Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giudici 3


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NOVA VULGATADIODATI
1 Hae sunt gentes, quas Dominus dereliquit, ut erudiret in eis Is raelem, omnes, qui non noverant bella Chananaeorum,1 Ora queste son le genti, che il Signore lasciò per provar con esse Israele, cioè tutti quelli che non aveano avuta conoscenza di tutte le guerra di Canaan;
2 ut discerent certare cum hostibus generationes filiorum Israel, quae non habebant consuetudinem proeliandi:2 acciocchè almeno le generazioni de’ figliuoli d’Israele sapessero che cosa è la guerra, essendo ammaestrati; quegli almeno che prima non ne aveano conoscenza:
3 quinque satrapae Philisthinorum omnisque Chananaeus et Sidonius atque Hevaeus, qui habitabat in monte Libano de monte Baalhermon usque ad introitum Emath.3 I cinque principati de’ Filistei, e tutti i Cananei, i Sidonii, e gli Hivvei che abitavano il monte Libano, dal monte Baal-hermon fino all’entrata di Hamat.
4 Dimisitque eos, ut in ipsis experiretur Israelem, utrum audiret mandata Domini, quae praeceperat patribus eorum per manum Moysi, an non.4 Quelli adunque furono per provar con essi Israele; per saper se ubbidirebbero a’ comandamenti del Signore, i quali egli avea dati a’ lor padri, per Mosè.
5 Itaque filii Israel habitaverunt in medio Chananaei et Hetthaei et Amorraei et Pherezaei et Hevaei et Iebusaei5 COSÌ i figliuoli d’Israele abitarono per mezzo i Cananei, e gli Hittei, e gli Amorrei, e i Ferizzei, e gli Hivvei, e i Gebusei.
6 et duxerunt uxores filias eorum, ipsique filias suas eorum filiis tradiderunt, et servierunt diis eorum.
6 E presero le lor figliuole per mogli, e diedero le lor figliuole a’ figliuoli di quelli, e servirono agl’iddii loro.
7 Feceruntque filii Israel malum in conspectu Domini et obliti sunt Domini Dei sui servientes Baalim et Astharoth.7 Così i figliuoli d’Israele fecero ciò che dispiace al Signore, e dimenticarono il Signore Iddio loro, e servirono a’ Baali, e a’ boschi
8 Iratusque Dominus contra Israel tradidit eos in manus Chusanrasathaim regis Mesopotamiae, servieruntque ei octo annis.
8 Laonde l’ira del Signore si accese contro ad Israele, ed egli li vendè nelle mani di Cusan-risataim, re di Mesopotamia; e i figliuoli d’Israele servirono a Cusan-risataim ott’anni.
9 Et clamaverunt ad Dominum, qui suscitavit eis salvatorem et liberavit eos, Othoniel videlicet filium Cenez fratrem Chaleb minorem.
9 Poi i figliuoli d’Israele gridarono al Signore, ed egli suscitò loro un liberatore che li liberò, cioè: Otniel, figliuolo di Chenaz, fratel minore di Caleb.
10 Fuitque in eo spiritus Domini, et iudicavit Israelem egressusque est ad pugnam; et tradidit Dominus in manu eius Chusanrasathaim regem Mesopotamiae, et praevaluit adversus eum.10 E lo Spirito del Signore fu sopra lui, ed egli giudicò Israele, e uscì fuori in battaglia; e il Signore gli diede in mano Cusan-risataim, re di Mesopotamia; e la sua mano si rinforzò contro a Cusan-risataim.
11 Quievitque terra quadraginta annis, et mortuus est Othoniel filius Cenez.
11 E il paese ebbe requie lo spazio di quarant’anni. Poi Otniel, figliuolo di Chenaz, morì
12 Addiderunt autem filii Israel facere malum in conspectu Domini, qui confortavit adversum eos Eglon regem Moab, quia fecerunt malum in conspectu Domini.12 E I figliuoli d’Israele continuarono a fare ciò che dispiace al Signore; laonde il Signore fortificò Eglon, re di Moab, contro ad Israele; perciocchè aveano fatto ciò che dispiace al Signore.
13 Et copulavit sibi Eglon filios Ammon et Amalec abiitque et percussit Israel atque possedit urbem Palmarum.13 Ed egli adunò appresso di sè i figliuoli di Ammon, e gli Amalechiti, e andò, e percosse Israele; ed essi occuparono la città delle palme.
14 Servieruntque filii Israel Eglon regi Moab decem et octo annis.
14 E i figliuoli d’Israele servirono diciotto anni ad Eglon, re di Moab.
15 Et clamaverunt filii Israel ad Dominum, qui suscitavit eis salvatorem Aod filium Gera de Beniamin, qui sinistra manu utebatur pro dextera. Miseruntque filii Israel per illum munera Eglon regi Moab.15 Poi i figliuoli d’Israele gridarono al Signore, ed egli suscitò loro un liberatore, cioè: Ehud, figliuolo di Ghera, Beniaminita, il quale era mancino. Or i figliuoli d’Israele mandarono per lui un presente ad Eglon, re di Moab.
