Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giudici 3


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Hae sunt gentes, quas Dominus dereliquit, ut erudiret in eis Is raelem, omnes, qui non noverant bella Chananaeorum,1 Queste sono le popolazioni che il Signore lasciò per porre alla prova, per mezzo di loro, tutti quegli Israeliti che non avevano conosciuto le guerre combattute contro i Cananei.
2 ut discerent certare cum hostibus generationes filiorum Israel, quae non habebant consuetudinem proeliandi:2 Egli fece questo solo allo scopo di ammaestrare quelle generazioni d'Israeliti che non avevano preso parte alle guerre contro i Cananei, per insegnare loro a combattere.
3 quinque satrapae Philisthinorum omnisque Chananaeus et Sidonius atque Hevaeus, qui habitabat in monte Libano de monte Baalhermon usque ad introitum Emath.3 Erano i cinque prìncipi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni, gli Evei che abitavano sulle montagne del Libano, dal monte di Baal-Ermon fino all'ingresso di Camat.
4 Dimisitque eos, ut in ipsis experiretur Israelem, utrum audiret mandata Domini, quae praeceperat patribus eorum per manum Moysi, an non.4 Queste popolazioni restarono per mettere alla prova gli Israeliti, per vedere se essi avrebbero osservato i comandamenti che il Signore aveva dato ai loro padri per mezzo di Mosè.
5 Itaque filii Israel habitaverunt in medio Chananaei et Hetthaei et Amorraei et Pherezaei et Hevaei et Iebusaei5 Così gli Israeliti restarono in mezzo ai Cananei, agli Hittiti, agli Amorrei, ai Perizziti, agli Evei e ai Gebusei;
6 et duxerunt uxores filias eorum, ipsique filias suas eorum filiis tradiderunt, et servierunt diis eorum.
6 presero in moglie le loro figlie, dettero le proprie in moglie ai loro figli e prestarono culto ai loro dèi.
7 Feceruntque filii Israel malum in conspectu Domini et obliti sunt Domini Dei sui servientes Baalim et Astharoth.7 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore; dimenticarono il Signore, loro Dio, e servirono i Baal e le Asere.
8 Iratusque Dominus contra Israel tradidit eos in manus Chusanrasathaim regis Mesopotamiae, servieruntque ei octo annis.
8 Perciò l'ira del Signore si accese contro Israele e lo mise nelle mani di Cusan-Risataim, re del Paese dei due fiumi. Gli Israeliti furono servi di Cusan-Risataim per otto anni.
9 Et clamaverunt ad Dominum, qui suscitavit eis salvatorem et liberavit eos, Othoniel videlicet filium Cenez fratrem Chaleb minorem.
9 Poi gli Israeliti alzarono il loro grido al Signore, il quale suscitò loro un salvatore che li liberò: fu Otniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb.
10 Fuitque in eo spiritus Domini, et iudicavit Israelem egressusque est ad pugnam; et tradidit Dominus in manu eius Chusanrasathaim regem Mesopotamiae, et praevaluit adversus eum.10 Lo spirito del Signore fu sopra di lui, cosicché egli poté salvare Israele: quando Otniel si mosse per combattere, il Signore dette nelle sue mani Cusan-Risataim, re di Aram, che fu vinto.
11 Quievitque terra quadraginta annis, et mortuus est Othoniel filius Cenez.
11 La regione ebbe pace per quarant'anni, fin quando morì Otniel, figlio di Kenaz.
12 Addiderunt autem filii Israel facere malum in conspectu Domini, qui confortavit adversum eos Eglon regem Moab, quia fecerunt malum in conspectu Domini.12 Ma gli Israeliti continuarono a commettere ciò che è male agli occhi del Signore; perciò questi rese Eglon, re di Moab, più potente d'Israele, perché Israele aveva commesso ciò che è male agli occhi del Signore.
13 Et copulavit sibi Eglon filios Ammon et Amalec abiitque et percussit Israel atque possedit urbem Palmarum.13 Eglon, alleatosi con gli Ammoniti e con gli Amaleciti, mosse guerra ad Israele e lo sconfisse: gli alleati occuparono la Città delle Palme cacciandone gli Israeliti,
14 Servieruntque filii Israel Eglon regi Moab decem et octo annis.
14 i quali restarono sottomessi a Eglon, re di Moab, per diciotto anni.
15 Et clamaverunt filii Israel ad Dominum, qui suscitavit eis salvatorem Aod filium Gera de Beniamin, qui sinistra manu utebatur pro dextera. Miseruntque filii Israel per illum munera Eglon regi Moab.15 Poi gli Israeliti alzarono il loro grido al Signore, il quale suscitò loro un salvatore: Eud, figlio di Ghera, della tribù di Beniamino, che era ambidestro. Gli Israeliti inviarono per mezzo suo il tributo a Eglon, re di Moab.
