Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Esdra 7


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo queste cose, regnando Artaserse re di Persia, Esdra figliuolo di Saraia, figliuolo di Azaria, figliuolo di Helcia,1 - Dopo questi avvenimenti, sotto il regno di Artaserse re dei Persiani, Esdra, figlio di Saraia, figlio di Azaria, figlio di Elcia,
2 Figliuolo di Sellum, figliuolo di Sedoc, figliuolo di Achitob,2 figlio di Sellum, figlio di Sadoc, figlio di Achitob,
3 Figliuolo di Amaria, figliuolo di Azaria, figliuolo di Maraioth,3 figlio di Amaria, figlio di Azaria, figlio di Maraiot,
4 Figliuolo di Zarahia, figliuolo di Ozi, figliuolo di Bocci,4 figlio di Zaraia, figlio di Ozi, figlio di Bocci,
5 Figliuolo di Abisue, figliuolo di Phinees, figliuolo di Eleazaro, figliuolo di Aaron, che fu il primo Sacerdote.5 figlio di Abisue, figlio di Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne primo sacerdote,
6 Questo Esdra venne da Babilonia, ed egli era scriba erudito nella legge di Mosè, data dal Signore Dio ad Israele: e il re concedette a lui tutto quello, che domandò, perchè la mano del Signore Dio suo lo assisteva.6 questo Esdra si partì da Babilonia. Era egli uno scriba erudito nella legge di Mosè data ad Israele dal Signore Iddio. Ed essendo su lui la mano del Signore Dio, il re gli accordò tutto quello che domandava.
7 E tornarono a Gerusalemme de' figliuoli d'Israele, e de' figliuoli de' sacerdoti, e de' Leviti, e cantori, e portinai, e Nathinei l'anno settimo del re d'Artaserse.7 E vennero in Gerusalemme quei figli d'Israele, figli di sacerdoti, figli di leviti, cantori, ostiarii e Natinei, l'anno settimo del regno d'Artaserse.
8 E arrivarono a Gerusalemme il mese quinto, l'anno settimo di quel re.8 E giunsero a Gerusalemme al mese quinto del medesimo anno settimo del re.
9 Perchè egli dispose la sua partenza da Babilonia il primo giorno del primo mese, e il primo giorno del quinto mese, assistito dalla mano benefica del suo Dio, arrivò in Gerusalemme.9 Si mosse [Esdra] da Babilonia il giorno primo del mese primo, e, con l'aiuto che il Signore gli dette, giunse a Gerusalemme il giorno primo del mese quinto.
10 Imperocché Esdra avea rivolto il suo cuore, a far ricerca della legge del Signore, e ad eseguire, e insegnare ad Israele i precetti di essa, e gl'insegnamenti.10 Egli infatti aveva educato il suo cuore nello studio della legge del Signore, per eseguirne ed insegnarne in Israele i precetti e i giudizi.
11 E questa è la copia della lettera in forma di decreto del re Artaserse ad Esdra sacerdote, scriba erudito nella scienza della parola, e dei comandamenti del Signore, e delle cerimonie prescritte da lui ad Israele:11 Ed ecco il testo della lettera o editto che il re Artaserse dette ad Esdra sacerdote, scriba esperto delle parole e dei comandamenti del Signore, nonchè delle osservanze dovutegli in Israele.
12 Artaserse re de' regi ad Esdra sacerdote, scriba sapientissimo della legge del Dio del cielo, salute.12 «Artaserse re dei re, ad Esdra sacerdote, scriba dottissimo della legge del Dio del cielo, salute.
13 E stato decretato da me, che chiunque del popolo d'Israele, e de' sacerdoti, e de Leviti, che son nel mio regno, vorrà andare a Gerusalemme vada con te:13 Ho decretato che, nel mio regno, chiunque del popolo d'Israele, e dei suoi sacerdoti e leviti, vorrà andare in Gerusalemme, vada con te.
14 Perocché tu se' spedito dal re, e dai sette suoi consiglieri a visitare la Giudea, e Gerusalemme, relativamente alla legge del tuo Dio, la quale tu hai per le mani;14 Perchè tu sei mandato dal re, e da' suoi sette consiglieri, a confermare la Giudea e Gerusalemme in quella legge del tuo Dio che tu hai così per le mani;
15 E per portare l'oro, e l'argento offerto spontaneamente dal re, e da' suoi consiglieri al Dio d'Israele, il tabernacolo del quale è in Gerusalemme.15 ed a portare l'oro e l'argento che il re ed i suoi consiglieri hanno spontaneamente offerto al Dio d'Israele che ha in Gerusalemme il suo tabernacolo.
