Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Amos 9


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Vidi Dominum
stantem super altare,
et dixit: “Percute capitellum,
et commoveantur superliminaria;
frange eos in capite omnes,
et novissimum eorum in gladio interficiam;
non fugiet ex eis fugitivus,
et non salvabitur superstes eis.
1 Io vidi il Signore, che stava sopra l'altare, e disse: Percuoti la soglia, e si scuoterà l'architrave; perocché tutti son dominati dall'avarizia, ed io farò perire di spada fino all'ultimo di essi: non avranno scampo: fuggiranno, e nissuno si salverà colla fuga.
2 Si descenderint usque ad infernum,
inde manus mea educet eos;
et si ascenderint usque in caelum,
inde detraham eos.
2 Quand'ei scendessero sino all'inferno, di là io li trarrò fuori colla mia mano, e se salissero fino al cielo, di lassù io li precipiterò.
3 Et si absconditi fuerint in vertice Carmeli,
inde quaeram et auferam eos;
et si celaverint se ab oculis meis
in profundo maris,
ibi mandabo serpenti, et mordebit eos;
3 E se si nasconderanno sulla cima del Carmelo, io n'anderò in traccia, e ne li farò venir fuori; e se agli occhi miei si celeranno nel fondo del mare, ivi ordinerò al dragone, che li morda.
4 et si abierint in captivitatem
coram inimicis suis,
ibi mandabo gladio, et occidet eos,
et ponam oculos meos super eos
in malum et non in bonum ”.
4 E quando saran condotti in ischiavitù innanzi a' loro nemici, ivi ordinerò alla spada, che gli uccida, e gli occhi miei terrò sopra di essi per loro male, e non per bene.
5 Et Dominus, Deus exercituum,
qui tangit terram, et tabescet.
Et lugebunt omnes habitantes in ea;
et ascendet sicut fluvius ea omnis
et decrescet sicut flumen Aegypti.
5 E il Signore egli è il Dio degli eserciti, al tocco di cui si strugge la terra: tutti gli abitatori di essa saranno in pianti: la soverchierà quasi un pieno fiume, ed ella sparirà come il rivo d'Egitto.
6 Qui aedificat in caelo ascensus suos
et cameram suam super terram fundat,
qui vocat aquas maris
et effundit eas super faciem terrae;
Dominus nomen eius.
6 Egli si è fabbricato nel cielo il suo soglio, e ha fondato sopra la terra l'aggregato delle cose. Egli chiama le acque del mare, e le spande sulla superficie della terra; il suo nome egli è il Signore.
7 “ Numquid non ut filii Aethiopum
vos estis mihi, filii Israel?,
ait Dominus.
Numquid non Israel ascendere feci
de terra Aegypti
et Philisthim de Caphtor
et Syros de Cir?
7 Non siete voi per me, o figliuoli d'Israele, come i figliuoli degli Etiopi, dice il Signore? Non feci io uscir dalla terra d'Egitto Israele, come i Palestini dalla Cappadocia, e i Siri da Cirene?
8 Ecce oculi Domini Dei
super regnum peccans,
et conteram illud
a facie terrae;
verumtamen conterens non conteram
domum Iacob,
dicit Dominus.
8 Ma gli occhi del Signore Dio sono aperti sopra il regno, che pecca, ed io lo torrò dal mondo; ma non isperderò totalmente la casa di Giacobbe, dice il Signore;
9 Ecce enim mandabo ego
et concutiam in omnibus gentibus domum Israel,
sicut concutitur triticum in cribro,
et non cadet lapillus super terram.
9 Perocché ecco, che al mio comando sarà scossa in mezzo a tutte le genti la casa d'Israele, come si scuote il grano nel vaglio, e non anderanne per terra un granellino.
10 In gladio morientur omnes peccatores populi mei,
qui dicunt: “Non appropinquabit et non veniet
super nos malum”.
10 Periranno di spada tutti i peccatori del popol mio, i quali dicono: Non ci si accosterà, né verrà male alcuno sopra di noi.
11 In die illa suscitabo
tabernaculum David, quod cecidit,
et reaedificabo rupturas eius;
et ea, quae corruerant, instaurabo
et reaedificabo illud sicut diebus antiquis,
11 Io ristorerò in quel giorno il tabernacolo di Davidde, che è per terra, e rassetterò le aperture delle sue mura, e riparerò tutte le sue rovine, e la rimetterò in piedi, qual era ne' tempi antichi;
12 ut possideant
reliquias Edom
et omnes nationes,
super quas invocatum est nomen meum,
dicit Dominus, qui faciet haec.
12 Affinchè eglino siano padroni de gli avanzi dell'Idumea, e di tutte le genti, perchè essi hanno nome da me, dice il Signore, che fa tali cose.
13 Ecce dies veniunt,
dicit Dominus,
et comprehendet arator messorem,
et calcator uvae mittentem semen; et stillabunt montes mustum,
et omnes colles liquefient.
13 Ecco, che viene il tempo, dice il Signore, quando l'aratore verrà subito dietro a quello, che miete; e quello, che pigia le uve dietro al seminatore. I monti stilleranno dolcezza, e saran col tivati tutti i colli.
14 Et convertam captivitatem populi mei Israel;
et aedificabunt civitates vastatas et inhabitabunt
et plantabunt vineas et bibent vinum earum
et facient hortos et comedent fructus eorum.
14 E torro di schiavitù il mio popolo d'Israele, e riedificheranno le città abbandonate, e vi abiteranno; e pianteranno vigne, e ne beranno il vino, e faranno de' giardini, e ne mangeranno le frutta.
15 Et plantabo eos super humum suam,
et non evellentur ultra
de terra sua, quam dedi eis ”,
dicit Dominus Deus tuus.
15 Ed io li pianterò nella loro terra, e non gli schianterò mai più dalla loro terra data ad essi da me, dice il Signore Dio tuo.