Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Levitico 16


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen post mortem duum filiorum Aaron, quando appropinquantes in conspectum Domini interfecti sunt,1 E il Signore parlò a Mosè dopo la morte de' due figliuoli d'Aronne, allorché per aver offerto un fuoco estraneo furono uccisi:
2 et praecepit ei dicens: “ Loquere ad Aaron fratrem tuum, ne omni tempore ingrediatur sanctuarium, quod est intra velum coram propitiatorio, quo tegitur arca, ut non moriatur, quia in nube apparebo super propitiatorium;2 E gli fe' comando, e disse: Di' ad Aronne tuo fratello, ch'ei non in ogni tempo dee entrare nel santuario, che è di là dal velo dinanzi al propiziatorio, che cuopre l'arca, affinché egli non muoia (perocché nella nuvola io mi farò vedere sopra l'oracolo)
3 sed hoc modo ingrediatur: vitulum offeret pro peccato et arietem in holocaustum;3 E se prima non avrà fatto queste cose, offerirà un vitello per il peccato, e un ariete in olocausto.
4 subucula linea sancta vestietur, feminalibus lineis verecunda celabit, accingetur zona linea, cidarim lineam imponet capiti. Haec enim vestimenta sunt sancta, quibus cunctis, cum lotus fuerit, induetur.
4 Si vestirà della tonaca di lino, e delle brache di lino intorno ai fianchi: si cingerà con cintura di lino: si metterà sul capo la tiara di lino: perocché queste sono le vesti sante; delle quali tutte si ammanterà dopo di essersi lavato.
5 Suscipietque a coetu filiorum Israel duos hircos in sacrificium pro peccato et unum arietem in holocaustum.5 E gli saran presentati da tutto il popolo de’ figliuoli d'Israele due capri per il peccato, e un ariete in olocausto.
6 Cumque obtulerit vitulum in sacrificium suum pro peccato et expiaverit se et domum suam,6 E dopo che avrà offerto il vitello, e avrà fatta orazione per sé, e per la sua casa,
7 duos hircos stare faciet coram Domino in ostio tabernaculi conventus,7 Presenterà i due capri dinanzi al Signore alla porta del tabernacolo del testimonio:
8 mittens super utrumque sortem, unam Domino et alteram Azazel.8 E tirate le sorti per vedere qual de' due debba essere del Signore, e quale il capro emissario:
9 Cuius sors exierit Domino, offeret illum pro peccato;9 Offerirà per il peccato quello, cui è toccato d'essere del Signore:
10 cuius autem in Azazel, statuet eum vivum coram Domino in expiationem, ut emittat illum ad Azazel in solitudinem.
10 Quello poi, cui è toccato d'essere il capro emissario, (il sacerdote) lo presenterà vivo dinanzi al Signore per fare sopra di esso le preghiere, e scacciarlo nel deserto.
11 Afferet ergo Aaron vitulum pro peccato et expians se et domum suam immolabit eum;11 Fatte queste cose secondo il rito, offerirà il vitello, e fatta orazione per sé, e per la sua casa, lo immolerà:
12 assumptoque turibulo, quod de prunis altaris coram Domino impleverit, et hauriens manu compositum thymiama in incensum ultra velum intrabit in sancta,12 E preso il turibolo, e riempiutolo di carbone acceso dell’altare, e preso colla mano il timiama composto per l'incensazione, passerà oltre il velo nel Santo de' santi:
13 ut, positis super ignem aromatibus coram Domino, nebula eorum et vapor operiat propitiatorium, quod est super testimonium, et non moriatur.13 Così avvenendo, che posti sul fuoco i profumi, il fumo, e il vapore di essi coprirà l’oracolo, che sta sopra il testimonio, onde quegli non morrà.
14 Tollet quoque de sanguine vituli et asperget digito septies contra frontem propitiatorii.
14 Prenderà eziandio del sangue del vitello, e col dito ne farà sette volte l’aspersione verso il propiziatorio all’oriente.
15 Cumque mactaverit hircum pro peccato populi, inferet sanguinem eius intra velum, sicut praeceptum est de sanguine vituli, ut aspergat e regione propitiatorii15 E immolato il capro per il peccato del popolo, porterà il sangue di esso dentro del velo, conforme è stato prescritto del sangue del vitello, per farne aspersione verso l’oracolo,
16 et expiet sanctuarium ab immunditiis filiorum Israel et a praevaricationibus eorum cunctisque peccatis. Iuxta hunc ritum faciet tabernaculo conventus, quod fixum est inter eos in medio sordium habitationis eorum.16 Ed espiare il santuario dalle immondezze de' figliuoli d'Israele, e dalle loro prevaricazioni, e da tutti i peccati. Tale è il rito, che egli osserverà riguardo al tabernacolo del testimonio eretto tra di loro in mezzo alle immondezze delle loro abitazioni.
17 Nullus hominum sit in tabernaculo conventus, quando pontifex ingreditur sanctuarium, ut expiet se et domum suam et universam congregationem Israel, donec egrediatur.17 Non vi sarà anima nel tabernacolo, quando entrerà il pontefice nel Santo de' santi a orare per sé, per la sua casa, e per tutta la società d'Israele, fino a tanto che ei siane uscito.
