est, iustuspro iniustis, ut vos adduceret ad Deum, mortificatus quidem carne, vivificatusautem Spiritu:18 perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
19 in quo et his, qui in carcere erant, spiritibus advenienspraedicavit,19 E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere,
20 qui increduli fuerant aliquando, quando exspectabat Deipatientia in diebus Noe, cum fabricaretur arca, in qua pauci, id est octoanimae, salvae factae sunt per aquam.20 che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua.
21 Cuius antitypum, baptisma, et vos nuncsalvos facit, non carnis depositio sordium sed conscientiae bonae rogatio inDeum, per resurrectionem Iesu Christi,21 Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo.
22 qui est in dextera Dei, profectus incaelum, subiectis sibi angelis et potestatibus et virtutibus.
22 Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.