Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Apocalisse 5


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1E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli.2Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: "Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?".3Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo.4Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo.5Uno dei vegliardi mi disse: "Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli".
6Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra.7E l'Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul trono.8E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi.9Cantavano un canto nuovo:

"Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
10e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra".
11Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia12e dicevano a gran voce:

"L'Agnello che fu immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione".
13Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano:

"A Colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli".

14E i quattro esseri viventi dicevano: "Amen". E i vegliardi si prostrarono in adorazione.

Note:

Ap 5,1:un libro a forma di rotolo: contiene i decreti divini che riguardano gli avvenimenti degli ultimi tempi. I sigilli saranno spezzati, uno a uno, e i segreti svelati, nei cc 6-9. La presentazione dell'Agnello presso il trono di Dio (c 5) è un avvenimento che si inserisce nella liturgia eterna (c 4).

Ap 5,2:Chi è degno di aprire il libro: ne sarà «degno» solo colui che, nella prova, con i suoi atti se ne è mostrato capace (Ap 5,9; Ap 5,12).

Ap 5,3:sotto terra: nell'Ade (Ap 1,18+).

Ap 5,5:ha vinto: su Satana e sul mondo (cf Gv 3,35+; 1Gv 2,14+).

Ap 5,6:un Agnello, come immolato: appare qui il titolo di Agnello, che succede ai titoli messianici del v 5 e sarà dato al Cristo una trentina di volte in Ap. E l'Agnello che è stato immolato per la salvezza del popolo eletto (cf. Gv 1,29+; Is 53,7). Porta i segni del supplizio, ma è in piedi. Trionfa (cf. At 7,55), vincitore della morte (Ap 1,18). Perciò è associato a Dio come capo di tutta l'umanità (v 13, ecc.; cf. Ap 21-22; Rm 1,4+ , ecc.). «Il Messia, leone per vincere, si è fatto agnello per soffrire» (Petavio). - sette corna e sette occhi: simboli della potenza (corna) e della conoscenza (occhi) che il Cristo possiede con pienezza (cifra 7).

Ap 5,9:hai riscattato per Dio: altri hanno: «ci hai riscattato per Dio»: oppure: «ci hai riscattato». Queste lezioni («ci») suppongono che i vegliardi siano uomini, forse i patriarchi dell'AT. - tribù, lingua, popolo e nazione: espressione stereotipata dell'universalità (cf. Dn 3,4; Dn 3,7; Dn 3,96; Dn 6,26).

Ap 5,10:li hai costituiti... un regno di sacerdoti e regneranno: con la maggior parte dei testimoni; alcune testimonianze leggono: «tu hai costituito di noi un regno di sacerdoti e noi regneremo».

Ap 5,12:ricchezza: volg. ha: «divinità».