Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 2


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BIBBIA MARTINIBIBBIA MARTINI
1 Quindi quattordici anni dopo, andai di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, preso meco anche Tito.1 Quindi quattordici anni dopo, andai di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, preso meco anche Tito.
2 E vi andai per rivelazione: e conferii con quegli il vangelo, che io predico tra le nazioni, e distintamente con quegli, che erano in grande autorità: affinchè io non corressi, od avessi corso senza frutto.2 E vi andai per rivelazione: e conferii con quegli il vangelo, che io predico tra le nazioni, e distintamente con quegli, che erano in grande autorità: affinchè io non corressi, od avessi corso senza frutto.
3 Ma nemmen Tito, che era meco, essendo gentile, fu astretto a circoncidersi;3 Ma nemmen Tito, che era meco, essendo gentile, fu astretto a circoncidersi;
4 Cioè a dire per riguardo di que' falsi fratelli, i quali si erano furtivamente intrusi ad esplorare la nostra libertà, che abbiamo di Cristo Gesù, per ridurci in servitù.4 Cioè a dire per riguardo di que' falsi fratelli, i quali si erano furtivamente intrusi ad esplorare la nostra libertà, che abbiamo di Cristo Gesù, per ridurci in servitù.
5 A' quali non cedemmo neppure per un momento con assoggettarci, affinchè rimanesse presso di voi la verità del vangelo:5 A' quali non cedemmo neppure per un momento con assoggettarci, affinchè rimanesse presso di voi la verità del vangelo:
6 Ma nissuna differenza vi è da me a quegli, che avevano grande autorità (checché siano eglino stati: Iddio non bada all'esteriore dell'uomo), imperocché nulla a me contribuiron del loro quegli, che avevano grande autorità.6 Ma nissuna differenza vi è da me a quegli, che avevano grande autorità (checché siano eglino stati: Iddio non bada all'esteriore dell'uomo), imperocché nulla a me contribuiron del loro quegli, che avevano grande autorità.
7 Ma per lo contrario avendo veduto, come a me era stato affidato il vangelo per i non circoncisi, come a Pietro per li circoncisi;7 Ma per lo contrario avendo veduto, come a me era stato affidato il vangelo per i non circoncisi, come a Pietro per li circoncisi;
8 (Imperocché chi diè potere a Pietro per l'apostolato de' circoncisi, lo ha dato anche a me trai gentili.)8 (Imperocché chi diè potere a Pietro per l'apostolato de' circoncisi, lo ha dato anche a me trai gentili.)
9 E avendo riconosciuto la grazia conceduta a me, Giacomo, e Cefa, Giovanni, che erano riputati le colonne, porsero le destre di confederazione a me, a Barnaba: onde noi trai gentili, ed eglino trai circoncisi:9 E avendo riconosciuto la grazia conceduta a me, Giacomo, e Cefa, Giovanni, che erano riputati le colonne, porsero le destre di confederazione a me, a Barnaba: onde noi trai gentili, ed eglino trai circoncisi:
10 Solamente che ci ricordassimo de' poveri: la qual cosa eziandio fui sollecito ad eseguire.10 Solamente che ci ricordassimo de' poveri: la qual cosa eziandio fui sollecito ad eseguire.
11 Essendo poi venuto Pietro ad Antiochia, gli resistei in faccia, perché meritava riprensione.11 Essendo poi venuto Pietro ad Antiochia, gli resistei in faccia, perché meritava riprensione.
12 Conciossiachè prima che arrivassero alcuni da Giacomo, egli mangiava, co' gentili: venuti poi quegli, si ritirava, e tenevasi a parte per timore di que' circoncisi.12 Conciossiachè prima che arrivassero alcuni da Giacomo, egli mangiava, co' gentili: venuti poi quegli, si ritirava, e tenevasi a parte per timore di que' circoncisi.
13 E alla simulazione di lui si accordarono gli altri Giudei, di modo che anche Barnaba fu indotto da loro alla stessa simulazione.13 E alla simulazione di lui si accordarono gli altri Giudei, di modo che anche Barnaba fu indotto da loro alla stessa simulazione.
14 Ma avendo io veduto, come noti andavano con retto piede secondo la, verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: se tu, che se' Giudeo, vivi da Gentile, e non da Giudeo, come costringi i Gentili a giudaizzare?14 Ma avendo io veduto, come noti andavano con retto piede secondo la, verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: se tu, che se' Giudeo, vivi da Gentile, e non da Giudeo, come costringi i Gentili a giudaizzare?
15 Noi per natura Giudei, e non Gentili peccatori,15 Noi per natura Giudei, e non Gentili peccatori,
16 Sapendo, come non è giustificato l'uomo per le opere della legge, ma per la fede di Gesù Cristo, crediamo anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati per la fede di Cristo, e non per le opere della legge: dappoiché nissun uomo sarà, giustificato per lo opere della legge.16 Sapendo, come non è giustificato l'uomo per le opere della legge, ma per la fede di Gesù Cristo, crediamo anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati per la fede di Cristo, e non per le opere della legge: dappoiché nissun uomo sarà, giustificato per lo opere della legge.
17 Che se cercando noi di esser giustificati in Cristo, siamo trovati anche noi peccatori, è egli forse Cristo ministro del peccato? Mai no.17 Che se cercando noi di esser giustificati in Cristo, siamo trovati anche noi peccatori, è egli forse Cristo ministro del peccato? Mai no.
18 Imperocché se quello, che distrussi, di bel nuovo l'edifico, mi costituisco prevaricatore.18 Imperocché se quello, che distrussi, di bel nuovo l'edifico, mi costituisco prevaricatore.
19 Ma io per la legge sono morto alla legge per vivere a Dio: con Cristo sono sconfitto in croce.19 Ma io per la legge sono morto alla legge per vivere a Dio: con Cristo sono sconfitto in croce.
20 E vivo non già io, ma vive in me Cristo, e la vita, ond'io vivo adesso nella carne la vivo nella fede del figliuolo di Dio, il quale mi amò, e diede se stesso per me.20 E vivo non già io, ma vive in me Cristo, e la vita, ond'io vivo adesso nella carne la vivo nella fede del figliuolo di Dio, il quale mi amò, e diede se stesso per me.
21 Non disprezzo la grazia di Dio. Imperocché se la giustizia è dalla legge, dunque invano Cristo morì.21 Non disprezzo la grazia di Dio. Imperocché se la giustizia è dalla legge, dunque invano Cristo morì.