Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Seconda lettera di Pietro 1


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Simon Petrus servus et apo stolus Iesu Christi his, qui coae qualem nobis sortiti sunt fidem in iustitia Dei nostri et salvatoris Iesu Christi:1 Simon Pietro, apostolo di Iesù Cristo, a quelli che con noi hanno ricevuta la fede nella giustizia dell' Iddio nostro e del Salvatore Iesù Cristo.
2 gratia vobis et pax multiplicetur in cognitione Dei et Iesu Domini nostri.
2 Grazia sia in voi, e adempiasi la pace nel cognoscimento del nostro Iddio [e del nostro] Signore Iesù Cristo;
3 Quomodo omnia nobis divinae virtutis suae ad vitam et pietatem donatae per cognitionem eius, qui vocavit nos propria gloria et virtute,3 sì come le cose della sua divina virtù son date a noi, le quali son a vita e a pietà, per il cognoscimento di colui il quale ci chiamò nella sua gloria e virtù;
4 per quae pretiosa et maxima nobis promissa donata sunt, ut per haec efficiamini divinae consortes naturae, fugientes eam, quae in mundo est in concupiscentia, corruptionem;4 per il quale grandi e preziose promissioni diede a noi (Iddio), acciò che per queste cose siate fatti consorti della divina natura, fuggendo la corruzione di quello desiderio ch' è nel mondo.
5 et propter hoc ipsum curam omnem subinferentes ministrate in fide vestra virtutem, in virtute autem scientiam,5 Ma voi sopportando ogni rancura, dimostrate nella vostra fede virtù, e nella virtù scienza,
6 in scientia autem continentiam, in continentia autem patientiam, in patientia autem pietatem,6 e nella scienza astinenza, e nella astinenza sofferenza, e nella sofferenza pietà,
7 in pietate autem amorem fraternitatis, in amore autem fraternitatis caritatem.7 e nella pietà amor di fraternità, e nell' amore di fraternità carità.
8 Haec enim vobis, cum adsint et abundent, non vacuos nec sine fructu vos constituunt in Domini nostri Iesu Christi cognitionem;8 Però che se tutte queste cose son (al presente) con voi, e soperchiano, non vi lasceranno vacui, nè senza frutto, nel cognoscimento del nostro Signore Iesù Cristo.
9 cui enim non praesto sunt haec, caecus est et nihil procul cernens, oblivionem accipiens purgationis veterum suorum delictorum.9 Però che a cui non son presenti queste cose, è cieco e palpa con mano, ricevendo dimenticamento di purgamento de' suoi vecchi peccati.
10 Quapropter, fratres, magis satagite, ut firmam vestram vocationem et electionem faciatis. Haec enim facientes non offendetis aliquando;10 Per la qual cosa, fratelli, maggiormente vi sforzate, che per buone opere facciate certo il chiamamento e la elezione vostra; e queste cose facendo, non peccarete mai.
11 sic enim abundanter ministrabitur vobis introitus in aeternum regnum Domini nostri et salvatoris Iesu Christi.
11 Chè così abbondevolmente sarà apparecchiata a voi l'entrata nel regno eternale del nostro Signore e (del nostro) Salvatore Iesù Cristo.
12 Propter quod incipiam vos semper commonere de his, et quidem scientes et confirmatos in praesenti veritate.12 Per la qual cosa incomincerò sempre (insieme) ad ammonire voi di queste cose, avvegna che (fermamente) voi sapienti e confermati nella presente verità.
13 Iustum autem arbitror, quamdiu sum in hoc tabernaculo, suscitare vos in commonitione,13 Ma io penso che sia giusta cosa, mentre che io son in questo corpo, di sollecitare voi in ammonimento.
14 certus quod velox est depositio tabernaculi mei, secundum quod et Dominus noster Iesus Christus significavit mihi;14 Certo so, che prestamente egli è la fine del mio corpo, secondo che il nostro Signore Iesù Cristo significò a me.
15 dabo autem operam et frequenter habere vos post obitum meum, ut horum memoriam faciatis.
15 Ma io darò opera, e spessamente, d' aver voi dopo la mia fine, acciò che facciate ricordanza di queste cose.
16 Non enim captiosas fabulas secuti notam fecimus vobis Domini nostri Iesu Christi virtutem et adventum, sed speculatores facti illius magnitudinis.16 Però che noi, non seguitando le vane favole, facciamo manifesta a voi la virtù, e il sapimento dinanzi, del nostro Signore Iesù Cristo; ma fatti siete guardatori della sua grandezza,
17 Accipiens enim a Deo Patre honorem et gloriam, voce prolata ad eum huiuscemodi a magnifica gloria: “ Filius meus, dilectus meus hic est, in quo ego mihi complacui ”;17 ricevendo da Iddio padre gloria e onore con la voce mandata a lui dalla grande gloria', di questa guisa questo è il mio Figliuolo diletto, nel quale mi son compiaciuto; udite lui.
18 et hanc vocem nos audivimus de caelo prolatam, cum essemus cum ipso in monte sancto.18 E questa voce noi udimmo portata dal cielo, quando eravamo con lui nel santo monte.
19 Et habemus firmiorem propheticum sermonem, cui bene facitis attendentes quasi lucernae lucenti in caliginoso loco, donec dies illucescat, et lucifer oriatur in cordibus vestris,19 E avemo più fermo sermone di profezia; al quale voi fate bene attendendo, come a lucerna lucente nel luogo tenebroso, insino a tanto che il die cominci a lucere, e il portatore della luce nasca nei vostri cuori;
20 hoc primum intellegentes quod omnis prophetia Scripturae propria interpretatione non fit;20 questo primamente intendendo, che ogni profezia di Scrittura non è fatta di sua disposizione.
21 non enim voluntate humana prolata est prophetia aliquando, sed a Spiritu Sancto ducti locuti sunt a Deo homines.
21 Però che non fu, di qui a dietro, apportata la profezia per volontà dell' uomo; ma dal Santo Spirito inspirati parlarono li santi uomini di Dio.