Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Apocalisse 6


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1Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: "Vieni".2Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora.
3Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: "Vieni".4Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada.
5Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che gridava: "Vieni". Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano.6E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: "Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati".
7Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: "Vieni".8Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.
9Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa.10E gridarono a gran voce:

"Fino a quando, Sovrano,
tu che sei santo e verace,
non farai giustizia
e non vendicherai il nostro sangue
sopra gli abitanti della terra?".
11Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro.
12Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue,13le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi.14Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto.15Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti;16'e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci' dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello,17perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?

Note:

Ap 6-9:I cc 6-9 costituiscono un tutto. Man mano che l'Agnello dissigilla il libro (Ap 6-8,1) e risuonano le trombe (Ap 8,2-9), si dispiega la visione degli avvenimenti che annunziano e preparano la sconfitta dell'impero romano, prototipo dei nemici di Dio (cf. Mt 24p). - I quattro cavalieri di questa prima visione sono ispirati da Zc 1,8-10 e Ap 6,1-3 ; ma simboleggiano anche i quattro flagelli di cui i profeti minacciavano Israele infedele: bestie selvagge, guerra, carestia, peste (cf. Lv 26,21-26; Dt 32,34; Ez 5,17; Ez 14,13-21 ; e anche: Ez 6,11-12; Ez 7,14-15; Ez 12,16; Ez 33,27).

Ap 6,2:Il cavaliere dal cavallo bianco fa pensare ai parti, che avevano come arma caratteristica l'arco. Essi erano il terrore del mondo romano nel I sec., «fiere della terra» (v 8; cf. Dt 7,22; Ger 15,2-4; Ger 50,17; Ez 34,28 , e l'invasione descritta in Ap 9,13-21). Tutta una corrente della tradizione cristiana ha visto, in questo cavaliere vincitore, lo stesso Verbo di Dio (Ap 19,11-16) o l'espansione del vangelo.

Ap 6,4:una grande spada: simbolo delle guerre sanguinose provocate dal primo cavaliere.

Ap 6,5:una bilancia: simbolo della carestia; le derrate sono razionate e i prezzi esorbitanti.

Ap 6,8:un cavallo verdastro: il color «verde» è quello del cadavere in decomposizione, soprattutto per effetto della peste. - gli veniva dietro l'inferno: per inghiottire le vittime.

Ap 6,9:vidi sotto l'altare le anime: l'altare (Ap 8,3; Ap 9,13; Ap 14,18; Ap 16,7) corrisponde in questa liturgia celeste all'altare degli olocausti (1Re 8,64+). I martiri, testimoni della Parola, sono associati all'immolazione del loro Signore (cf. Fil 2,17+).

Ap 6,11:una veste candida: simbolo della gioia trionfante (Ap 3,5+; Ap 17,9; Ap 17,13-14; Ap 19,8).

Ap 6,12ss:Questi segni cosmici (vv 12-14) accompagnano, nei profeti, il giorno di Jahve (Am 8,9+). Simboleggiano lo scatenarsi dell'ira di Dio (cf. Mt 24,1+).

Ap 6,17:della loro ira: con C, S, volg., ecc.; BJ, con A e altri testimoni legge: «della sua ira».