Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Esdra 4


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Ma i nemici di Giuda, e di Beniamin riseppero, come questi tornati dalla schiavitù edificavano un tempio al Signore Dio d'Israele:1 - Ora, i nemici di Giuda e di Beniamino seppero che i reduci dalla cattività stavano edificando il tempio al Signore Dio d'Israele.
2 E andarono a trovare Zorobabel, e i capi delle famiglie, e disser loro: Permetteteci di aver parte con voi all'edificio, mentre noi pure seguitiamo il vostro Dio: e noi (gli) abbiamo immolate vittime fin dal tempo, che Asor Haddan re di Siria ci mandò qua.2 Vennero dunque a Zorobabel ed ai capi delle famiglie, e dissero: «Lavoriamo con voi; perchè anche noi, come voi, onoriamo il vostro Dio; noi gli abbiamo immolato vittime sino dal tempo di Asor-Addan, re di Assur, che ci stabilì qui».
3 Ma Zorobabel, e Josuè, e tutti gli altri capi delle famiglie d'Israele disser loro: Noi non possiamo edificare con voi la casa al nostro Dio, ma noi soli la edificheremo al Signore Dio nostro,come ha comandato a noi Ciro re di Persia.3 Risposero Zorobabel, Josue, e gli altri capi delle famiglie di Israele: «Non sta a voi innalzare con noi la casa del nostro Dio; ma noi soli la edificheremo al Signore Dio nostro, come ci ha ordinato Ciro re de' Persiani».
4 E ne segui, che il popolo del paese inquietava i lavoratori del popol di Giuda, e li disturbava dal fabbricare.4 Ne seguì dunque che la gente di quella regione si dette a impedire il lavoro del popolo di Giuda, disturbandolo quando edificava.
5 E guadagnarono de' consiglieri del re per render vani i loro disegni per tutto il tempo, che visse Ciro re di Persia, e sino al regno di Dario re di Persia.5 E subornarono contro di loro i consiglieri [del re] per mandare a vuoto il loro divisamento, per tutto il tempo che Ciro regnò sui Persiani, e sino al regno di Dario re dei Persiani.
6 Ma regnando Assuero, sul bel principio del suo regno accusarono per iscritto gli abitanti di Gerusalemme, e di Giuda.6 Quando poi regnò Assuero, al principio del suo regno, fu scritta un'accusa contro gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme.
7 E sotto il regno di Artaserse Beselam Mithridate, e Thabeel, e gli altri, che erano del loro consiglio, scrissero ad Artaserse re di Persia: e questa lettera piena di accuse era scrìtta in Siriaco, e si leggeva in lingua Siriaca.7 E sotto Artaserse, scrissero Beselam, Mitridate, Tabeel, e gli altri del loro consiglio, ad Artaserse re de' Persiani. La lettera d'accusa era scritta in caratteri e lingua siriaca.
8 Reum Beelteem, e Samsai segretario scrissero al re Artaserse sopra Gerusalemme una lettera di questo tenore:8 Reum Beelteem, e Samsai scriba, scrissero da Gerusalemme al re Artaserse una lettera in questi termini:
9 Reum Beelteem, e Samsai segretario, e gli altri loro consiglieri, i Dinei, gli Apharsathachei, i Therphalei, gli Apharsei, gli Herchuei, i Babilonesi, i Susanechei, i Dievi, e gli Elamiti,9 «Reum Beelteem, e Samsai scriba, e gli altri consiglieri di loro, i Dinei, e gli Afarsatachei, Terfalei, Afarsei, Ercuei, Babilonesi, Susanechei, Dievi, Elamiti,
10 E le altre genti trasportate dal grande, e glorioso Asenaphar, e condotte ad abitare pacificamente nelle città della Samaria, e nelle altre regioni oltre il fiume,10 e gli altri dei popoli che Asenafar grande e glorioso condusse e fece abitare nelle città della Samaria, e nelle altre regioni al di là del fiume, in pace»
11 (Segue il tenor della lettera scritta a lui): Ad Artaserse re, i servi tuoi, gli uomini, che sono oltre il fiume, salute.11 diceva la lettera che quelli mandarono: «Al re Artaserse, i tuoi servi, quelli di là del fiume, augurano salute.
12 Sappi, o Re, che i Giudej, che sono tornati di costà tra di noi, son rientrati in Gerusalemme, città ribelle, e malvagia, e la riedificano, e ne rialzan le mura, e ne ristorano le fabbriche.12 Sia noto al re che quei Giudei che di costà son venuti fra noi, si sono impiantati in Gerusalemme, città ribelle e pessima, che essi riedificano alzandone le mure, e tirandone su le fabbriche.
