Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Michea 5


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Sed tu, Bethlehem Ephratha,
parvulus in milibus Iudae,
ex te mihi egredietur,
qui sit dominator in Israel;
et egressus eius a temporibus antiquis,
a diebus aeternitatis.
1 - Ma per adesso sarai devastata, o figlia d'un popolo ladro; già hanno posto contro di noi l'assedio, e percoteranno colla verga la guancia del giudice d'Israele.
2 Propter hoc dabit eos
usque ad tempus, in quo parturiens pariet;
et reliquiae fratrum eius
convertentur ad filios Israel.
2 E tu, o Betleem Efrata, sei piccola tra le migliaia di Giuda; ma da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, e la sua origine è dal principio dei giorni dell'eternità.
3 Et stabit et pascet in fortitudine Domini,
in sublimitate nominis Domini Dei sui;
et habitabunt secure, quia nunc magnus erit
usque ad terminos terrae,
3 Perciò il Signore li darà in balìa altrui, sino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà, e i suoi fratelli superstiti torneranno ai figli d'Israele.
4 et erit iste pax.
Assyrius cum venerit in terram nostram
et quando calcaverit in domibus nostris,
suscitabimus super eum septem pastores
et octo primates hominum.
4 Egli si stabilirà e pascerà il gregge in virtù della potestà del Signore, nel nome augusto del Signore Dio suo, e si convertiranno, perchè verrà ora che si renderà grande fino agli ultimi confini della terra. E questi sarà la pace.
5 Et pascent terram Assyriae in gladio et terram Nemrod in lanceis;
et liberabit ab Assyrio,
cum venerit in terram nostram
et cum calcaverit in finibus nostris.
5 Quando l'Assiro vorrà entrare nel nostro paese e quando vorrà calcare le nostre dimore, noi faremo sorgere contro di lui sette pastori e otto uomini preclari;
6 Et erunt reliquiae Iacob
in medio populorum multorum
quasi ros a Domino
et quasi imbres super herbam,
quae non exspectat virum
et non praestolatur filios homi num.
6 e daranno la terra di Assur in pascolo della spada, e il paese di Nembrod in pascolo delle loro lance; egli ci scamperà da Assur quando vorrà venire nel nostro paese e mettere piede nei nostri confini.
7 Et erunt reliquiae Iacob in gentibus,
in medio populorum multorum,
quasi leo in iumentis silvarum
et quasi catulus leonis in gregibus pecorum;
qui cum transierit et conculcaverit et ceperit,
non est qui eruat.
7 E i superstiti di Giacobbe in mezzo ai popoli numerosi saranno come rugiada che viene dal Signore, come stille sull'erba che non aspettano l'opera dell'uomo e non attendono l'intervento umano.
8 Exaltabitur manus tua super hostes tuos,
et omnes inimici tui interibunt.
8 E quelli di Giacobbe rimasti tra le genti saranno, in mezzo a molti popoli, come un leone tra le bestie della selva e come un leoncello in un gregge di pecore, che trascorre, assalta, azzanna senza alcuno che ritolga.
9 “Et erit in die illa,
dicit Dominus,
auferam equos tuos de medio tui
et disperdam quadrigas tuas
9 La tua mano si alzerà sopra i tuoi avversari e periranno tutti i tuoi nemici.
10 et perdam civitates terrae tuae
et destruam omnes munitiones tuas.
10 - E avverrà in quel giorno, dice il Signore, che io toglierò via i cavalli che sono in mezzo a te e disperderò i tuoi carri;
11 Et auferam veneficia de manu tua,
et divini non erunt in te.
11 e rovinerò le città del tuo paese e demolirò tutte le tue fortezze; e strapperò dalle tue mani i tuoi incantesimi, e fattucchierie non vi saranno più in te.
12 Et perire faciam sculptilia tua
et lapides tuos de medio tui,
et non adorabis ultra
opera manuum tuarum;
12 Manderò in frantumi tutti i tuoi simulacri e le statue che sono in mezzo a te, e non adorerai più le opere delle tue mani.
13 et evellam palos tuos de medio tui
et conteram idola tua.
13 Estirperò di mezzo a te i tuoi boschi e abbatterò le tue città,
14 Et faciam in furore
et in indignatione ultionem
in omnibus gentibus,
quae non audierunt ”.
14 e nella mia collera e nel mio sdegno farò vendetta di tutte le genti che non hanno dato ascolto. -