Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Esdra 8


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Si noverano quelli, che tornarono con Esdra da Babilonia, i quali, intimato il digiuno, e fatta orazione a Dio, perchè dirigesse il loro viaggio, arrivano felicemente a Gerusalemme, e portano nel tempio i vasi, che seco aveano portati, e le vittime.

1Questi adunque sono i capi delle famiglie, e la genealogia dì quelli,che tornaron meco di Babilonia, regnante Artaserse.2De' figliuoli di Phinees, Gersom. De' figliuoli d'Ithamar, Daniel. De' figliuoli di David, Hattus.3De' figliuoli di Sechenia figliuoli diPharos, Zaccharia, e con lui si contarono cento cinquanta uomini.4De' figliuoli di Phaath-Moab, Elioenai figliuolo di Zarehe, e con lui dugento uomini.5De' figliuoli di Sechenia, Ezechiel suo figliuolo, e con lui trecento uomini.6De' figliuoli di Adan, Abed figluolo di Jonathan, e con lui cinquanta uomini.7De' figliuoli di Alam, Isaia figluolo di Atnalia, e con lui settanta uomini.8De' figliuoli di Saphatia, Zebedia figliuolo di Michael, e con lui ottanta uomini.9De' figliuoli di Joab, Obedia figliuolo di Janiel, e con lui dugento diciotto uomini.10De' figliuoli di Salomith, il figliuolo di Josphia, e con lui cento sessanta uomini.11De' figliuoli di Bebai, Zacharia figliuolo di Bebai, e con lui ventotto uomini.12De' figliuoli di Azgad, Johanan figliuolo di Eccetan, e con lui centodieci uomini.13De' figliuoli di Adonicam, che furono gli ultimi: i nomi son questi: Elipheleth, e Jehiel, e Samaia, e con essi sessanta uomini.14De' figliuoli di Begui, Uthai, e Zachur, e con essi sessanta uomini.15Orioli radunai presso al fiume, che sbocca nell'Ahava, e ivi ci fermammo tre giorni: e avendo cercato tral popolo, e tra i sacerdoti qualche Levita, non vel trovai.16Mandai adunque Eliezer, e Ariel, e Semeia, ed Elnathan, e Jarib, e un altro Elnathan, e Nathan, e Zacharia, e Mosollam dei principali, e Joiarib, ed Elnathan uomini sapienti.17Li mandai a trovare Eddo, che è il più riputato del luogo di Casphia, e posi loro in bocca le parole, che dovean dire ad Eddo, e a' suoj fratelli Nathinei del luogo di Casphia, affinchè ci menasser dei ministri della casa del nostro Dio.18E per beneficenza del nostro Dio verso di noi ci menarono un uomo dottissimo de' figliuoli di Moholi, figliuolo di Levi, figliuolo d'Israele, Sarabia co' suoi figliuoli, e fratelli diciotto.19E Hasabia, e con lui Isaia de' figliuoli di Merari co' suoi figliuoli, e fratelli venti:20E de' Nathinei destinati da David, e dai principi al servizio dei Leviti, dugento venti Nathinei: tutti questi aveano un nome distinto.21E colà presso il fiume Ahava intimai un digiuno, affine di umiliarci dinanzi al Signore Dio nostro per chiedergli buon viaggio per noi, e pe' nostri figliuoli, e per le cose nostre.22Perocché io ebbi rossore di chiedere al re in aiuto de' soldati a cavallo, che ci difendessero per istrada dal nemico; perchè noi avevamo detto al re: La mano del nostro Dio assiste tutti quelli, che lo cercano con sincerità: e il suo impero, e la sua possanza, e il suo furore si fan sentire a tutti quelli, che lo abbandonano.23A questo fine digiunammo, e facemmo orazione al npstro Dio: e la cosa passò felicemente per noi.24E de' principali sacerdoti ne separai dodici, Sarabia, e Hasabia, e altri dieci de' lor fratelli con essi:25E consegnai loro l'argento, e l'oro a peso, e i vasi sagri della casa del nostro Dio offerti dal re, e da' suoi consiglieri, e da' suoi grandi, e da tutti gl'Israeliti, che si erano trovati (colà):26E rimisi nelle loro mani il peso di secento cinquanta talenti d'argento, e cento vasi di argento, e cento talenti di oro:27E venti ciotole di oro pesanti mille dramme, e due vasi di un bronzo lucente finissimo, belli, come quelli di oro.28E dissi loro: Voi i santi del Signore, e santi i vasi, e l'argento, e l'oro offerto spontaneamente al Signore Dio de' padri nostri,29Custoditeli con vigilanza, per sino a tanto che il tutto rimettiate a peso al tesoro della casa del Signore in presenza de' principi de' sacerdoti, e de' Leviti, e de' capi delle famiglie in Gerusalemme.30E i sacerdoti, e i Leviti ricevettero pesato l'oro, e l'argento, e i vasi per portargli a Gerusalemme alla casa del nostro Dio.31Ci partimmo adunque dal fiume Ahava ai dodici del primo mese per incamminarci verso Gerusalemme: e la mano del nostro Dio fu sopra di noi e ci liberò dalla mano, e dall'insidie del nemico.32E arrivammo a Gerusalemme, e ivi ci riposammo tre giorni.33E il quarto giorno fu pesato l'argento, e l'oro, e i vasi nella casa del nostro Dio per mano di Meremoth figliuolo di Uria sacerdote, con cui era anche Eleazaro figliuolo di Phinees, e insieme con essi Jozabed figliuolo di Josuè, e Noadaia figliuolo di Bennoi, Leviti.34Tutto fu contato, e pesato: e di tutto fu fatto allora inventario.35E i figliuoli della trasmigrazione tornati dalla cattività offersero olocausti al Dio d'Israele, dodici vitelli per tutto il popolo d'Israele, novantasei arieti,settantasette agnelli, e dodici capri per lo peccato: tutto questo in olocausto al Signore.36E presentarono gli editti del re ai satrapi della sua corte, e a quelli, che governavano oltre al fiume, ed ei favoreggiarono il popolo, e la casa di Dio.

Note:

8,3:De' figliuoli di Sechenia, figliuoli di Pharos, ec. questa giunta figliuoli di Pharos è posta per distinguere questi dai discendenti di un altro Sechenia nominato nel versetto 5.

8,13:De' figliuoli di Adonicam, che furon gli ultimi: ec. Que' figliuoli (discendenti) di Adonicam, che vennero in ultimo luogo, e non con que' loro fratelli, che sono notati sopra, cap. II. 13.

8,15:Avendo cercata... qualche Levita, ec. vi erano de' sacerdoti, ma non dei semplici Leviti.

8,17:Li mandai a ritrovare Eddo... del luogo di Casphia. Il luogo di Casphia credesi, che fosse verso i monti caspi, o verso il mare caspio. Eddo era un Giudeo, e probabilmente Levita egli stesso, che risedeva in quel paese, ed era in molta riputazione. Ivi oltre non pochi Leviti stavano pure de' Nathinel, de' quali ndn desiderava di aver qualche numero per servigio del tempio.

8,22:Ebbi rossore di chiedere al re in aiuto ec. Esdra teme che chiedendo al re una scorta, non servisse ciò a diminuire nell'animo di lui l'idea della possanza del vero Dio, e della special provvidenza, colla quale egli riguardava il suo popolo: quindi sapendo quanto possa dinanzi a Dio l'orazione e il digiuno, con queste armi munì se e la sua comitiva nell'intraprendere il suo viaggio.