16 E tutto l'argento, e l'oro che potrai raccogliere in tutta la provincia di Babilonia, offerto volontariamente dal popolo, e quello, che i sacerdoti spontaneamente offeriscono per la casa del loro Dio, la quale è in Gerusalemme,16 Tutto l'argento e l'oro che comunque tu troverai in tutta la provincia di Babilonia, e che il popolo vorrà offrire; e ciò che i sacerdoti spontaneamente offriranno per la casa del loro Dio in Gerusalemme,
17 Prendilo liberamente, e abbi cura di comprare con questo denaro de' vitelli, degli arieti, e degli agnelli, e delle ostie colle loro libagioni, e offeriscile sopra l'altare del tempio del vostro Dio, che è in Gerusalemme.17 tu liberamente accettalo; e con questo danaro abbi cura di comprar vitelli, arieti, ed ostie con le rispettive libazioni, ed offri tutto sull'altare del tempio del vostro Dio in Gerusalemme.
18 E se a te, e a' tuoi fratelli piacerà di fare qualche altro uso del rimanente dell'argento, e dell'oro, fatelo secondo i voleri del vostro Dio.18 Del rimanente oro ed argento, fate pure, tu ed i tuoi fratelli, quell'uso che vi piacerà farne secondo la volontà del Dio vostro.
19 E parimente i vasi, che ti sono dati per servire alla casa del tuo Dio, portagli al cospetto di Dio a Gerusalemme.19 Gli arredi, poi, che ti vengono dati pel servizio della casa del Dio tuo, riponili alla presenza di Dio in Gerusalemme.
20 E per tutte le altre cose eziandio, che abbisognino per la casa del tuo Dio, qualunque somma vi si richiegga, ti sarà somministrata dal tesoro, e dalla cassa reale,20 E per ogni altra cosa che possa abbisognare per la casa del tuo Dio, ciò che dovrai spendere ti verrà fornito dal tesoro e dal fisco reale,
21 E da me. Io Artaserse re ho ordinato, e intimato a tutti i tesorieri della cassa pubblica, che sono di là dal fiume, che tutto quello, che vi chiederà Esdra sacerdote, scriba della legge del Dio del cielo, glielo diate senza dilazione,21 e da me. Io Artaserse re ho stabilito e comandato a tutti i custodi dell'erario pubblico di là dal fiume, che, qualunque cosa sia per domandarvi Esdra sacerdote, scriba della legge del Dio del cielo, gliela diate, senza indugio,
22 Sino alla somma di cento talenti d'argento, e sino a cento cori di grano, e sino a cento bati di vino, e sino a cento bati di olio: il sale poi senza misura.22 sino a cento talenti di argento, a cento cori di frumento, cento bati di vino e cento d'olio; il sale poi, senza limite.
23 Tutto quello, che appartiene al culto di Dio del cielo, sia somministrato puntualmente alla casa di Dio del cielo, affinchè egli per disgrazia non prenda ira contro il regno del re, e de' suoi figliuoli.23 Tutto quello che riguarda il culto del Dio del cielo sia fornito premurosamente alla casa del Dio del cielo, acciò non s'abbia a sdegnare contro il regno del re e de' suoi figliuoli.
24 Vi facciamo ancora sapere, che non avrete potestà d'imporre censo, o tributo, o altro aggravio sopra tutti i sacerdoti, e Leviti, e cantori, e portinai, e Nathinei, e ministri della casa di questo Dio.24 E vi facciamo noto che, quanto ai sacerdoti tutti, leviti, cantori, ostiarii, Natinei, e ministri della casa di esso Dio, voi non avete potestà di imporre loro nè gabelle nè tributi nè pesi.
25 Tu poi, o Esdra, secondo la sapienza di Dio, nella quale se' versato, crea dei giudici, e dei presidi, affinchè rendano giustizia a tutto il popolo, che è oltre il fiume; viene adire, a tutti quelli, che riconoscono la legge del tuo Dio; e ancora istruite liberamente quelli, che non la conoscono.25 Tu poi, o Esdra, secondo la sapienza che t'è stata data dal tuo Dio, stabilisci dei giudici e presidi che giudichino tutto il popolo di là dal fiume, quelli cioè che conoscono la legge del tuo Dio; ma, anche a quelli che non la conoscono, insegnatela liberamente.
26 E chiunque non osserverà la legge del tuo Dio, e la legge del re esattamente, si farà il suo processo per punirlo o colla morte, o coll'esilio, o con multa pecuniaria, o almen colla carcere.26 E chiunque non eseguirà con diligenza la legge del tuo Dio e quella del re, si farà giudizio di lui, [condannandolo] sia alla morte, sia all'esilio, sia ad una multa, o almeno alla carcere».
27 Benedetto il Signore Dio de' padri nostri, il quale ispirò al re questo pensiero per gloria della casa del Signore, la quale è in Gerusalemme.27 Benedetto il Signore Iddio dei padri nostri, che ispirò così il re a glorificare la casa del Signore in Gerusalemme,
28 E di sua misericordia mi fece trovare un pegno dinanzi al re, e a' suoi consiglieri, e dinanzi a tutti i grandi del re più possenti: e io incorraggito dalla mano del mio Dio, che faccasi sentire a me, radunai i principali d'Israele, perchè venisser con me.28 e mosse a benevolenza verso di me il re, i suoi consiglieri, e tutti i grandi e potenti del regno. Ed io, confortato dall'aiuto del Signore Dio mio su di me, radunai i principali di Israele acciò venissero meco.