13 Sappi adunque, o Re, che se questa citta, si rimette in piedi, e si ristaurano le sue mura, ei non pagheranno più il tributo, né le gabelle, né i pesi annui; e il danno cadrà fin sopra gli stessi re.13 Sia dunque noto al re che se quella città viene riedificata, e ricostruite le sue mura, quelli non pagheranno nè tributo nè tasse nè annui censi, e il danno ne ricadrà anche sul re.
14 Or noi ricordandoci del sale, che abbiam mangiato nel palazzo, e perchè crediamo cosa scellerata lo star a vedere i danni del Re, per questo mandiamo a darne parte al Re.14 Perciò, noi, memori del sale che abbiamo già mangiato nel palazzo del re, e giudicando indegno che si danneggi il re, abbiamo mandato e fatto sapere al re,
15 Affinchè tu facci riscontrare i libri delle storie de' tuoi predecessori, e nelle loro memorie troverai scritto; e vedrai, come quella città è una città ribelle, e nemica dei Re, e delle (altre) Provincie, e come ab antico ha nutrite ribellioni: per le quali cose eziandio fu distrutta la stessa città.15 che tu ricerchi nei libri delle storie de' padri tuoi; e troverai scritto negli annali, e verificherai che quella città è città ribelle, infesta al re ed alle province, e che fino ab antico ha provocato guerre, e per questo appunto fu distrutta.
16 Noi facciam sapere al Re, che se questa città si riedifica, e si rialzano le sue mura, tu non sarai padrone di nulla di qua dal fiume.16 Ne avvertiamo il re; perchè, se quella città viene ricostruita, e riedificate le sue mura, tu non avrai più possedimenti di là dal fiume».
17 Il Re rispose a Reum Beelteem, e a Samsai segretario, e agli altri del loro consiglio, agli abitanti di Samaria, e agli altri di qua dal fiume, augurando loro salute, e pace.17 Ed il re mandò [a rispondere] a Reum Beelteem, a Samsai scriba, ed agli altri di là dal fiume, augurando salute e pace, così:
18 Le accuse, che voi ci avete scritte sono state lette parola a parola in mia presenza.18 «Il reclamo che ci mandaste, è stato letto alla mia presenza.
19 E io ordinai, che si consultasse la storia, e hanno trovato come quella città è stata ab antico ribelle ai re, e guerre, e sedizioni sono insorte in essa:19 Ho dato ordine, ed è stata fatta ricerca, e s'è trovato che quella città fino ab antico è ribelle ai re, e vi si macchinano sedizioni e guerre.
20 Perocché fortissimi regi sono stati in Gerusalemme, i quali hanno avuto il dominio di tutto il paese oltre il fiume: e i quali esigevano tributi, e gabelle, e altri diritti.20 E vi son stati in Gerusalemme dei re potentissimi, che hanno dominato su tutta la regione al di là del fiume, e ne ricevevano tributi e tasse e rendite.
21 Ora pertanto udite la decisione: Proibite a quella gente di rifabbricare quella città, fino a tanto che io forse non comandassi altrimenti.21 Udite dunque la mia sentenza: Impedite a quella gente di edificare quella città, sino a che per avventura non lo ordini io stesso.
22 Badate di non essere negligenti in far questo, onde a poco a poco venisse a crescere il male in pregiudizio dei re.22 Guardate di non farlo negligentemente, così che il danno per i re abbia a poco a poco ad accrescersi».
23 La copia adunque di questo decreto del re Artaserse fu letta in presenza di Reum Beelteem, e di Samsai segretario, e dei loro consiglieri: e andarono in fretta a Gerusalemme, e col la forza, e colle armi fecero il divieto a' Giudei.23 La copia pertanto dell'editto del re Artaserse fu letta innanzi a Reum Beelteem, a Samsai scriba, ed ai loro consiglieri. E s'affrettarono ad andare a Gerusalemme, ai Giudei, e si opposero loro con la forza delle braccia.
24 Allora fu intermessa la fabbrica della casa del Signore in Gerusalemme, e non fu ripigliata sino all'anno secondo del regno di Dario re di Persia.24 Allora fu interrotto il lavoro per la casa del Signore in Gerusalemme; e non fu ripreso, sino all'anno secondo del regno di Dario re de' Persiani.