Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Cantico 6


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Il mio Diletto è disceso nel suo orto all'arcola degli aromati per pascolare negli orti, e cogliere de' gigli.1 Il mio diletto è disceso nel suo giardino, all'aiòla degli aromi, a pascersi tra i giardini e coglier gigli.
2 Io al mio Diletto, e a me il Diletto mio, il quale tra' gigli pascola.2 Io son del mio diletto, e il mio diletto è mio, egli che si pasce tra i gigli.
3 Bella se' tu, o amica mia, soave,e splendida come Gerusalemme, terribile come un esercito messo in ordine di battaglia.3 Tu sei bella, o mia diletta, soave e maestosa come Gerusalemme, terribile come esercito schierato a battaglia.
4 Volgi da me gli occhi tuoi, perch'ei mi fecero sorvolare: i tuoi capelli come un gregge di capre, che spuntano dal Galaad.4 Toglimi gli occhi d'addosso, perchè essi mi han rapito fuori di me. La tua chioma è come gregge di capre che spuntano da Galaad.
5 I tuoi denti come un gregge di pecorelle, che tornano dal lavatoio, tutte con parti gemelli, e sterile tra queste non è.5 I tuoi denti sono come gregge di pecorelle che tornan dal lavarsi, tutte han gemelli e non v'è n'è una infeconda.
6 Come la scorza di melagrana, così le tue guance senza quello, che in te si nasconde.6 Le tue guance sono come scorza di melagrana, senza ciò che in te si nasconde.
7 Sessanta sono le regine, e ottanta le spose di secondo ordine, e le fanciulle sono senza numero.7 Sessanta son le regine, ottanta le altre mogli, e le fanciulle son senza numero:
8 Una è la mia colomba, la mia perfetta, ella è unica della sua madre, eletta alla sua genitrice: la videro le donzelle, e beatissima la chiamarono; le regine, e le spose di secondo ordine, e la lodarono.8 ma una sola è la mia colomba, la mia perfetta, è unica di sua madre, l'eletta della sua genitrice. Al vederla le donzelle la chiamaron beatissima, le regine e le altre spose la celebrarono.
9 Chi è costei, che esce fuora come aurora sorgente, bella come la luna, eletta come il sole, terribile come un esercito messo in ordine di battaglia?9 Chi è costei che s'avanza come aurora che sorge, bella come la luna, splendida come il sole, terribile come esercito schierato a battaglia?
10 Io discesi nell'orto delle noci per vedere i pomi delle valli, ed osservare se la vigna fosse fiorita, e se germogliassero i melagrani.10 Ero discesa nel giardino delle noci, per osservare i frutti delle valli, per vedere se la vigna fosse fiorita, se avessero germogliato i melagrani.
11 Io fui nell'ignoranza: l'anima mia mi conturbò per ragione dei cocchi di Aminadab.11 Non lo sapevo; l'anima mia m'ha conturbata a motivo delle quadrighe d'Aminadab. —
12 Ritorna, ritorna, o Sulamitide ritorna, ritorna, affinchè non ti veggiamo.12 Torna, torna, o Sulamite, torna, torna, chè ti possiamo mirare.