16 Fecitque Aod sibi gladium ancipitem longitudinis palmae manus et accinctus est eo subter vestem in dextro femore16 Ed Ehud si fece un pugnale a due tagli, lungo un cubito; e se lo cinse sotto i vestimenti, in su la coscia destra.
17 obtulitque munera Eglon regi Moab. Erat autem Eglon crassus nimis.17 E presentò il presente ad Eglon, re di Moab, il quale era uomo molto grasso.
18 Cumque obtulisset ei munera, dimisit socios, qui illa portaverant;18 Ed avendo compiuto di presentare il presente, accommiatò la gente che avea portato il presente.
19 et reversus de Galgalis, ubi erant idola, dixit ad regem: “ Verbum secretum habeo ad te, o rex ”. Et ille imperavit silentium; egressique sunt omnes, qui circa eum erant.19 Ma egli se ne ritornò al re, dalle statue di pietra, che son presso di Ghilgal; e gli disse: Io ho alcuna cosa segreta a dirti. Ed egli gli disse: Taci. Allora tutti quelli che gli stavano d’intorno uscirono fuori d’appresso a lui.
20 Aod autem ingressus erat ad eum, cum sederet in aestivo cenaculo, quod ipsi soli erat, dixitque: “ Verbum Dei habeo ad te ”. Qui statim surrexit de throno.20 Ed Ehud si accostò a lui, che sedeva tutto solo nella sua sala dell’estate; e disse: Io ho da dirti alcuna cosa da parte di Dio. Ed egli si levò d’in sul seggio reale.
21 Extenditque Aod manum sinistram et tulit sicam de dextro femore suo infixitque eam in ventre eius21 Ed Ehud, dato della man sinistra al pugnale, lo prese d’in su la coscia destra, e gliel ficcò nel ventre.
22 tam valide, ut capulus ferrum sequeretur in vulnere ac pinguissimo adipe stringeretur. Nec eduxit gladium, sed ita, ut percusserat, reliquit in corpore; statimque per secreta naturae alvi stercora proruperunt.22 E quello entrò dietro alla lama infino all’elsa, e il grasso serrò la lama d’intorno, sì ch’egli non potè trargli il pugnale dal ventre; e lo sterco uscì fuori.
23 Aod autem egressus in atrium clausit ostium cenaculi post se et obfirmavit sera.23 Ed Ehud uscì verso il portico, e chiuse le porte della sala dietro a sè, e serrò quella con la chiave.
24 Egresso illo, servi regis venerunt et, cum viderent clausas fores cenaculi, dixerunt: “ Certe purgat alvum in aestivo cubiculo ”.24 E, dopo ch’egli fu uscito, i servitori di Eglon vennero, e videro che le porte della sala erano serrate con la chiave; e dissero: Per certo egli fa i suoi bisogni naturali nella cameretta della sala dell’estate.
25 Exspectantesque diu, donec erubescerent, et videntes quod nullus aperiret, tulerunt clavem et aperientes invenerunt dominum suum iacentem in terra mortuum.
25 E tanto aspettarono che ne furono confusi; ed ecco, egli non apriva le porte della sala; laonde presero la chiave, e l’apersero; ed ecco, il lor signore giaceva in terra morto.
26 Aod autem, dum illi cunctarentur, effugerat et pertransiit locum idolorum, unde reversus fuerat, venitque in Seira.26 Ma Ehud scampò, mentre essi indugiavano, e passò le statue di pietra, e si salvò in Seira.
27 Et statim insonuit bucina in monte Ephraim; descenderuntque cum eo filii Israel, ipso in fronte gradiente.27 E, come egli fu giunto, sonò con la tromba nel monte di Efraim; e i figliuoli d’Israele scesero con lui dal monte, ed egli andava davanti a loro.
28 Qui dixit ad eos: “ Sequimini me; tradidit enim Dominus inimicos vestros Moabitas in manus vestras ”. Descenderuntque post eum et occupaverunt vada Iordanis, quae transmittunt in Moab, et non dimiserunt transire quemquam,28 Ed egli disse loro: Seguitatemi; perciocchè il Signore vi ha dati nelle mani i Moabiti, vostri nemici. Così scesero giù dietro a lui, e occuparono a’ Moabiti i passi del Giordano, e non ne lasciarono passare alcuno.
29 sed percusserunt Moabitas in tempore illo circiter decem milia, omnes robustos et fortes viros. Nullus eorum evadere potuit.29 E in quel tempo percossero i Moabiti in numero d’intorno a diecimila uomini, tutti grassi e possenti; e non ne scampò neppur uno.
30 Humiliatusque est Moab die illo sub manu Israel; et quievit terra octoginta annis.
30 Così in quel giorno Moab fu abbattuto sotto la mano d’Israele; e il paese ebbe riposo ottant’anni
31 Post hunc fuit Samgar filius Anath, qui percussit de Philisthim sescentos viros stimulo boum; et ipse quoque salvum fecit Israel.
31 E, dopo Ehud, fu Samgar, figliuolo di Anat, il quale percosse i Filistei in numero di seicento, con un pungolo da buoi. Ed egli ancora liberò Israele