Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 15


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1"Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.3Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.4Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.9Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.11Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.14Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.17Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
18Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.19Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.20Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.21Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.22Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato.23Chi odia me, odia anche il Padre mio.24Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio.25Questo perché si adempisse la parola scritta nella loro Legge: 'Mi hanno odiato senza ragione'.
26Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza;27e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.

Note:

Gv 15,1:Io sono la vera vite: sull'immagine della vite, cf. Ger 2,21; Is 5,1+ . Nei sinottici, Gesù la usa come parabola del regno dei cieli (Mt 20,1-8; Mt 21,28-31; Mt 21,33-41p) e fa del «frutto della vite» l'eucarestia della nuova alleanza (Mt 26,29p). Qui, egli stesso si proclama la vite vera, il cui frutto, il vero Israele, non deluderà l'attesa divina.

Gv 15,2:Ogni tralcio che in me non porta frutto: il frutto è la santità di una vita fedele ai comandamenti, specialmente a quello dell'amore (vv 12-17; cf. Is 5,7; Ger 2,21).

Gv 15,3:Voi siete già mondi o «mondati». La stessa radice designa in greco la mondezza e la purità (cf. Gv 13,10).

Gv 15,8:e diventiate miei discepoli: con la maggior parte dei testimoni; B, D e altri portano: «e voi sarete miei discepoli». Il Padre è allora glorificato nel suo Figlio (Gv 14,13 ; cf. Gv 21,9).

Gv 15,11:la mia gioia: la grande gioia messianica, quella del Figlio di Dio.

Gv 15,18-16,4:All'amore scambievole dei discepoli, Gesù oppone l'odio che avrà per essi il mondo. La loro sorte sarà identica a quella del Maestro. In loro il mondo perseguiterà Gesù stesso (cf. At 9,5; Col 1,24).

Gv 15,26:il Consolatore che io vi manderò dal Padre: la «missione» dello Spirito nel mondo, piuttosto che la sua «processione» dal Padre in seno alla Trinità.