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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Apocalisse 18


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.
1 - E dopo ciò vidi un altro angelo scender dal cielo, che aveva grande autorità, e la terra fu illuminata dalla sua gloria.
2 Gridò a gran voce:

"È caduta, è caduta
Babilonia la grande
ed è diventata covo di demòni,
carcere di ogni spirito immondo,
carcere d'ogni uccello impuro e aborrito
e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
2 E gridò con forte voce, dicendo: «È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata abitazione di demoni e rifugio d'ogni spirito impuro e rifugio d'ogni uccello impuro e odioso.
3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino
della sua sfrenata prostituzione,
i re della terra si sono prostituiti con essa
e i mercanti della terra si sono arricchiti
del suo lusso sfrenato".

3 Perchè del vino del furore della sua prostituzione han bevuto tutte le genti, e i re della terra han fornicato con essa, e i mercanti della terra si sono arricchiti per la sfrenatezza del suo lusso».
4 Poi udii un'altra voce dal cielo:
"Uscite, popolo mio, da Babilonia
per non associarvi ai suoi peccati
e non ricevere parte dei suoi flagelli.
4 E udii un'altra voce dal cielo, che diceva: «Uscite, popol mio, da essa, per non partecipare ai suoi peccati e non toccar delle sue piaghe.
5 Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
5 Perchè son giunti i suoi peccati sino al cielo, e s'è rammentato Iddio delle sue ingiustizie.
6 Pagatela con la sua stessa moneta,
retribuitele il doppio dei suoi misfatti.
Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva.
6 Rendete a lei secondo che essa stessa ha fatto a voi, e raddoppiate [anzi la misura] al doppio secondo le opere di lei:
7 Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso,
restituiteglielo in tanto tormento e afflizione.
Poiché diceva in cuor suo:
Io seggo regina,
vedova non sono e lutto non vedrò;
7 col bicchiere col quale essa ha mesciuto, rimescetele il doppio. Quanto s'è gloriato e ha lussureggiato, tanto datele di tormento e di lutto. Perchè dice in cuor suo: "Io seggo regina e non son vedova e lutto non vedrò!"
8 per questo, in un solo giorno,
verranno su di lei questi flagelli:
morte, lutto e fame;
sarà bruciata dal fuoco,
poiché potente Signore è Dio
che l'ha condannata".

8 Perciò in un sol giorno verranno le sue piaghe: morte e lutto e fame, e sarà arsa al fuoco. Giacchè forte è il Signore Iddio, che la giudicherà.
9 I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio,9 E piangeranno e faran cordoglio per lei i re della terra, che con lei han fornicato e lussureggiato, quando vedranno il fumo del suo incendio,
10 tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno:

"Guai, guai, immensa città,
Babilonia, possente città;
in un'ora sola è giunta la tua condanna!".

10 stando da lungi per paura del suo tormento, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, Babilonia la città forte! In un momento è venuto il tuo giudizio! -
11 Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci:11 E i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perchè nessuno comprerà più i loro carichi:
12 carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo;12 carichi d'oro e d'argento e di pietre preziose e di perle e di bisso e di porpora e di seta e di scarlatto, e ogni [sorta di] legno di cedro, e ogni oggetto di avorio, e ogni oggetto di preziosissimo legno e di rame e di ferro e di marmo,
13 cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.

13 e cannella [e amomo] e profumi e olio aromatico e incenso, e vino e olio, e fior di farina e grano, e giumenti e pecore, e [carichi] di cavalli e di carri e di schiavi, e vite d'uomini.
14 "I frutti che ti piacevano tanto,
tutto quel lusso e quello splendore
sono perduti per te,
mai più potranno trovarli".

14 E il frutto già maturo della bramosia dell'anima tua se n'è andato da te, e tutte le cose sontuose e splendide son perdute per te e non si ritroveranno più.
15 I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno:

15 I mercanti di tali cose, che s'erano arricchiti per mezzo di lei, staran da lungi per paura del suo tormento, piangendo e lamentandosi,
16 "Guai, guai, immensa città,
tutta ammantata di bisso,
di porpora e di scarlatto,
adorna d'oro,
di pietre preziose e di perle!
16 dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, ch'era vestita di bisso e di porpora e di scarlatto, e scintillante d'oro e di pietre preziose e di perle! In un momento fu devastata tanta ricchezza! -
17 In un'ora sola
è andata dispersa sì grande ricchezza!".

Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza,
17 E ogni pilota e ognuno che navighi verso quel luogo e i marinai e tutti i lavoratori del mare se ne stetter da lungi,
18 e gridano guardando il fumo del suo incendio: "Quale città fu mai somigliante all'immensa città?".18 e gridaron vedendo il fumo del suo incendio, dicendo: - Qual'[altra mai era] simile a questa gran città? -
19 Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono:

"Guai, guai, immensa città,
del cui lusso arricchirono
quanti avevano navi sul mare!
In un'ora sola fu ridotta a un deserto!
19 E si gettaron polvere sul capo, e gridaron piangendo e lamentandosi, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, per cui s'arricchirono quanti avevan navi in mare, per via della sua magnificenza! In un momento è stata ridotta a un deserto! -
20 Esulta, o cielo, su di essa,
e voi, santi, apostoli, profeti,
perché condannando Babilonia
Dio vi ha reso giustizia!".

20 Rallegrati a cagion sua, o cielo, e [voi pure] santi [e] apostoli e profeti; perchè v'ha reso giustizia Iddio con la sua condanna!».
21 Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando:

"Con la stessa violenza sarà precipitata
Babilonia, la grande città
e più non riapparirà.
21 E un angelo potente alzò una pietra come una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: «Con lo stesso impeto sarà gettata [via] Babilonia, la gran città, e più non si ritroverà!
22 La voce degli arpisti e dei musici,
dei flautisti e dei suonatori di tromba,
non si udrà più in te;
ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te;
e la voce della mola
non si udrà più in te;
22 E voce di citaredi e musicisti e flautisti e trombettieri non si udirà più in te, e nessun artefice di nessun'arte sarà più trovato in te, e voce di molino non s'udirà più in te,
23 e la luce della lampada
non brillerà più in te;
e voce di sposo e di sposa
non si udrà più in te.
Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra;
perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte.
23 e luce di lampada non rilucerà più in te, e voce di sposo e sposa non s'udirà più in te. Perchè i tuoi mercanti erano i grandi della terra, perchè con la tua malia furon sedotte tutte le genti;
24 In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi
e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra".
24 e in essa s'è trovato il sangue de' profeti e de' santi e di quanti furon sgozzati sulla terra».