Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Baruc 3


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Signore onnipotente, Dio d'Israele, un'anima angosciata, uno spirito tormentato grida verso di te.1 E adesso Signore onnipotente, Dio di Israele, l'anima angustiata, e lo spirito afflitto alza le voci a te:
2 Ascolta, Signore, abbi pietà, perché abbiamo peccato contro di te.2 Ascolta, o Signore, ed abbi pietà, perché tu se' Dio di misericordia, e fa misericordia con noi, perché abbiamo peccato davanti a te.
3 Tu domini sempre, noi continuamente periamo.3 Perocché tu se' in eterno; e noi dovrem perire per sempre?
4 Signore onnipotente, Dio d'Israele, ascolta dunque la supplica dei morti d'Israele, dei figli di coloro che hanno peccato contro di te: essi non hanno ascoltato la voce del Signore loro Dio e a noi si sono attaccati questi mali.4 Signore onnipotente. Dio di Israele ascolta adesso l'orazione dei morti d'Israele, e de' figliuoli di quegli, i quali peccarono dinanzi a te, e non ascoltarono la voce del Signor Dio loro, onde si attaccarono a noi tutti i mali.
5 Non ricordare l'iniquità dei nostri padri, ma ricordati ora della tua potenza e del tuo nome,5 Non ti ricordare delle iniquittà de' padri nostri, ma ricordati di tua possanza, e del nome tuo in questo tempo:
6 poiché tu sei il Signore nostro Dio e noi ti loderemo, Signore.6 Perocché tu se' il Signor Dio no tro, e noi ti darem lode, o Signore:
7 Per questo tu hai riempito i nostri cuori del tuo timore perché invocassimo il tuo nome. Noi ti lodiamo ora nell'esilio, poiché abbiamo allontanato dal cuore tutta l'iniquità dei nostri padri, i quali hanno peccato contro di te.7 Conciossiachè per questo tu di timore hai ripieni i nostri cuori, affinchè invochiamo il tuo nome, e ti diamo lode nella nostra cattività; perocché noi abbiamo in odio l'iniquità de' padri nostri, che peccarono dinanzi a te.
8 Ecco, siamo ancor oggi esiliati e dispersi, oggetto di obbrobrio, di maledizione e di condanna per tutte le iniquità dei nostri padri, che si sono ribellati al Signore nostro Dio.

8 Ed ecco che noi siamo oggi nella nostra cattività, dove tu ci hai dispersi ad esser lo scherno, la maledizione, la feccia de' peccatori, secondo tutte la iniquità de' padri nostri, i quali si allontanaron da te, Signore Dio nostro.
9 Ascolta, Israele, i comandamenti della vita,
porgi l'orecchio per intender la prudenza.
9 Ascolta, o Israele, i comandamenti di vita: porgi le orecchie ad imparare prudenza.
10 Perché, Israele, perché ti trovi in terra nemica
e invecchi in terra straniera?
10 Qual è il motivo, o Israele, per cui tu se' in terra nemica.
11 Perché ti contamini con i cadaveri
e sei annoverato fra coloro che scendono negli inferi?
11 Invecchi in paese straniero, se' contaminato trai morti: se' stato con fuso con quegli, che scendono nell'inferno?
12 Tu hai abbandonato la fonte della sapienza!
12 Tu abbandonasti la fonte della sapienza:
13 Se tu avessi camminato nei sentieri di Dio,
saresti vissuto sempre in pace.
13 Imperocché se tu per la via di Dio avessi camminato, saresti vissuto in una pace sempiterna.
14 Impara dov'è la prudenza,
dov'è la forza, dov'è l'intelligenza,
per comprendere anche dov'è la longevità e la vita,
dov'è la luce degli occhi e la pace.
14 Impara dove sia la prudenza, dove sia la fortezza, dove sia la intelligenza, affin di sapere a un tempo dove sia la lunghezza della vita, e il nudrimento, dove sia il lume degli occhi, e la pace.
15 Ma chi ha scoperto la sua dimora,
chi è penetrato nei suoi forzieri?
15 Chi trovò la sede di lei? e chi nè tesori di lei penetrò?
16 Dove sono i capi delle nazioni,
quelli che dominano le belve che sono sulla terra?
16 Dove sono i principi delle nazioni, e coloro, che dominano sopra le bestie della terra?
17 Coloro che si divertono con gli uccelli del cielo,
quelli che ammassano argento e oro,
in cui confidano gli uomini,
e non pongono fine ai loro possessi?
17 Coloro, che scherzano co' volatili del cielo,
18 Coloro che lavorano l'argento e lo cesellano
senza rivelare il segreto dei loro lavori?
