Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Zaccaria 5


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NOVA VULGATADIODATI
1 Et conversus sum et levavi ocu los meos et vidi: et ecce volu men volans.1 POI alzai di nuovo gli occhi, e riguardai; ed ecco un rotolo volante.
2 Et dixit ad me: “Quid tu vides?”. Et dixi: “Ego video volumen volans;longitudo eius viginti cubitorum et latitudo eius decem cubitorum”.2 E l’Angelo mi disse: Che vedi? Ed io dissi: Io veggo un rotolo volante, la cui lunghezza è di venti cubiti, e la larghezza di dieci cubiti.
3 Et dixitad me: “Haec est maledictio, quae egreditur super faciem omnis terrae; quiaomnis fur hinc iuxta illud expurgatur, et omnis periurus illinc iuxta illudexpurgatur.3 Ed egli mi disse: Quest’è l’esecrazione, che è uscita fuori sopra la faccia di tutta la terra; perciocchè da un lato, ogni ladro è stato riciso, secondo quella; e dall’altro, ogni uomo che giura falsamente è stato riciso, secondo quella.
4 Educo illud, dicit Dominus exercituum, et veniet ad domum furis etad domum iurantis in nomine meo mendaciter; et commorabitur in medio domus eius,et consumet eam et ligna eius et lapides eius”.
4 Io l’ho messa fuori, dice il Signor degli eserciti, ed è venuta contro alla casa del ladro, e contro alla casa di chi giura per lo mio Nome falsamente; ed è dimorata in mezzo della sua casa, e l’ha consumata, insieme col suo legname, e le sue pietre
5 Et egressus est angelus, qui loquebatur in me, et dixit ad me: “Leva,quaeso, oculos tuos et vide. Quid est hoc, quod egreditur?”.5 POI l’Angelo che parlava meco uscì, e mi disse: Deh! alza gli occhi, e riguarda che cosa è questa che esce fuori.
6 Et dixi: “Quidnamest?”. Et ait: “Haec est epha egrediens”. Et dixit: “Hoc est peccatumeorum in universa terra”.6 Ed io dissi: Che cosa è? Ed egli disse: Quest’è un moggio, che esce. Poi disse: Quest’è l’occhio loro, che va per tutta la terra.
7 Et ecce operculum plumbi elevatum est, et eccemulier una sedens in medio ephae.7 Ed ecco, una massa di piombo fu portata; ed ecco una donna, che sedeva in mezzo del moggio.
8 Et dixit: “Haec est impietas”. Etproiecit eam in epham et misit massam plumbeam in os eius.
8 Ed egli disse: Quest’è l’empietà. Ed egli la gettò in mezzo del moggio; poi gettò la massa del piombo in su la bocca di esso.
9 Et levavi oculos meos et vidi: et ecce duae mulieres egredientes, et ventus inalis earum, et habebant alas quasi alas milvi; et levaverunt epham inter terramet caelum.9 Poi, io alzai gli occhi, e riguardai; ed ecco, due donne uscivano, le quali aveano il vento nelle loro ale; ed aveano delle ale somiglianti alle ale di una cicogna; ed esse levarono il moggio fra cielo e terra.
10 Et dixi ad angelum, qui loquebatur in me: “Quo istae deferuntepham?”.10 Ed io dissi all’Angelo che parlava meco: Dove portano esse il moggio?
11 Et dixit ad me: “Ut aedificetur ei domus in terra Sennaar; et,postquam constructa fuerit, ponetur ibi super basem suam”.
11 Ed egli mi disse: Nel paese di Sinear per edificargli quivi una casa; e quivi sarà stanziato, e posato sopra la sua base