Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levitico 17


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Et locutus est Dominus ad Moysen dicens:1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 “ Loquere Aaron et filiis eius et cunctis filiis Israel et dices ad eos: Iste est sermo, quem mandavit Dominus dicens:2 Parla ad Aronne, e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele: e di' loro: Questo è il comando del Signore: egli ha detto.
3 Homo quilibet de domo Israel, si occiderit bovem aut ovem sive capram in castris vel extra castra3 Un uomo chiunque egli sia della stirpe d'Israele, se ucciderà un bue, o una pecora, o una capra negli alloggiamenti, o fuori degli alloggiamenti,
4 et non attulerit ad ostium tabernaculi conventus in oblationem Domino coram habitaculo Domini, sanguinis reus erit; sanguinem fudit et peribit de medio populi sui.4 E non presenterà la sua obblazione al Signore alla porta del tabernacolo, sarà reo di morte: sarà sterminato dalla società del suo popolo, come se avesse fatto omicidio.
5 Ideo offerre debent sacerdoti filii Israel hostias suas, quas occidunt in agro, ut afferant Domino ante ostium tabernaculi conventus et immolent eas hostias pacificas Domino.5 Quindi è che i figliuoli d’Israele debbono offerire al sacerdote le loro vittime uccise da loro alla campagna, affinché sieno consacrate al Signore dinanzi alla porta del tabernacolo del testimonio, e sieno immolate al Signore in ostie di pace.
6 Fundetque sacerdos sanguinem super altare Domini ad ostium tabernaculi conventus et adolebit adipem in odorem suavitatis Domino;6 E il sacerdote ne spargerà il sangue sull’altare del Signore alla porta del tabernacolo del testimonio, e farà bruciare il grasso in odore soave al Signore:
7 et nequaquam ultra immolabunt hostias suas daemonibus, cum quibus fornicati sunt: legitimum sempiternum erit hoc illis et posteris eorum ”.
7 E non immoleranno più le loro ostie a' demoni, co' quali hanno avuto impuro commercio. Ella è legge eterna per essi, e pe' loro posteri.
8 Et ad ipsos dices: “ Homo de domo Israel et de advenis, qui peregrinantur apud vos, qui obtulerit holocaustum sive sacrificium8 E tu dirai loro: Qualunque uomo della casa d'Israele, o straniero, che abiti tra di voi, il quale offerisca olocausto, o vittima,
9 et ad ostium tabernaculi conventus non adduxerit victimam, ut offeratur Domino, interibit de populo suo.
9 E non la conduce alla porta del tabernacolo del testimonio, perché sia offerta al Signore, sarà sterminato dalla società del suo popolo.
10 Homo quilibet de domo Israel et de advenis, qui peregrinantur inter eos, si comederit sanguinem, confirmabo faciem meam contra talem animam et disperdam eam de populo suo.10 Qualunque uomo della casa d'Israele, o forestiere, che abiti tra di loro, se mangerà del sangue, fisserò l’irato mio sguardo sopra l'anima di colui, e lo sterminerò dalla società del suo popolo;
11 Quia anima carnis in sanguine est, et ego dedi illum vobis, ut super altare in eo expietis pro animabus vestris, quia sanguis ipse per animam expiat.11 Perocché l'anima dell'animale sta nel sangue: e io l'ho dato a voi affinché con esso sopra l’altare espiar possiate l’anime vostre, e il sangue serva all’espiazione dell'anima.
12 Idcirco dixi filiis Israel: Omnis anima ex vobis non comedet sanguinem, nec ex advenis, qui peregrinantur inter vos.
12 Per questo ho detto ai figliuoli d'Israele: Nessun di voi mangerà del sangue, né alcuno de' forestieri che abitano tra di voi.
13 Homo quicumque de filiis Israel et de advenis, qui peregrinantur apud vos, si venatione ceperit feram vel avem, quibus vesci licitum est, fundat sanguinem eius et operiat illum terra.13 Se alcuno de' figliuoli d'Israele, e de' forestieri che abitan tra di voi, prende alla caccia, o all’uccelliere una bestia, o un uccello di que’ che è lecito di mangiare, ne sparga il sangue, e lo copra colla terra:
14 Anima enim omnis carnis, sanguis est anima eius, unde dixi filiis Israel: Sanguinem universae carnis non comedetis, quia anima omnis carnis sanguis eius est; et, quicumque comederit illum, interibit.
14 Perocché la vita d'ogni animale sta nel sangue: per questo ho detto a' figliuoli d'Israele: Non mangerete il sangue di verun animale; perché la vita dell'animale è nel sangue: e chiunque ne mangia, perirà.
15 Anima, quae comederit morticinum vel captum a bestia, tam de indigenis quam de advenis, lavabit vestes suas et semetipsum aqua, et contaminatus erit usque ad vesperum; et hoc ordine mundus fiet.15 Qualunque persona o della nazione, o forestiero, che mangerà d'un animale morto da sé, o straziato da una fiera, laverà le sue vesti e il corpo nell'acqua, e sarà immondo fino alla sera: e con questo sarà mondo.
16 Quod si non laverit vestimenta sua nec corpus, portabit iniquitatem suam ”.
16 Ma se non lava le sue vesti, e il suo corpo, pagherà il fio della sua iniquità.