16 Fecitque Aod sibi gladium ancipitem longitudinis palmae manus et accinctus est eo subter vestem in dextro femore16 Eud si fece una spada a due tagli lunga un cubito, che nascose sotto la veste, sul fianco destro.
17 obtulitque munera Eglon regi Moab. Erat autem Eglon crassus nimis.17 Consegnò poi il tributo a Eglon, re di Moab, che era uomo molto pingue.
18 Cumque obtulisset ei munera, dimisit socios, qui illa portaverant;18 Quando Eud ebbe consegnato il tributo, congedò i portatori
19 et reversus de Galgalis, ubi erant idola, dixit ad regem: “ Verbum secretum habeo ad te, o rex ”. Et ille imperavit silentium; egressique sunt omnes, qui circa eum erant.19 ed egli tornò indietro dal luogo detto Idoli, che è presso Gàlgala, e fece dire al re che aveva un segreto per lui. Il re allora impose silenzio a tutti gli astanti, che uscirono dalla sua presenza.
20 Aod autem ingressus erat ad eum, cum sederet in aestivo cenaculo, quod ipsi soli erat, dixitque: “ Verbum Dei habeo ad te ”. Qui statim surrexit de throno.20 Eud si accostò allora al re che si trovava nella stanza di riposo al piano superiore, dove stava solo. Gli disse Eud: "Ho una parola di Dio per te". L'altro allora si alzò da sedere;
21 Extenditque Aod manum sinistram et tulit sicam de dextro femore suo infixitque eam in ventre eius21 Eud, portata la mano sinistra al fianco destro, sguainò la spada e la conficcò nel ventre del re.
22 tam valide, ut capulus ferrum sequeretur in vulnere ac pinguissimo adipe stringeretur. Nec eduxit gladium, sed ita, ut percusserat, reliquit in corpore; statimque per secreta naturae alvi stercora proruperunt.22 Dietro alla lama vi penetrò anche l'elsa e il grasso si richiuse dietro alla lama, perché Eud non ritrasse la spada dal ventre del re. La lama forò gli intestini.
23 Aod autem egressus in atrium clausit ostium cenaculi post se et obfirmavit sera.23 Eud uscì nel portico, dopo aver chiuso dietro di sé le porte della stanza, mettendo il chiavistello.
24 Egresso illo, servi regis venerunt et, cum viderent clausas fores cenaculi, dixerunt: “ Certe purgat alvum in aestivo cubiculo ”.24 Quando egli fu uscito, i servi del re si accostarono alla stanza di riposo e vedendo che le porte erano serrate, pensarono che il re stesse coprendosi i piedi nella stanza di riposo
25 Exspectantesque diu, donec erubescerent, et videntes quod nullus aperiret, tulerunt clavem et aperientes invenerunt dominum suum iacentem in terra mortuum.
25 e attesero fino ad essere presi dal senso del disagio, ma nessuno aveva il coraggio di aprire le porte della stanza. Infine presero la chiave e aprirono: il loro signore giaceva a terra morto.
26 Aod autem, dum illi cunctarentur, effugerat et pertransiit locum idolorum, unde reversus fuerat, venitque in Seira.26 Mentre i servi aspettavano, Eud era fuggito. Si mise in salvo a Seira passando dagli Idoli.
27 Et statim insonuit bucina in monte Ephraim; descenderuntque cum eo filii Israel, ipso in fronte gradiente.27 Quando egli giunse fra le montagne di Efraim, suonò il corno: gli Israeliti scesero dai monti per unirsi a lui, che si mise alla loro testa.
28 Qui dixit ad eos: “ Sequimini me; tradidit enim Dominus inimicos vestros Moabitas in manus vestras ”. Descenderuntque post eum et occupaverunt vada Iordanis, quae transmittunt in Moab, et non dimiserunt transire quemquam,28 Disse loro: "Seguitemi; ché il Signore darà in mano vostra i Moabiti, i vostri nemici". Si mossero ai suoi ordini, occuparono i guadi del Giordano che appartenevano ai Moabiti e non fecero passare nessuno.
29 sed percusserunt Moabitas in tempore illo circiter decem milia, omnes robustos et fortes viros. Nullus eorum evadere potuit.29 In quell'occasione gli Israeliti sconfissero i Moabiti, uccidendo circa diecimila uomini, tutti forti e valorosi senza che ne sfuggisse alcuno.
30 Humiliatusque est Moab die illo sub manu Israel; et quievit terra octoginta annis.
30 Quel giorno Moab fu umiliato sotto la mano di Israele. La regione ebbe pace per ottant'anni.
31 Post hunc fuit Samgar filius Anath, qui percussit de Philisthim sescentos viros stimulo boum; et ipse quoque salvum fecit Israel.
31 Dopo di lui ci fu Samgar, figlio di Anat, il quale sconfisse i Filistei uccidendone seicento con un pungolo da buoi. Anche Samgar salvò Israele.