Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giudici 14


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Descendit igitur Samson in Thamna vidensque ibi mulie rem de filiabus Philisthim1 Una volta Sansone, che era andato a Timna, posò i suoi occhi, in questa città, su una giovane donna filistea.
2 ascendit et nuntiavit patri suo et matri dicens: “ Vidi mulierem in Thamna de filiabus Philisthinorum, quam quaeso ut mihi accipiatis uxorem ”.2 Tornò subito indietro per dire a suo padre e a sua madre: "Ho visto in Timna una giovane filistea e ora voglio che me la andiate a prendere in moglie".
3 Cui dixerunt pater et mater sua: “ Numquid non est mulier in filiabus fratrum tuorum et in omni populo meo, quia vis accipere uxorem de Philisthim, qui incircumcisi sunt? ”. Dixitque Samson ad patrem suum: “ Hanc mihi accipe, quia placuit oculis meis ”.3 Suo padre e sua madre gli risposero: "Fra la tua gente e fra tutto il tuo popolo non ci sono forse donne, perché tu vada a prenderti una moglie fra i Filistei incirconcisi?". Ma Sansone rispose: "Prendimi quella, perché è lei che mi piace".
4 Parentes autem eius nesciebant quod res a Domino fieret, et quaereret occasionem contra Philisthim. Eo enim tempore Philisthim dominabantur Israeli.
4 Suo padre e sua madre non sapevano che ciò avveniva per volontà del Signore, il quale cercava un modo per provocare i Filistei che in quel tempo dominavano Israele.
5 Descendit itaque Samson cum patre suo et matre in Thamna. Cumque venissent ad vineas oppidi, apparuit catulus leonis rugiens et occurrit ei.5 Sansone mosse dunque alla volta di Timna con suo padre e sua madre e sostarono a Carme-Timna. Ed ecco che un leone si fece incontro a Sansone ruggendo.
6 Irruit autem spiritus Domini in Samson, et dilaceravit leonem, quasi haedum in frusta concerperet, nihil omnino habens in manu; et hoc patri et matri noluit indicare.6 Questi, investito dallo spirito del Signore, senza aver nulla in mano, squartò il leone come si squarta un capretto. Però non raccontò la sua impresa né al padre né alla madre.
7 Descenditque et locutus est mulieri, quae placuerat oculis eius.7 Poi continuò il suo viaggio per incontrarsi con la donna che gli piacque ancora.
8 Et post aliquot dies revertens, ut acciperet eam, declinavit, ut videret cadaver leonis; et ecce examen apum in corpore leonis erat ac favus mellis.8 Qualche giorno dopo, rifacendo di nuovo la strada per andare a sposarla, lasciò la strada per andare a vedere la carcassa del leone e trovò che, dentro, le api vi avevano fatto un favo pieno di miele.
9 Quem, cum sumpsisset in manibus, comedebat in via; veniensque ad patrem suum et matrem dedit eis partem, qui et ipsi comederunt. Nec tamen eis voluit indicare quod mel de corpore leonis assumpserat.
9 Trattolo fuori, si rimise in cammino, tenendolo in mano e mangiandolo. Raggiunti poi suo padre e sua madre, ne offrì anche a loro, che ne mangiarono, ma non raccontò loro che aveva preso quel miele nella carcassa del leone.
10 Descendit itaque pater eius ad mulierem, et fecit ibi Samson convivium; sic enim iuvenes facere consuerant.10 Il padre di Sansone si presentò alla casa della donna, dove Sansone offrì un banchetto, secondo l'usanza dei giovani.
11 Cum ergo cives loci illius vidissent eum, dederunt ei sodales triginta, qui essent cum eo.11 Quando la gente del posto lo vide, gli scelse una scorta d'onore di trenta compagni che stessero con lui.
12 Quibus locutus est Samson: “ Proponam vobis problema, quod si solveritis mihi intra septem dies convivii, dabo vobis triginta tunicas et totidem vestes mutatorias;12 Sansone disse loro: "Voglio proporre un enigma: se vi riuscirà di trovarne la soluzione e riportarmela nei sette giorni del banchetto, io vi darò trenta tuniche e trenta bei vestiti.
13 sin autem non potueritis solvere, vos dabitis mihi triginta tunicas et eiusdem numeri vestes mutatorias ”. Qui responderunt ei: “ Propone problema, ut audiamus ”.13 Ma se non vi riuscirà di risolverlo, sarete voi a darmi trenta tuniche e trenta bei vestiti". Essi gli risposero: "Facci sentire il tuo enigma".
14 Dixitque eis:
“ De comedente exivit cibus,
et de forti est egressa dulcedo ”.
Nec potuerunt per tres dies propositionem solvere.
14 Disse loro Sansone: "Da colui che mangia è venuto fuori cibo. Dal forte è uscito qualcosa di dolce". Ma in capo a tre giorni non erano ancora riusciti a risolvere l'enigma.
15 Cumque adesset dies quartus, dixerunt ad uxorem Samson: “ Blandire viro tuo et suade ei, ut indicet tibi quid significet problema. Quod si facere nolueris, incendemus et te et domum patris tui. An idcirco nos vocastis ad nuptias, ut spoliaretis? ”.15 Al quarto giorno essi si rivolsero alla moglie di Sansone: "Seduci tuo marito, perché ci dia lui la soluzione, altrimenti daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre! Ci avete invitato qua per derubarci!?".
16 Quae fundebat apud Samson lacrimas et querebatur dicens: “ Odisti me et non diligis; idcirco problema, quod proposuisti filiis populi mei, non vis mihi exponere ”. At ille respondit: “ Patri meo et matri nolui dicere et tibi indicare potero? ”.16 Allora la moglie di Sansone si mise a piangere fra le sue braccia; diceva: "Però tu mi odi e non sei innamorato di me. Tu hai proposto un enigma a quelli della mia gente, senza dire la soluzione neanche a me". Sansone le rispose: "Non l'ho detta neanche a mio padre e a mia madre, perché dovrei dirla a te?".
17 Septem igitur diebus convivii flebat apud eum; tandemque die septimo, cum ei molesta esset, exposuit. Quae statim indicavit civibus suis,17 Essa continuò a piangere fra le sue braccia per tutti e sette i giorni che durò il banchetto, finché il settimo giorno Sansone, non resistendo più alle insistenze della donna, finì con lo svelarle la soluzione, che essa riferì subito alla sua gente.
18 et illi dixerunt ei die septimo ante solis occubitum:
“ Quid dulcius melle,
et quid leone fortius? ”.
Qui ait ad eos:
“ Si non arassetis in vitula mea,
non invenissetis propositionem meam ”.
18 Così il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, gli uomini della città dissero a Sansone: "Che cosa è più dolce del miele? E che cosa più forte del leone?". Rispose loro Sansone: "Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste risolto il mio enigma".
19 Irruit itaque in eo spiritus Domini, descenditque Ascalonem et percussit ibi triginta viros, quorum ablatas vestes dedit iis, qui problema solverant; iratusque nimis ascendit in domum patris sui.
19 Allora, investito dallo spirito del Signore, Sansone discese ad Ascalon, vi uccise trenta uomini, tolse loro le vesti che avevano e così poté dare le trenta vesti a coloro che avevano risolto l'enigma. Ma ormai in preda allo sdegno, se ne tornò alla casa di suo padre.
20 Uxor autem eius accepit maritum unum de amicis eius, qui erat pronubus.
20 La moglie di Sansone fu data in sposa al suo paraninfo.