Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Jeremia 21


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA TINTORI
1 Das Wort, das vom Herrn an Jeremia erging, als König Zidkija den Paschhur, den Sohn Malkijas, und den Priester Zefanja, den Sohn Maasejas, zu ihm sandte mit dem Auftrag:1 Parola indirizzata dal Signore à Geremia, quando il re Sedecia mandò a lui Fassur, figlio di Melchia e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, a dirgli:
2 Befrag doch den Herrn für uns! Denn Nebukadnezzar, der König von Babel, führt gegen uns Krieg; vielleicht handelt der Herr an uns wie bei all seinen früheren Wundern, sodass Nebukadnezzar von uns abziehen muss.2 « Consulta per noi il Signore, perchè Nabucodonosor re di Babilonia ci fa guerra, se può essere che il Signore rinnovi in nostro favore tutte le sue maraviglie e (Nabucodonosor) s'allontani da noi ».
3 Jeremia aber antwortete ihnen: Meldet Zidkija Folgendes:3 Geremia rispose loro: « Così direte a Sedecia:
4 So spricht der Herr, der Gott Israels: Fürwahr, ich drehe in eurer Hand die Waffen um, mit denen ihr vor der Mauer gegen den König von Babel und die Chaldäer, die euch belagern, kämpft, und hole sie ins Innere dieser Stadt.4 Queste cose dice il Signore, il Dio d'Israele: — Ecco io farò tornare indietro le armi che sono nelle vostre mani, colle quali combattete contro il re di Babilonia e contro i Caldei che vi assediano in tutta la cinta delle mura, e le radunerò nel mezzo di questa città;
5 Ich selbst kämpfe gegen euch mit hoch erhobener Hand und starkem Arm, mit Zorn, Grimm und großem Groll.5 e vi debellerò con mano stesa, con forte braccio, con furore, con sdegno, con ira grande;
6 Ich schlage die Einwohner dieser Stadt, Mensch und Vieh; an schwerer Pest sollen sie sterben.6 e manderò il flagello sopra gli abitanti di questa città, uomini e bestie morranno di grande pestilenza.
7 Und danach - Spruch des Herrn - liefere ich Zidkija, den König von Juda, seine Diener und das Volk, das in dieser Stadt der Pest, dem Schwert und dem Hunger entronnen ist, der Hand Nebukadnezzars, des Königs von Babel, aus, der Hand ihrer Feinde und der Hand derer, die ihnen nach dem Leben trachten. Er wird sie mit scharfem Schwert erschlagen, ohne Mitleid, ohne Schonung, ohne Erbarmen.7 E dopo questo — dice il Signore — io abbandonerò Sedecia re di Giuda, i suoi servi, il suo popolo e quelli che in questa città sono scampati dalla peste, alla spada e alla fame, in potere di Nabucodonosor re eli Babilonia, in potere dei loro nemici, in potere di coloro che li voglion morti, e li passerà a fil di spada, non si piegherà, non perdonerà, non avrà misericordia.
8 Zu diesem Volk aber sollst du sagen: So spricht der Herr: Seht, den Weg des Lebens und den Weg des Todes stelle ich euch zur Wahl.8 E tu dirai a questo popolo: — Così parla il Signore: ecco che io metto dinanzi a voi la via della vita e la via della morte:
9 Wer in dieser Stadt bleibt, der stirbt durch Schwert, Hunger und Pest. Wer aber hinausgeht und sich den Chaldäern, die euch belagern, ergibt, der wird überleben und sein Leben wie ein Beutestück gewinnen.9 chi resterà in questa città perirà di spada e di fame e di peste, chi ne uscirà, per fuggire ai Caldei che vi assediano, vivrà, e la vita sarà per lui come una conquista.
10 Denn ich habe mein Angesicht gegen diese Stadt gerichtet zu ihrem Unheil, nicht zu ihrem Heil - Spruch des Herrn. Der Hand des Königs von Babel wird sie ausgeliefert und er wird sie mit Feuer verbrennen.10 Infatti fissai gli sguardi sopra questa città per far del male e non del bene — dice il Signore: — essa sarà data in potere del re di Babilonia, che la distruggerà col fuoco.
11 An das Haus des Königs von Juda:
Hört das Wort des Herrn, Haus David!
11 E alla casa del re di Giuda dirai: — Ascoltate la parola del Signore,
12 So spricht der Herr:
Haltet jeden Morgen gerechtes Gericht! Rettet den Ausgeplünderten
aus der Hand des Gewalttäters! Sonst bricht mein Zorn wie Feuer los;
er brennt und niemand kann löschen.
12 o casa di David: Queste cose dice il Signore: Affrettatevi a render giustizia, liberate gli oppressi dalla prepotenza, dalle mani del calunniatore, chè non erompa come fuoco il mio sdegno, e non divampi, e nessuno possa estinguerlo per la malizia delle opere vostre.
13 Nun gehe ich gegen dich vor, du Stadt,
die du in der Mulde des Felsengebirges
über der Ebene wohnst - Spruch des Herrn. Ihr freilich sagt: Wer kann über uns kommen
und eindringen in unsere Bauten?
13 Eccomi a te, o abitatrice della valle dirupata e del piano — dice il Signore — a voi che dite: — Chi ci potrà colpire? E chi entrerà nelle nostre case? — s'E vi castigherò secondo il frutto delle vostre opere, — dice il Signore — farò divampare il fuoco nella sua foresta, e divorerà ogni cosa all'intorno.
14 Ich zahle euch heim, wie es eure Taten verdienen
- Spruch des Herrn. Ich lege Feuer an den Wald dieser Stadt,
das ringsum alles verzehrt.