Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbia 22


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Melius est nomen bonum quam divitiæ multæ ;
super argentum et aurum gratia bona.
1 Una buona riputazione vai più di molte ricchezze, l'essere in buona grazia vai più dell'argento e dell'oro.
2 Dives et pauper obviaverunt sibi :
utriusque operator est Dominus.
2 Il ricco e il povero si vanno incontro, li ha fatti tutt'e due il Signore.
3 Callidus vidit malum, et abscondit se ;
innocens pertransiit, et afflictus est damno.
3 L'astuto vede il male, e si nasconde, il semplicione tira innanzi, e ne paga il fio.
4 Finis modestiæ timor Domini,
divitiæ, et gloria, et vita.
4 Frutto della modestia è il timor del Signore, la ricchezza, la gloria, la vita.
5 Arma et gladii in via perversi ;
custos autem animæ suæ longe recedit ab eis.
5 Armi e spade son nella via del perverso: chi ha cura dell'anima propria ne sta lontano.
6 Proverbium est : adolescens juxta viam suam ;
etiam cum senuerit, non recedet ab ea.
6 E' un proverbio: « Il giovanetto, presa che abbia la sua strada, non se ne allontanerà neppur da vecchio ».
7 Dives pauperibus imperat,
et qui accipit mutuum servus est fœnerantis.
7 Il ricco comanda ai poveri, e chi prende in prestito è servo dell'usuraio.
8 Qui seminat iniquitatem metet mala,
et virga iræ suæ consummabitur.
8 Chi semina ingiustizie mieterà sciagure, e sarà consumato dalla verga del suo furore.
9 Qui pronus est ad misericordiam benedicetur :
de panibus enim suis dedit pauperi.
Victoriam et honorem acquiret qui dat munera ;
animam autem aufert accipientium.
9 Chi si fa prendere dalla compassione sarà benedetto, perchè del suo pane ha fatto parte ai poveri. Chi largisce doni otterrà vittoria ed onore, perchè rapisce il cuore, di chi riceve.
10 Ejice derisorem, et exibit cum eo jurgium,
cessabuntque causæ et contumeliæ.
10 Caccia via il beffardo, e con lui se ne andrà la discordia, cesseran le liti e gli oltraggi.
11 Qui diligit cordis munditiam,
propter gratiam labiorum suorum habebit amicum regem.
11 Chi ama la purità del cuore, per le grazie del suo parlare avrà il re amico.
12 Oculi Domini custodiunt scientiam,
et supplantantur verba iniqui.
12 Gli occhi del Signore custodiscono la scienza, e rendon vane le parole dell'iniquo.
13 Dicit piger : Leo est foris ;
in medio platearum occidendus sum.
13 Dice il pigro: « Fuori c'è un leone, sarò sbranato in mezzo alla piazza ».
14 Fovea profunda os alienæ :
cui iratus est Dominus, incidet in eam.
14 Fossa profonda è la bocca dell'adultera, colui contro il quale è adirato il Signore vi cadrà.
15 Stultitia colligata est in corde pueri,
et virga disciplinæ fugabit eam.
15 La stoltezza sta legata al cuore del fanciullo, la verga della disciplina la farà fuggire.
16 Qui calumniatur pauperem ut augeat divitias suas,
dabit ipse ditiori, et egebit.
16 Chi opprime il povero per aver più ricchezze, le cederà ad uno più ricco, e sarà nella miseria.
17 Inclina aurem tuam, et audi verba sapientium :
appone autem cor ad doctrinam meam,
17 Porgi il tuo orecchio, ascolta le parole dei saggi, e poni mente ai miei insegnamenti.
18 quæ pulchra erit tibi cum servaveris eam in ventre tuo,
et redundabit in labiis tuis :
18 I quali saran per te belli, se li custodirai nel fondo del tuo cuore e ne ridonderanno i tuoi labbri.
19 ut sit in Domino fiducia tua,
unde et ostendi eam tibi hodie.
19 Affinché la tua fiducia sia riposta in Dio, per questo io oggi te li ho esposti.
20 Ecce descripsi eam tibi tripliciter,
in cogitationibus et scientia :
20 Ecco per tre volte li ho scritti, con riflessione e scienza,
21 ut ostenderem tibi firmitatem et eloquia veritatis,
respondere ex his illis qui miserunt te.
21 per farti conoscere la certezza delle parole della, verità, per rispondere a quelli che ti hanno mandato.
22 Non facias violentiam pauperi quia pauper est,
neque conteras egenum in porta :
22 Non usar prepotenza col povero, perchè è povero, non opprimere il miserabile alla porta.
23 quia judicabit Dominus causam ejus,
et configet eos qui confixerunt animam ejus.
23 Perché il Signore ne giudicherà la causa e trafiggerà coloro che gli han trafitta l'anima.
24 Noli esse amicus homini iracundo,
neque ambules cum viro furioso :
24 Non fare amicizia coll'uomo iracondo, non andare coll'uomo furioso.
25 ne forte discas semitas ejus,
et sumas scandalum animæ tuæ.
25 Che tu non abbia a imparare il suo modo di agire, e non ne prenda scandalo l'anima tua.
26 Noli esse cum his qui defigunt manus suas,
et qui vades se offerunt pro debitis :
26 Non star con quelli che impegnano le loro mani e si offrono mallevadori per chi ha debiti.
27 si enim non habes unde restituas,
quid causæ est ut tollat operimentum de cubili tuo ?
27 Se non hai con che pagare, perchè esporti a farti portar via la coperta dal tuo letto?
28 Ne transgrediaris terminos antiquos,
quos posuerunt patres tui.
28 Non oltrepassare i termini antichi posti dai tuoi padri.
29 Vidisti virum velocem in opere suo ?
coram regibus stabit, nec erit ante ignobiles.
29 Hai veduto un uomo spedito nel suo lavoro? Egli starà davanti ai re e non andrà a servire gente oscura.