Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Apocalisse 18


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.
1 Dopo ciò vidi un altro angelo scendere dal cielo con grande potestà; la terra fu illuminata al suo splendore.
2 Gridò a gran voce:

"È caduta, è caduta
Babilonia la grande
ed è diventata covo di demòni,
carcere di ogni spirito immondo,
carcere d'ogni uccello impuro e aborrito
e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
2 Gridò con voce possente: "E' caduta, è caduta Babilonia, la grande! E' diventata rifugio di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere di ogni uccello impuro, carcere di ogni animale immondo e detestabile.
3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino
della sua sfrenata prostituzione,
i re della terra si sono prostituiti con essa
e i mercanti della terra si sono arricchiti
del suo lusso sfrenato".

3 Ché dal vino provocante della sua fornicazione bevvero tutte le genti; con essa i re della terra fornicarono, con il lusso sfarzoso di lei arricchirono i mercanti della terra".
4 Poi udii un'altra voce dal cielo:
"Uscite, popolo mio, da Babilonia
per non associarvi ai suoi peccati
e non ricevere parte dei suoi flagelli.
4 Udii ancora un'altra voce dal cielo che disse: "Uscite da essa, o popolo mio, affinché non vi associate ai suoi stessi peccati e non siate colpiti dai suoi stessi flagelli.
5 Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
5 Ché sono giunti fino al cielo i peccati di lei; si è ricordato Dio delle sue iniquità.
6 Pagatela con la sua stessa moneta,
retribuitele il doppio dei suoi misfatti.
Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva.
6 Come essa v'ha dato, così ripagatela; rendetele il doppio in proporzione delle sue opere; nella coppa in cui lei ha versato mescete doppia misura per lei.
7 Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso,
restituiteglielo in tanto tormento e afflizione.
Poiché diceva in cuor suo:
Io seggo regina,
vedova non sono e lutto non vedrò;
7 Per quanto di gloria e di sfarzo s'è data, altrettanto a lei date di lutto e tormento. Poiché dice in cuor suo: "Io siedo regina e vedova non sono e lutto non vedrò giammai",
8 per questo, in un solo giorno,
verranno su di lei questi flagelli:
morte, lutto e fame;
sarà bruciata dal fuoco,
poiché potente Signore è Dio
che l'ha condannata".

8 per questo in un sol giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame; dalle fiamme sarà divorata. Sì, forte è il Signore Dio, è lui che l'ha giudicata".
9 I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio,9 Allora i re della terra che, abbandonandosi ai piaceri, avranno fornicato con essa, piangeranno e faranno lamento per lei, al contemplare il fumo del suo incendio;
10 tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno:

"Guai, guai, immensa città,
Babilonia, possente città;
in un'ora sola è giunta la tua condanna!".

10 e da lontano, perché presi dal terrore del suo supplizio, diranno: "Guai, guai, o città grande, o Babilonia, città potente, ché in un momento è giunto il tuo castigo!".
11 Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci:11 E i mercanti della terra piangono e fanno lamento su di lei, perché nessuno compra più la loro merce:
12 carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo;12 merce d'oro e d'argento, di pietre preziose e perle, di bisso e di porpora, di seta e di scarlatto; ogni specie di legno odorifero, ogni specie di oggetti d'avorio, di oggetti di legno prezioso, di bronzo, ferro e marmo;
13 cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.

13 cinnamomo e spezie; profumi, mirra e incenso; vino e olio; semola e frumento; bestiame e pecore, cavalli e cocchi; schiavi e vite umane.
14 "I frutti che ti piacevano tanto,
tutto quel lusso e quello splendore
sono perduti per te,
mai più potranno trovarli".

14 "I frutti, anelito della tua anima, sono fuggiti lontano da te; e ogni segno di opulenza e fasto è scomparso lontano da te; queste cose nessuno più troverà".
15 I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno:

15 I mercanti, dunque, che essa aveva arricchito in tale commercio, da lontano, perché presi dal terrore del suo supplizio, piangeranno e faranno lamento dicendo:
16 "Guai, guai, immensa città,
tutta ammantata di bisso,
di porpora e di scarlatto,
adorna d'oro,
di pietre preziose e di perle!
16 "Guai, guai, o città grande, tu che vestivi di bisso, di porpora e di scarlatto, tu che ti ornavi di gioielli d'oro, di pietre preziose e perle;
17 In un'ora sola
è andata dispersa sì grande ricchezza!".

Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza,
17 ecco: in un sol momento è andata in fumo tanta ricchezza!".
18 e gridano guardando il fumo del suo incendio: "Quale città fu mai somigliante all'immensa città?".18 E ogni nocchiero e tutti quelli che viaggiano in mare, i marinai e quanti trafficano nel mare, lontano si fermarono e al vedere il fumo del suo incendio gridano: "Chi uguagliava la grande città?".
19 Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono:

"Guai, guai, immensa città,
del cui lusso arricchirono
quanti avevano navi sul mare!
In un'ora sola fu ridotta a un deserto!
19 E gettandosi polvere sulle loro teste gridano piangendo e facendo lamenti: "Guai, guai, o città grande! Della sua opulenza si arricchirono quanti in mare possedevano navi. Sì, in un sol momento s'è compiuta la sua rovina!".
20 Esulta, o cielo, su di essa,
e voi, santi, apostoli, profeti,
perché condannando Babilonia
Dio vi ha reso giustizia!".

20 "Rallegrati per essa, o cielo, e voi, santi, apostoli e profeti, perché Dio ha preso la vostra vendetta su lei!".
21 Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando:

"Con la stessa violenza sarà precipitata
Babilonia, la grande città
e più non riapparirà.
21 Poi un angelo possente sollevò una pietra grande come una mola e la gettò nel mare dicendo: "Con tale impeto sarà sommersa Babilonia, la grande città, e più non apparirà.
22 La voce degli arpisti e dei musici,
dei flautisti e dei suonatori di tromba,
non si udrà più in te;
ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te;
e la voce della mola
non si udrà più in te;
22 Armonia di arpisti e musici, di flautisti e trombettieri in te più non s'udrà. Artista in ogni arte esperto in te più non vi sarà. Cigolìo di mola in te più non s'udrà;
23 e la luce della lampada
non brillerà più in te;
e voce di sposo e di sposa
non si udrà più in te.
Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra;
perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte.
23 luce di lampada in te più non brillerà; voce di sposo e sposa in te più non s'udrà. Sì, erano i tuoi mercanti i grandi della terra; sì, dalle tue malìe tutte le genti furono sedotte.
24 In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi
e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra".
24 In essa s'è trovato il sangue di profeti e di santi e di tutti quelli che sulla terra sono stati immolati".