18 Coloro, che tesoreggiano argento, ed oro, in cui confidano gli uomini, né mai finiscono di procacciarsene; color,che lavoran l'argento, e gran pensier se ne danno, e non hanno termine le opere loro?
19 Sono scomparsi, sono scesi negli inferi
e altri hanno preso il loro posto.
19 Furono sterminati, e discesero nell'inferno, ed altri subentraron nel luogo loro.
20 Nuove generazioni hanno visto la luce
e sono venute ad abitare il paese,
ma non hanno conosciuto la via della sapienza,
20 Questi giovani vider la luce, e abitarono sopra la terra, ma non conobber la via della disciplina.
21 non hanno appreso i suoi sentieri;
neppure i loro figli l'hanno raggiunta,
anzi, si sono allontanati dalla sua via.
21 E noti ne compresero le direzioni, né i loro figli la abbracciarono: Ella andò lungi da essi.
22 Non se n'è sentito parlare in Canaan,
non si è vista in Teman.
22 Di lei non si udì parola nella terra di Chanaan, né fu veduta in Theman.
23 I figli di Agar, che cercano sapienza terrena,
i mercanti di Merra e di Teman,
i narratori di favole, i ricercatori dell'intelligenza
non hanno conosciuto la via della sapienza,
non si son ricordati dei suoi sentieri.
23 I figli ancora di Agar, che cercano la prudeuza, che vien dalla terra, e i negozianti di Merrha, e di Theman, e i favoleggiatori, e discopritori della prudenza, e della intelligenza, la via non conobber della sapienza, né delle direzioni di lei fecer menzione.
24 Israele, quanto è grande la casa di Dio,
quanto è vasto il luogo del suo dominio!
24 O Israele, quanto è mai grande in casa di Dio, e quanto grande è il luogo del suo dominio!
25 È grande e non ha fine,
è alto e non ha misura!
25 Egli è grande, e non ha termine, eccelso, e immenso.
26 Là nacquero i famosi giganti dei tempi antichi,
alti di statura, esperti nella guerra;
26 Ivi furono que' giganti famosi, che furon da principio, di statura grande, maestri di guerra.
27 ma Dio non scelse costoro
e non diede loro la via della sapienza:
27 Non iscelse questi il Signore, uè questi trovarono la via della disciplina; per questo perirono.
28 perirono perché non ebbero saggezza,
perirono per la loro insipienza.
28 E percbè non ebbero la sapienza, perirono per la loro stoltezza.
29 Chi è salito al cielo per prenderla
e farla scendere dalle nubi?
29 Chi salì al cielo, e ne fece acquisto, e chi dalle nubi la trasse?
30 Chi ha attraversato il mare e l'ha trovata
e l'ha comprata a prezzo d'oro puro?
30 Chi valicò il mare, e trovolla, e la portò a preferenza dell'oro più lino!
31 Nessuno conosce la sua via,
nessuno pensa al suo sentiero.
31 Non è chi le vie di lei possa conoscere, né chi gli andamenti di lei comprenda:
32 Ma colui che sa tutto, la conosce
e l'ha scrutata con l'intelligenza.
È lui che nel volger dei tempi ha stabilito la terra
e l'ha riempita d'animali;
32 Ma colui, che tutto sa, ei la conosce, e la discoprì colla sua prudenza: colui, che fondò, la terra per l'eternità, e la riempiè di animali, e di quadrupedi.
33 lui che invia la luce ed essa va,
che la richiama ed essa obbedisce con tremore.
33 Colui, che spedisce la luce, ed ella va: e la chiama, e a lui con tremore ubbidisce.
34 Le stelle brillano dalle loro vedette
e gioiscono;
34 Le stelle diffusero il loro lume nelle loro stazioni, e ne furon liete,
35 egli le chiama e rispondono: "Eccoci!"
e brillano di gioia per colui che le ha create.
35 Chiamate, dissero, eccoci: e con gioia risplenderon per lui, che le creò.
36 Egli è il nostro Dio
e nessun altro può essergli paragonato.
36 Questi è il nostro Dio, e nissun altro sarà messo in paragone con lui.
37 Egli ha scrutato tutta la via della sapienza
e ne ha fatto dono a Giacobbe suo servo,
a Israele suo diletto.
37 Questi fu l'inventore della via della disciplina, e insegnolla a Giacobbe mio servo, e ad Israele suo diletto.
38 Per questo è apparsa sulla terra
e ha vissuto fra gli uomini.
38 Dopo tali cose egli si è veduto sopra la terra, ed ha conversato cogli uomini.