Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbia 22


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Melius est nomen bonum quam divitiæ multæ ;
super argentum et aurum gratia bona.
1 Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze
e la benevolenza altrui vale più dell’argento e dell’oro.
2 Dives et pauper obviaverunt sibi :
utriusque operator est Dominus.
2 Il ricco e il povero s’incontrano in questo:
il Signore ha creato l’uno e l’altro.
3 Callidus vidit malum, et abscondit se ;
innocens pertransiit, et afflictus est damno.
3 L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
4 Finis modestiæ timor Domini,
divitiæ, et gloria, et vita.
4 Frutti dell’umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l’onore e la vita.
5 Arma et gladii in via perversi ;
custos autem animæ suæ longe recedit ab eis.
5 Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso se ne tiene lontano.
6 Proverbium est : adolescens juxta viam suam ;
etiam cum senuerit, non recedet ab ea.
6 Indirizza il giovane sulla via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
7 Dives pauperibus imperat,
et qui accipit mutuum servus est fœnerantis.
7 Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
8 Qui seminat iniquitatem metet mala,
et virga iræ suæ consummabitur.
8 Chi semina ingiustizia raccoglie miseria
e il bastone che usa nella sua collera svanirà.
9 Qui pronus est ad misericordiam benedicetur :
de panibus enim suis dedit pauperi.
Victoriam et honorem acquiret qui dat munera ;
animam autem aufert accipientium.
9 Chi è generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
10 Ejice derisorem, et exibit cum eo jurgium,
cessabuntque causæ et contumeliæ.
10 Scaccia lo spavaldo e la discordia se ne andrà:
cesseranno i litigi e gli insulti.
11 Qui diligit cordis munditiam,
propter gratiam labiorum suorum habebit amicum regem.
11 Chi ama la schiettezza del cuore
e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re.
12 Oculi Domini custodiunt scientiam,
et supplantantur verba iniqui.
12 Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
13 Dicit piger : Leo est foris ;
in medio platearum occidendus sum.
13 Il pigro dice: «C’è un leone là fuori:
potrei essere ucciso in mezzo alla strada».
14 Fovea profunda os alienæ :
cui iratus est Dominus, incidet in eam.
14 La bocca delle straniere è una fossa profonda:
vi cade colui che è in ira al Signore.
15 Stultitia colligata est in corde pueri,
et virga disciplinæ fugabit eam.
15 La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l’allontana da lui.
16 Qui calumniatur pauperem ut augeat divitias suas,
dabit ipse ditiori, et egebit.
16 Chi opprime il povero non fa che arricchirlo,
chi dà a un ricco non fa che impoverirsi.
17 Inclina aurem tuam, et audi verba sapientium :
appone autem cor ad doctrinam meam,
17 Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei sapienti,
applica la tua mente alla mia istruzione:
18 quæ pulchra erit tibi cum servaveris eam in ventre tuo,
et redundabit in labiis tuis :
18 ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo,
se le terrai pronte sulle tue labbra.
19 ut sit in Domino fiducia tua,
unde et ostendi eam tibi hodie.
19 Perché sia riposta nel Signore la tua fiducia,
oggi le faccio conoscere a te.
20 Ecce descripsi eam tibi tripliciter,
in cogitationibus et scientia :
20 Ecco, ho scritto per te trenta massime,
in materia di consigli e di saggezza,
21 ut ostenderem tibi firmitatem et eloquia veritatis,
respondere ex his illis qui miserunt te.
21 perché tu sappia riferire in modo conveniente parole di verità
e possa riportarle a quelli che ti mandano.
22 Non facias violentiam pauperi quia pauper est,
neque conteras egenum in porta :
22 Non depredare il povero perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
23 quia judicabit Dominus causam ejus,
et configet eos qui confixerunt animam ejus.
23 perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
24 Noli esse amicus homini iracundo,
neque ambules cum viro furioso :
24 Non ti associare a un collerico
e non praticare un uomo iracondo,
25 ne forte discas semitas ejus,
et sumas scandalum animæ tuæ.
25 per non abituarti alle sue maniere
e procurarti una trappola per la tua vita.
26 Noli esse cum his qui defigunt manus suas,
et qui vades se offerunt pro debitis :
26 Non essere di quelli che danno la mano
e si fanno garanti dei debiti altrui,
27 si enim non habes unde restituas,
quid causæ est ut tollat operimentum de cubili tuo ?
27 perché, se poi non avrai da pagare,
si dovrebbe togliere il letto di sotto a te.
28 Ne transgrediaris terminos antiquos,
quos posuerunt patres tui.
28 Non spostare il confine antico,
che è stato posto dai tuoi padri.
29 Vidisti virum velocem in opere suo ?
coram regibus stabit, nec erit ante ignobiles.
29 Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli starà al servizio del re
e non al servizio di gente oscura!