Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Amos 8


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NOVA VULGATADIODATI
1 Haec ostendit mihi Dominus Deus:
et ecce canistrum pomorum.
1 IL Signore Iddio mi fece vedere una cotal visione: Ecco un canestro di frutti di state.
2 Et dixit: “ Quid tu vides, Amos? ”.
Et dixi: “ Canistrum pomorum ”.
Et dixit Dominus ad me:
“ Venit finis super populum meum Israel;
non adiciam ultra ignoscere ei.
2 Ed egli mi disse: Che vedi, Amos? Ed io dissi: Un canestro di frutti di state. E il Signore mi disse: Lo statuito fine è giunto al mio popolo Israele; io non glielo passerò più.
3 Et lugent cantatrices palatii in die illa,
dicit Dominus Deus;
multa erunt cadavera,
in omni loco proicientur: silentium.
3 E in quel giorno i canti del palazzo saranno urli, dice il Signore Iddio; vi sarà gran numero di corpi morti; in ogni luogo si udirà: Getta via, e taci
4 Audite hoc, qui conteritis pauperem
et deficere facitis egenos terrae,
4 Ascoltate questo, voi che tranghiottite il bisognoso, e fate venir meno i poveri del paese;
5 dicentes: “Quando transibit neomenia,
et venumdabimus merces?
Et sabbatum, et aperiemus frumentum,
ut imminuamus mensuram et augeamus siclum
et supponamus stateras dolosas,
5 dicendo: Quando saranno passate le calendi, e noi venderemo la vittuaglia? e il sabato, e noi apriremo i granai del frumento? scemando l’efa, ed accrescendo il siclo, e falsando le bilance, per ingannare;
6 ut possideamus in argento egenos
et pauperem pro calceamentis
et quisquilias frumenti vendamus?””.
6 comperando i poveri per danari, e il bisognoso per un paio di scarpe; e noi venderemo la vagliatura del frumento?
7 Iuravit Dominus in superbia Iacob:
“ Non obliviscar in perpetuum omnia opera eorum.
7 Il Signore ha giurato per la gloria di Giacobbe: Se mai in perpetuo io dimentico tutte le loro opere.
8 Numquid super isto non commovebitur terra,
et lugebit omnis habitator eius,
et ascendet quasi fluvius universa,
fervebit et decrescet quasi flumen Aegypti?
8 La terra non sarà ella commossa per questo? ogni suo abitatore non ne farà egli cordoglio? e non salirà ella tutta come un fiume? e non ne sarà ella portata via, e sommersa, come per lo fiume di Egitto?
9 Et erit: in die illa,
dicit Dominus Deus,
occidere faciam solem in meridie
et tenebrescere faciam terram in die luminis
9 Ed avverrà in quel giorno, dice il Signore Iddio, che io farò tramontare il sole nel mezzodì, e spanderò le tenebre sopra la terra in giorno chiaro.
10 et convertam festivitates vestras in luctum
et omnia cantica vestra in planctum;
et inducam super omnes lumbos saccum
et super omne caput calvitium;
et ponam eam quasi luctum unigeniti
et novissima eius quasi diem amarum.
10 E cangerò le vostre feste in duolo, e tutti i vostri canti in lamento; e farò che si porrà il sacco sopra tutti i lombi, e che ogni testa sarà rasa; e metterò il paese in cordoglio, quale è quel che si fa per lo figluolo unico; e la sua fine sarà come un giorno amaro
11 Ecce dies veniunt,
dicit Dominus,
et mittam famem in terram;
non famem panis neque sitim aquae,
sed audiendi verbum Domini ”.
11 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore Iddio, che io manderò la fame nel paese; non la fame di pane, nè la sete d’acqua; anzi d’udire le parole del Signore.
12 Et fugient a mari usque ad mare;
et ab aquilone usque ad orientem circuibunt,
quaerentes verbum Domini,
et non invenient.
12 Ed essi si moveranno da un mare all’altro, e dal Settentrione fino all’Oriente; andranno attorno, cercando la parola del Signore, e non la troveranno.
13 In die illa deficient virgines pulchrae
et adulescentes in siti.
13 In quel giorno le belle vergini, e i giovani verranno meno di sete;
14 Qui iurant in delicto Samariae
et dicunt: “ Vivit Deus tuus, Dan! ”
et “ Vivit via, Bersabee! ”,
et cadent et non resurgent ultra.
14 i quali giurano per lo misfatto di Samaria, e dicono: Come l’Iddio tuo vive, o Dan; e: Come vive il rito di Beerseba; e caderanno, e non risorgeranno mai più