18 Cum autem exierit ad altare, quod coram Domino est, expiabit illud et sumptum sanguinem vituli atque hirci fundet super cornua eius per gyrum;18 E quando egli sarà venuto all'altare, che è dinanzi al Signore, faccia orazione per sé; e preso del sangue del vitello e del capro lo versi sui corni dell'altare tutto all'intorno:
19 aspergensque de sanguine digito septies mundabit sanctificabitque illud ab immunditiis filiorum Israel.
19 E fatta col dito sette volte l’aspersione, lo purifichi, e lo mondi dalle impurità de' figliuoli d'Israele.
20 Et postquam compleverit expiationem sanctuarii et tabernaculi conventus et altaris, tunc afferat hircum viventem;20 E purificato che avrà il santuario, e il tabernacolo, e l'altare, allora presenti il capro vivo:
21 et, posita utraque manu super caput eius, confiteatur Aaron super eum omnes iniquitates filiorum Israel et universa delicta atque peccata eorum; quae ponens super caput eius emittet illum per hominem paratum in desertum.
21 E poste sul capo di lui ambe le mani, confessi tutte le iniquità de' figliuoli d'Israele, e tutti i loro delitti, e peccati: i quali scaricando sulla testa del capro per mezzo di un uomo a ciò destinato, lo manderà nel deserto.
22 Cumque portaverit hircus super se omnes iniquitates eorum in terram solitariam et dimissus fuerit in desertum,22 E quando il capro avrà portate tutte le loro iniquità nella solitudine, e sarà lasciato libero nel deserto,
23 ingredietur Aaron in tabernaculum conventus; et, depositis vestibus lineis, quibus prius indutus erat, cum intraret sanctuarium, relictisque ibi,23 Tornerà Aronne nel tabernacolo del testimonio, e deposte le vesti, delle quali era ammantato, allorché entrò nel santuario, e ivi lasciatele,
24 lavabit carnem suam aqua in loco sancto indueturque vestimentis suis. Et postquam egressus obtulerit holocaustum suum ac plebis, expiabit se et populum;24 Si laverà la persona nel luogo santo, e ripiglierà le sue vesti. E dopo che uscito fuora avrà offerto l'olocausto suo, e del popolo, farà orazione tanto per sé, come pel popolo:
25 et adipem sacrificii pro peccato adolebit super altare.25 E farà bruciare sull'altare il grasso offerto per il peccato.
26 Ille vero, qui dimiserit caprum emissarium ad Azazel, lavabit vestimenta sua et corpus aqua et postea ingredietur in castra.
26 Quegli poi, che avrà condotto via il capro emissario, laverà le sue vesti, e il corpo nell’acqua, e poi tornerà agli alloggiamenti.
27 Vitulum autem et hircum, qui pro peccato fuerant immolati, et quorum sanguis illatus est, ut in sanctuario expiatio compleretur, asportabunt foras castra et comburent igni tam pelles quam carnes eorum et fimum;27 Il vitello poi, e il capro, che furono immolati per il peccato, e il sangue de' quali fu portato nel santuario per fare l’espiazione, si porteranno fuori degli alloggiamenti, e si bruceranno col fuoco tanto le pelli, come le carni loro, e gli escrementi:
28 et quicumque combusserit ea, lavabit vestimenta sua et carnem aqua et postea ingredietur in castra.
28 E chiunque gli avrà bruciati, laverà le sue vesti, e la persona nell'acqua, e fatto questo tornerà agli alloggiamenti.
29 Eritque hoc vobis legitimum sempiternum: mense septimo, decima die mensis affligetis animas vestras nullumque facietis opus sive indigena sive advena, qui peregrinatur inter vos.29 Questa sarà per voi legge sempiterna. Il settimo mese ai dieci del mese umilierete le anime vostre, e non lavorerete né voi, né gli stranieri domiciliati tra voi.
30 In hac die expiatio erit vestri atque mundatio; ab omnibus peccatis vestris coram Domino mundabimini.30 In questo giorno si farà la vostra espiazione, e purificazione da tutti i peccati vostri: ne sarete mondati dinanzi al Signore:
31 Sabbatum requietionis est vobis, et affligetis animas vestras religione perpetua.
31 Perocché questo è il sabato de' sabati, e voi umilierete le anime vostre con tal culto religioso ed eterno.
32 Expiabit autem sacerdos, qui unctus fuerit, et cuius initiatae manus, ut sacerdotio fungatur pro patre suo; indueturque vestimentis lineis, vestibus sanctis,32 La espiazione sarà fatta dal sacerdote, che sarà stato unto, e le mani del quale saranno state consacrate per esercitare il sacerdozio in luogo del padre suo, ed ei sarà vestito della veste di lino, e delle vestimenta sante.
33 et expiabit sanctuarium sanctissimum et tabernaculum conventus atque altare, sacerdotes quoque et universum populum congregationis.33 Ed egli espierà il santuario, e il tabernacolo del testimonio e l'altare, ed anche i sacerdoti, e tutto il popolo.
34 Eritque hoc vobis legitimum sempiternum, ut expietis filios Israel a cunctis peccatis eorum semel in anno ”.
Fecit igitur, sicut praeceperat Dominus Moysi.
34 E legge sempiterna sarà per voi di pregare pe' figliuoli d’Israele, e per tutti i loro peccati una volta l’anno. Fece adunque Mosè come avea comandato il Signore.